Scott Macartney torna sugli sci:"Cerco altri podi"
di Luca Perenzoni
Ancor oggi, a cinque mesi di distanza da quel 19 gennaio la schiena viene scossa da un leggero brivido al pensiero della terribile caduta di Scott Macartney sull'aspro schuss finale della Streif di Kitzbuhel. La perdita di assetto in volo, il violentissimo impatto, il casco che si slaccia carambolando sul manto ghiacciato e tutto quello che ne consegue sono ancora ben impressi nella mente, come i primi pensieri affacciatisi, inevitabilmente tragici.
Sono passati più o meno 150 giorni da quel sabato d'inverno ed in questi giorni il trentenne americano ha rimesso gli sci ai piedi per riprendere ad allenarsi in vista della prossima stagione. Lui che prima di rischiare grosso nel cuore del Tirolo aveva conosciuto la gioia del primo podio in Coppa del Mondo non ha pensato nemmeno per un attimo a smettere di sciare ("E' la mia vita, non posso fare a meno di sciare, la cosa che mi riesce meglio") ed ora è al lavoro sulle alture di Mammoth Mountain insieme al resto della squadra a stelle e strisce, per riprendere la rincorsa verso il suo obiettivo principale, riuscire a salire ancora sul podio delle discese mondiali, magari anche a Vancouver.
Era il giorno del suo compleanno, quel 19 gennaio. Compiva proprio trentanni. Il regalo più bello è stato sicuramente il poter essere ancora sulla neve; come prima, più di prima.
(martedì 27 maggio 2008)
Era il giorno del suo compleanno, quel 19 gennaio. Compiva proprio trentanni. Il regalo più bello è stato sicuramente il poter essere ancora sulla neve; come prima, più di prima.
(martedì 27 maggio 2008)