Denise, errore all'ultimo! Vince Tessa Worley
di Luca Perenzoni
Evidentemente doveva essere il giorno delle prime assolute. Sembrava poter essere quello dei cugini di Castelrotto, dopo il successo nella discesa di Lake Luoise di Peter Fill e con Denise Karbon in testa al termine della prima manche, invece al primo acuto del carabiniere di Castelrotto ha risposto l'incredibile successo della francesina Tessa Worley, diciottenne d'oltralpe messasi in evidenza in apertura della scorsa stagione e capace di far collimare la prima gara di grande spessore con un successo, nel bel mezzo della bufera che ha accompagnato il gigante di Aspen. E dire che a Castelrotto si iniziava già a festeggiare la doppietta, visto come si stavano mettendo le cose nella seconda manche: Denise veleggiava verso la vittoria, con margine sulla francesina, gestendo con accuratezza e maestria un tracciato decisamente insidioso. Invece la quartultima porta ha giocato un brutto scherzo alla finanziera dell'Alpe di Siusi: in una curva verso sinistra lo sci interno ha perso aderenza, Denise si è seduta andando in rotazione e perdendo la possibilità di riproporre la sua leadership tra le porte larghe. La mestizia del 15imo posto finale risaltava ancor di più al cospetto della sfrenata ed incredula gioia della giovane Worley che riporta così il tricolore di Parigi sul gradino più alto del podio di gigante a nove anni di distanza dal successo della povera Regine Cavagnoud, nel novembre del 1999 nella vicina Copper Mountain. E le nevi del Colorado sorridono anche a Tanja Poutiainen e a Lizi Goergl, cui è toccato l'incarico di accompagnare la francesina di Annegasse sul podio di giornata, e soprattutto a Lindsey Kildow che con il quarto posto tra le porte larghe sembra voler mettere già in cassaforte la Coppa di cristallo, vista anche la concomitante sfortuna che ha colpito Nicole Hosp, infortunatasi al ginocchio sinistro nella prima manche. Quinto posto per Kathrin Zettel, seguita da Maria Pietilae Holmner e da una positiva Julia Mancuso, mentre la migliore delle azzurre è risultata essere un'ottima Nicole Gius, già in palla nella prima manche purtroppo macchiata da un grave errore nel finale, sbaglio prontamente riscattato nella seconda frazione per mezzo di una sciata fluida e redditizia che le ha consentito di recuperare diverse posizioni fino ad ottenere l'inserimento in nona piazza. Segnali davvero importanti per la ventottenne dell'Esercito, colori che l'accomunano ad Irene Curtoni, strepitosa nel conquistare la qualificazione col pettorale numero 57 per poi risalire in 18ima posizione con indicazioni pregevoli anche tra le porte larghe, in attesa dello slalom di domani. Piccolo passo indietro invece per Karen Putzer: il 19imo posto della prima manche si è trasformato nel 24imo, complici anche linee forse un po' troppo abbondanti rispetto allo stretto necessario, ma in fondo poco importa; si sapeva che la campionessa del Lago di Carezza non è ancora al meglio, l'importante era tornare nel Circo Rosa ed anche pochi punti in saccoccia sono un bottino rassicurante. Al contrario invece delle voci che giungono dal Colorado in merito all'infortunio di Chiara Costazza: la slalomista fassana caduta dopo poche porte della prima manche lamenta forti dolori alla caviglia sinistra, elemento che lascia presagire poco di buono in attesa di conoscere l'esito della risonananza magnetica cui è stata sottoposta la ventiquattrenne di Pozza. La speranza è che tutto si rilevi non troppo grave, certo è da escludersi una sua partecipazione alla prova di domani.
(sabato 29 novembre 2008)
(sabato 29 novembre 2008)