A Kitzbuhel è Cuche il più veloce sulla Streif
di Matteo Pavesi
"E' il coronamento di una carriera, è un sogno" è felice Didier Cuche, sa che vincere la discesa di oggi ha un significato diverso, particolare...L'elvetico ha accarezzato la Streif come nessuno, ha spianato la pista, ha spinto nell'ultima sezione ed è tornato sul gradino più alto del podio a Kitzbuhel 10 anni dopo. Grazie a questi 100 punti Didier scavalca Benni Raich in classifica generale e mantiene il pettorale rosso del leader della specialità.
Secondi a pari merito Bode Miller e Mario Scheiber autori di due gare diverse ma di altissimo livello a soli 27 centesimi da Cuche. L'austriaco, partito con il n.4, scia molto bene sulla Steilhang e sullo schuss finale; Miller fa un numero dei suoi all'uscita della Steilhang e finisce con uno sci contro i teloni, rimanendo in piedi ma perdendo velocità per il successivo piano. Benissimo poi l'americano all'attacco del Hausbergkante e sul finale dove fa registrare poco prima del salto una delle velocità più elevate.
Delusione per Michael Walchhofer: per un centesimo il campione austriaco non sale sul podio; Michael sbaglia in alto, poi comincia a recuperare su Miller e Scheiber ma non basta per batterli. Ottima gara anche per Hermann Maier, ieri secondo oggi quinto: Hermann era in testa al quarto e quinto intermedio ma sbaglia qualcosa nello schuss finale dove accusa un'enormità, un secondo e 35, che lo portano al 5o posto.
Ottima gara anche per Marco Sullivan e Didier Defago: sciano bene un po' in tutti i settori e al traguardo li divide un solo centesimo.
Discreti segnali da Peter Fill: il carabiniere di Castelrotto chiude 10o, migliore degli azzurri; a metà gara è ottavo poi sbaglia un poco e perde qualcosa. Non è certo il miglior Peter che abbiamo visto ma dimostra di esserci.
Grande soddisfazione anche per Werner Hell: entrare nei top15 a Kitz è certo motivo di orgoglio; anche per Werner buona prima parte di gara e mene bene da metà in giù.
A punti anche Staudacher, 21esimo, e Sulzenbacher 26esimo: il pusterese da cui ci si aspettava molto non ha saputo interpretare la gara, è partito male ed è sembrato molto rigido nell'assecondare le gibbosità del terreno. Fuori dalla zona punti: Innerhoder, Varettoni, Fischnaller, Eisath, Gufler e Happacher
Domani previsto lo slalom speciale che, con la discesa, deciderà la classifica finale del Hahnenkhamm: visti i risultati di oggi Benni Raich sembra il favorito per la combinata, con Bode Miller pronto a tornare ad alti livelli anche in slalom.
Questa mattina inoltre la gara è partita regolarmente, seppur 100 metri più in basso rispetto al previsto, quindi poco prima della Mausfalle, dove infatti gli atleti non saltavano. Con il pettorale n.2 è sceso l'americano Scott Macartney, che proprio oggi compie 30 anni: Scott si è sbilanciato sull'ultimo salto, a 141 km/h (la velocità più alta registrata oggi) ed è caduto violentemente perdendo il casco e picchiando la testa. Sono seguiti momenti di grande tensione e preoccupazione: subito soccorso è stato trasportato in elicottero all'ospedale dove gli è stato riscontrato un forte trauma cranico ma le condizioni non sono gravi. Poco dopo spettacolare caduta anche per il francese Pierre-Emmanuel Dalcin, che ha perso uno sci in curva: fortunatamente nessuna conseguenza per lui.
(sabato 19 gennaio 2008)
Secondi a pari merito Bode Miller e Mario Scheiber autori di due gare diverse ma di altissimo livello a soli 27 centesimi da Cuche. L'austriaco, partito con il n.4, scia molto bene sulla Steilhang e sullo schuss finale; Miller fa un numero dei suoi all'uscita della Steilhang e finisce con uno sci contro i teloni, rimanendo in piedi ma perdendo velocità per il successivo piano. Benissimo poi l'americano all'attacco del Hausbergkante e sul finale dove fa registrare poco prima del salto una delle velocità più elevate.
Delusione per Michael Walchhofer: per un centesimo il campione austriaco non sale sul podio; Michael sbaglia in alto, poi comincia a recuperare su Miller e Scheiber ma non basta per batterli. Ottima gara anche per Hermann Maier, ieri secondo oggi quinto: Hermann era in testa al quarto e quinto intermedio ma sbaglia qualcosa nello schuss finale dove accusa un'enormità, un secondo e 35, che lo portano al 5o posto.
Ottima gara anche per Marco Sullivan e Didier Defago: sciano bene un po' in tutti i settori e al traguardo li divide un solo centesimo.
Discreti segnali da Peter Fill: il carabiniere di Castelrotto chiude 10o, migliore degli azzurri; a metà gara è ottavo poi sbaglia un poco e perde qualcosa. Non è certo il miglior Peter che abbiamo visto ma dimostra di esserci.
Grande soddisfazione anche per Werner Hell: entrare nei top15 a Kitz è certo motivo di orgoglio; anche per Werner buona prima parte di gara e mene bene da metà in giù.
A punti anche Staudacher, 21esimo, e Sulzenbacher 26esimo: il pusterese da cui ci si aspettava molto non ha saputo interpretare la gara, è partito male ed è sembrato molto rigido nell'assecondare le gibbosità del terreno. Fuori dalla zona punti: Innerhoder, Varettoni, Fischnaller, Eisath, Gufler e Happacher
Domani previsto lo slalom speciale che, con la discesa, deciderà la classifica finale del Hahnenkhamm: visti i risultati di oggi Benni Raich sembra il favorito per la combinata, con Bode Miller pronto a tornare ad alti livelli anche in slalom.
Questa mattina inoltre la gara è partita regolarmente, seppur 100 metri più in basso rispetto al previsto, quindi poco prima della Mausfalle, dove infatti gli atleti non saltavano. Con il pettorale n.2 è sceso l'americano Scott Macartney, che proprio oggi compie 30 anni: Scott si è sbilanciato sull'ultimo salto, a 141 km/h (la velocità più alta registrata oggi) ed è caduto violentemente perdendo il casco e picchiando la testa. Sono seguiti momenti di grande tensione e preoccupazione: subito soccorso è stato trasportato in elicottero all'ospedale dove gli è stato riscontrato un forte trauma cranico ma le condizioni non sono gravi. Poco dopo spettacolare caduta anche per il francese Pierre-Emmanuel Dalcin, che ha perso uno sci in curva: fortunatamente nessuna conseguenza per lui.
(sabato 19 gennaio 2008)