Riecco Maria Riesch: suo il superg di Cortina
di Luca Perenzoni
Era nell'aria ed è arrivata: la prima vittoria stagionale di Maria Riesch, la quinta in carriera, che proietta la giunonica tedesca nei quartieri alti della classifica generale, ad un tiro di schioppo da una Nicole Hosp oggi particolarmente pasticciona. Questo il primo riscontro del secondo super-g di Cortina, disputato stamane sull'Olimpia delle Tofane e valido come recupero della prova annullata ad Aspen nello scorso dicembre: la Riesch ha sciato in maniera davvero pregevole (come in fondo le capita da inizio stagione, su tutti i fronti), legittimando il successo su un Olimpia sicuramente più in forma di ieri e capace di garantire condizioni similari per gran parte delle atlete scese. Cortina rilancia dunque le ambizioni della ventiquattrenne di Garmisch, anzi, verrebbe da dire che le conferma perchè sicuramente in questa prima metà di stagione la bavarese è stata senza dubbio la più costante nel complesso, tanto quando serviva ricercare la velocità, quanto occorreva fare affidamento ad indubbio doti fisiche. Mettiamoci un pizzico di fortuna in più rispetto al recente passato (sia chiaro, la malasorte sarà in debito perenne con lei), ed ecco che la bella Maria è tornata a far parlare di sè come degna reincarnazione della tradizione dello sci germanico, una tradizione scritta dalle imprese delle grandi Seiziger, Gerg, Ertl.
Al termine del Superg di Cortina, la Riesch può vantare un vantaggio esiguo ma sufficiente sull'ormai onnipresente Lizi Goergl che a sua volta sembra aver imboccato con convinzione la strada della piena maturità mentale, a lungo ricercata nelle scorse annate dal peperino della Stiria mentre ad un paio di decimi di distanza dalla leader di giornata ecco Renate Goetschl, la regina, la campionessa che ritrova il podio della sua Cortina e con esso anche il sorriso. Si dice soddisfatta, Renate: questa stagione per lei si prospettava piuttosto difficile e lei stessa non nasconde di non poter sempre puntare alla vittoria. Era un cavallo imbizzarrito; con l'età ha trovato un maggior equilibrio e la capacità di gestire al meglio le proprie risorse ed entro fine anno, è una certezza, tornerà a graffiare con gli stessi artigli che negli anni le hanno portato dieci vittorie all'ombra delle Tofane ed oltre quaranta successi in coppa. Solo un centesimo toglie invece la gioia del podio a Lindsey Kildow: il suo l'aveva comunque fatto in discesa ed anche oggi la statunitense riesce a posizionare un ulteriore gradino nella sua scalata verso la classifica generale; alle sue spalle la "solita canadese" Britt Janyk e l'altra yankee Julia Mancuso. Settimo posto col sorriso per Tina Maze (dai che forse la slovena riesce a risolvere i problemi di schiena), seguita dall'elvetica Fabienne Suter e Marlies Schild.
Le migliori azzurre di giornata sono le sorelle Fanchini, Elena e Nadia appaiate tra la 24ima e la 25ima piazza: fa meglio, di tre centesimi, la prima ma è sicuramente piacevole rivederle entrambe e rivedere Nadia in classifica. Senza allenamento entra in zona punti, senza necessità di rischiare alcunchè e dannandosi l'anima nella seconda metà gara per resitere ai morsi dell'acido lattico: avanti con calma Nadia, che la base su cui lavorare è più che buona. Un paio di punticini completano il bilancio ampezzano di Hanna Schnarf, ventinovesima davanti a Daniela Merighetti (33ima) e Wendy Siorpaes (35ima). Non classificate Daniela Ceccarelli, Camilla Alfieri e Verena Stuffer.
(lunedì 21 gennaio 2008)
Al termine del Superg di Cortina, la Riesch può vantare un vantaggio esiguo ma sufficiente sull'ormai onnipresente Lizi Goergl che a sua volta sembra aver imboccato con convinzione la strada della piena maturità mentale, a lungo ricercata nelle scorse annate dal peperino della Stiria mentre ad un paio di decimi di distanza dalla leader di giornata ecco Renate Goetschl, la regina, la campionessa che ritrova il podio della sua Cortina e con esso anche il sorriso. Si dice soddisfatta, Renate: questa stagione per lei si prospettava piuttosto difficile e lei stessa non nasconde di non poter sempre puntare alla vittoria. Era un cavallo imbizzarrito; con l'età ha trovato un maggior equilibrio e la capacità di gestire al meglio le proprie risorse ed entro fine anno, è una certezza, tornerà a graffiare con gli stessi artigli che negli anni le hanno portato dieci vittorie all'ombra delle Tofane ed oltre quaranta successi in coppa. Solo un centesimo toglie invece la gioia del podio a Lindsey Kildow: il suo l'aveva comunque fatto in discesa ed anche oggi la statunitense riesce a posizionare un ulteriore gradino nella sua scalata verso la classifica generale; alle sue spalle la "solita canadese" Britt Janyk e l'altra yankee Julia Mancuso. Settimo posto col sorriso per Tina Maze (dai che forse la slovena riesce a risolvere i problemi di schiena), seguita dall'elvetica Fabienne Suter e Marlies Schild.
Le migliori azzurre di giornata sono le sorelle Fanchini, Elena e Nadia appaiate tra la 24ima e la 25ima piazza: fa meglio, di tre centesimi, la prima ma è sicuramente piacevole rivederle entrambe e rivedere Nadia in classifica. Senza allenamento entra in zona punti, senza necessità di rischiare alcunchè e dannandosi l'anima nella seconda metà gara per resitere ai morsi dell'acido lattico: avanti con calma Nadia, che la base su cui lavorare è più che buona. Un paio di punticini completano il bilancio ampezzano di Hanna Schnarf, ventinovesima davanti a Daniela Merighetti (33ima) e Wendy Siorpaes (35ima). Non classificate Daniela Ceccarelli, Camilla Alfieri e Verena Stuffer.
(lunedì 21 gennaio 2008)