Ted Ligety sulla Gran Risa per vincere
di Luca Perenzoni
"Mannaggia, gli italiani vanno forte, ma cercherò di batterli sul loro terreno, anche se negli ultimi anni la Gran Risa li ha spesso visti protagonisti!"
Ma punti alla vittoria in gigante o in slalom?
"Beh, credo che in gigante sia più alla mia portata, anche se in questo periodo non me la cavo male nemmeno tra i paletti snodati; devo solo riuscire a fare meno errori, altrimenti vado forte ma esco, come domenica a Bad."
Sorriso ampio, atteggiamento rilassato, fluente chioma bionda e pronuncia strettissima in classico stile yankee: comincia con queste parole la settimana italiana di Ted Ligety, il campione olimpico di supercombinata ed ora pettorale rosso in gigante, dopo 3 prove di Coppa del Mondo. Un pettorale che domenica metterà in palio e la concorrenza non mancherà di certo: proprio per questo Ligety e compagni sono approdati sui pendii della Paganella, per cercare pendenze e fondo simili a quelli che troveranno all'ombra delle Dolomiti domenica mattina. Le Dolomiti. Le guglie e i campanili calcarei hanno toccato l'anima del ventitreenne di Park City: "Credo che questo sia il posto più bello d'Europa; nel nostro soggiorno ad Andalo ci svegliamo con lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta davanti agli occhi e da domani andremo a gareggiare in un ambiente magico. Lo sci è bello anche per questo."
Domani Ligety sarà infatti impegnato nello slalom di Coppa Europa di Obereggen prima di dedicare altri due giorni all'allenamento e raggiungere così la Val Badia, domenica sarà gara vera, sulla Gran Risa: "Ormai la vittoria mi manca da qualche bel mese, credo che sia giunto il tempo di tornare sul gradino più alto del podio. In queste settimane ci sono andato vicino due volte (secondo a Solden alle spalle di Svindal, terzo a Bad dietro a Blardone e Moelgg) e mi piacerebbe farcela su un pendio affascinante come quello italiano. Ma gli azzurri non mi lasceranno di certo strada facilmente. Sono grandi atleti, sia Blardone che Moelgg, senza dimenticare Simoncelli che su questa pista si è sempre trovato bene".
Niente prove veloci in Val Gardena quindi, per Ligety, che comunque ha in agenda qualche frequente capatina in discesa o super-g: "L'obiettivo resta ovviamente su gigante e slalom dove voglio competere per le coppette di specialità, ma da gennaio credo che mi cimenterò con maggior costanza anche in discesa, un po' per via delle combinate, un po' per migliorare ulteriormente e puntare anche alla classifica generale."
Idee chiare, come la passione per la pizza: "Quando sono in Italia ne mangerei una al giorno" dice Ted, che in Italia ci tornerà spesso, visto che anche per questa stagione Andalo e la Paganella fungeranno da base europea per la nazionale a stelle e strisce durante i mesi invernali. Un gelato per chiudere la chiacchierata e poi via, verso Obereggen. Good Luck, Ted. "Grazie, si punta sempre al massimo. Si punta a vincere."
(martedì 11 dicembre 2007)
Ma punti alla vittoria in gigante o in slalom?
"Beh, credo che in gigante sia più alla mia portata, anche se in questo periodo non me la cavo male nemmeno tra i paletti snodati; devo solo riuscire a fare meno errori, altrimenti vado forte ma esco, come domenica a Bad."
Sorriso ampio, atteggiamento rilassato, fluente chioma bionda e pronuncia strettissima in classico stile yankee: comincia con queste parole la settimana italiana di Ted Ligety, il campione olimpico di supercombinata ed ora pettorale rosso in gigante, dopo 3 prove di Coppa del Mondo. Un pettorale che domenica metterà in palio e la concorrenza non mancherà di certo: proprio per questo Ligety e compagni sono approdati sui pendii della Paganella, per cercare pendenze e fondo simili a quelli che troveranno all'ombra delle Dolomiti domenica mattina. Le Dolomiti. Le guglie e i campanili calcarei hanno toccato l'anima del ventitreenne di Park City: "Credo che questo sia il posto più bello d'Europa; nel nostro soggiorno ad Andalo ci svegliamo con lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta davanti agli occhi e da domani andremo a gareggiare in un ambiente magico. Lo sci è bello anche per questo."
Domani Ligety sarà infatti impegnato nello slalom di Coppa Europa di Obereggen prima di dedicare altri due giorni all'allenamento e raggiungere così la Val Badia, domenica sarà gara vera, sulla Gran Risa: "Ormai la vittoria mi manca da qualche bel mese, credo che sia giunto il tempo di tornare sul gradino più alto del podio. In queste settimane ci sono andato vicino due volte (secondo a Solden alle spalle di Svindal, terzo a Bad dietro a Blardone e Moelgg) e mi piacerebbe farcela su un pendio affascinante come quello italiano. Ma gli azzurri non mi lasceranno di certo strada facilmente. Sono grandi atleti, sia Blardone che Moelgg, senza dimenticare Simoncelli che su questa pista si è sempre trovato bene".
Niente prove veloci in Val Gardena quindi, per Ligety, che comunque ha in agenda qualche frequente capatina in discesa o super-g: "L'obiettivo resta ovviamente su gigante e slalom dove voglio competere per le coppette di specialità, ma da gennaio credo che mi cimenterò con maggior costanza anche in discesa, un po' per via delle combinate, un po' per migliorare ulteriormente e puntare anche alla classifica generale."
Idee chiare, come la passione per la pizza: "Quando sono in Italia ne mangerei una al giorno" dice Ted, che in Italia ci tornerà spesso, visto che anche per questa stagione Andalo e la Paganella fungeranno da base europea per la nazionale a stelle e strisce durante i mesi invernali. Un gelato per chiudere la chiacchierata e poi via, verso Obereggen. Good Luck, Ted. "Grazie, si punta sempre al massimo. Si punta a vincere."
(martedì 11 dicembre 2007)