Hosp da manuale nelle buche di Aspen, Karbon 10ima
di Luca Perenzoni
Non ha vinto Marlies Schild e già questa è una notizia. E se nel giorno del primo deragliamento del treno di Saafelden a vincere è la sua rivale Nicole Hosp ecco che il quadro di giornata si fa completo. Ragazzi che Hosp quella vista nello slalom di Aspen! A suo agio sulla soffice neve del Colorado nella prima manche (seconda a 3 centesimi da Tanja Poutiainen), la ventiquattrenne di Bichlbach si è scatenata nella seconda frazione, staccando un roboante secondo miglior tempo di manche nonostante le vasche e le buche disseminate lungo il tracciato. L'austriaca è stata l'unica a segnare tempi confrontabili con quelli della svedesina Frida Hansdotter, partita per sesta nella seconda frazione e capace di recuperare fino alla settima piazza. Merito di una manche interpretata nel migliore dei modi, ma anche di una pista propensa a rovinarsi facilmente, rendendo mediamente necessari un paio di secondi di vantaggio per resistere al ritorno della campionessa nazionale svedese di slalom. Ma sul treno che ha portato in alto la Hansdotter è salita anche Denise Karbon, 22ima a metà gara e decima al termine con un risultato che le permette di uguagliare la propria miglior prestazione tra i rapid gates, risalente al febbraio di sette anni fa in quel di Santa Caterina. Un sorriso che non accenna a spegnersi, quello di Denise in questo avvio di stagione, e che permette di rendere meno grigio il bilancio di giornata della squadra azzurra, assolutamente a mal partito nella gara odierna. Costazza, Moelgg e Ceresa uscite nella prima, chiusa con Nicole Gius buona ottava, prima di cedere a sua volta nella seconda manche, nella stessa porta che pochi secondi dopo avrebbe tradito anche Marlies Schild, troppo arrembante nell'intento di recuperare il cospicuo terreno perso nella prima frazione. In quei momenti in testa c'era ancora la Hansdotter, che avrebbe ceduto lo scettro solamente all'iridata Zahrobska, in attesa della discesa delle prime cinque. La slovacca Zuzulova si è accomodata subito alle spalle della ceca, quindi Borssen e Zettel confermano le rispettive posizioni prima che si scateni il ciclone Hosp. Quasi le buche non esistessero, la tirolese tira la proverbiale "riga": si trova perfettamente a suo agio tra gli ampi spazi del tracciato americano, spiana le asperità con la forza di un caterpillar e rifila un secondo e 34 centesimi alla stessa Zettel. Vittoria inevitabile e lo capisce anche la Poutiainen che cerca di salvare il salvabile inserendosi in seconda posizione, a debita distanza dalla vincitrice.
Una Hosp davvero autorevole ha quindi saputo volgere a proprio vantaggio un fine settimana che dopo il secondo posto della Schild nella turbolenta discesa di ieri poteva diventare davvero ostico; un po' quello che era successo nello scorso marzo nelle finali di coppa a Lenzerheide, quando proprio tra i paletti snodati seppe trovare quei punti necessari a scalzare dal trono la compagna di squadra e fare sua la Coppa del Mondo. Insomma, quando serve la Hosp sa vestire i panni di fenomeno anche in slalom, quasi che quel suo carattere sornione e tranquillo non le permetta di sfoderare la grinta se non quando strettamente necessario. Hosp, Poutiainen, Zettel: questo il podio di giornata quindi, con l'Italia a leccarsi le ferite nonostante l'inatteso e per certi versi imprevedibile risultato di Denise: ora si torna definitivamente in Europa, cercando di dimenticare al più presto questo passo falso; in fondo è solo il primo per le ragazze di Stefano Costazza e Alfons Thoma.
(domenica 9 dicembre 2007)
Una Hosp davvero autorevole ha quindi saputo volgere a proprio vantaggio un fine settimana che dopo il secondo posto della Schild nella turbolenta discesa di ieri poteva diventare davvero ostico; un po' quello che era successo nello scorso marzo nelle finali di coppa a Lenzerheide, quando proprio tra i paletti snodati seppe trovare quei punti necessari a scalzare dal trono la compagna di squadra e fare sua la Coppa del Mondo. Insomma, quando serve la Hosp sa vestire i panni di fenomeno anche in slalom, quasi che quel suo carattere sornione e tranquillo non le permetta di sfoderare la grinta se non quando strettamente necessario. Hosp, Poutiainen, Zettel: questo il podio di giornata quindi, con l'Italia a leccarsi le ferite nonostante l'inatteso e per certi versi imprevedibile risultato di Denise: ora si torna definitivamente in Europa, cercando di dimenticare al più presto questo passo falso; in fondo è solo il primo per le ragazze di Stefano Costazza e Alfons Thoma.
(domenica 9 dicembre 2007)