Assoluzione piena per Mirko Deflorian
di Luca Perenzoni
L'incubo è finito. In tutti i sensi. Nella giornata di ieri è arrivata l'attesa assoluzione per il gigantista fiemmese Mirko Deflorian, risultato positivo ad un metabolita della cocaina in occasione del gigante tricolore giovani disputato nello scorso marzo sulle nevi amiche di Pozza di Fassa. Da quel giorno per il ventottenne di Tesero è iniziato un periodo nerissimo, tra accuse, malelingue e anche sorrisi più o meno maliziosi in risposta alle sue confessioni di innocenza, innocenza per altro provata e accertata dal Tribunale nazionale antidoping che ha riconosciuto al potente trentino l'assoluta involontarietà nell'assunzione dello stupefacente. La sentenza ha di fatto levato una pesantissima spada di Damocle dalla testa del Deflo, che ora può letteralmente tornare a vivere: in questi mesi ha comunque potuto lavorare grazie all'apporto del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che ha voluto attendere la fine del processo prima di procedere in alcuna direzione e l'azzurro è ora pronto per riprendere il cammino interrotto nel corso dell'inverno scorso, anche con maggior cattiveria e determinazione. In cuor suo Mirko sapeva di essere innocente e per questo ha lavorato intensamente per questi lunghissimi sei mesi assistito dall'avvocato Norma Gimondi, nella certezza di arrivare all'assoluzione: la sentenza di ieri l'ha reintegrato in pieno e chissà che la fine di questo nuovo incubo non possa ridonargli la verve di qualche stagione fa. In ogni caso, bentornato Deflo!
(venerdì 19 settembre 2008)
(venerdì 19 settembre 2008)