Raich e Svindal: ricomincia il duello?
di Luca Perenzoni
Lenzerheide, marzo 2007: re Svindal viene incoronato dominatore della stagione al termine di uno slalom condotto da ragioniere e sufficiente per consegnargli la sfera di cristallo. Alla sua destra, sul secondo gradino del podio, Benjamin Raich faceva buon viso a cattiva sorte, riconoscendo con la sua consueta sportività la superiorità del vichingo ma cullando allo stesso tempo in cuor suo la convinzione che in fondo la Coppa l'aveva gettata alle ortiche lui.
La primavera e l'estate hanno permesso di ricaricare le pile e dopo qualche settimana di vacanza i due grandi protagonisti dell'inverno scorso hanno ripreso il lavoro, per farsi trovare pronti all'appuntamento con la nuova stagione. Un appuntamento che ormai si è fatto imminente, tanto che la fase di rodaggio può dirsi ormai conclusa ed i due si preparano a riprendere il duello.
Il lungagnone di Norvegia non nasconde di trovarsi in ottima condizione ("Se possibile sto ancora meglio di dodici mesi fa") ma allo stesso tempo è convinto del fatto che il passato ben poco aiuta: "Quanto successo nella scorsa stagione verrà cancellato, tutti ripartiremo da zero e le vittorie e le medaglie in bacheca non serviranno a niente. E' una nuova sfida, più difficile ed allo stesso tempo più intrigante: non essendoci mondiali ed olimpiadi tutti punteranno a far il meglio possibile in Coppa e la concorrenza non mancherà di certo." Questo Aksel Svindal (il "Lund", cognome della madre, preferisce lui stesso dimenticarlo), e Raich? Tra progetti di matrimonio e nuove campagne pubblicitarie (Benni figura in mezza Austria in compagnia di Marlies Schild nei manifesti pubblicitari della Uniqua, storico sponsor) l'estate del ragazzo della Piztal è trascorsa senza intoppi e soprattutto senza grandi proclami, un po' in linea con lo stesso personaggio Raich. Ma gli allenamenti estivi nel continente australe e le ultime indicazioni dai ghiacciai alpini parlano di un Benni carico come una molla, deciso a riprendersi il coppone e, perchè no, anche la superiorità tra le porte larghe. Ma tanto l'austriaco che lo scandinavo hanno ben presente che molto probabilmente già da Solden non si presenterà un duello, ma una corsa a tre che comprenderà anche Bode Miller, sempre che non ci sia qualche nuovo ingresso nei piani alti della classifica.
Raich, Svindal, Miller: un triangolo che nasconde tanti aspetti diversi. Tecnici, caratteriali, fisici. Tre ragazzi profondamente diversi tra loro, capaci di interpretare in maniera differente uno stesso sport, tingendolo ciascuno con le proprie tinte, al sapore di precisione e puntualità, di potenza e buon umore, di imprevedibilità e spettacolo. Ogni appassionato non può che augurarsi che questa nuova stagione parta nel segno di un confronto il più serrato possibile tra questi personaggi; a guadagnarci non potrà essere che lo spettacolo. E se proprio si vuole esagerare, che si affacci un quarto, i candidati non mancano: Scheiber, lo stesso Fill o perchè no, Cuche. Insomma, pur senza olimpiadi o mondiali in calendario, la stagione si presenta gustosa, gustosissima. Sperando che quest'anno anche la neve possa dare il suo contributo per un inverno coi fiocchi.
(lunedì 15 ottobre 2007)
Il lungagnone di Norvegia non nasconde di trovarsi in ottima condizione ("Se possibile sto ancora meglio di dodici mesi fa") ma allo stesso tempo è convinto del fatto che il passato ben poco aiuta: "Quanto successo nella scorsa stagione verrà cancellato, tutti ripartiremo da zero e le vittorie e le medaglie in bacheca non serviranno a niente. E' una nuova sfida, più difficile ed allo stesso tempo più intrigante: non essendoci mondiali ed olimpiadi tutti punteranno a far il meglio possibile in Coppa e la concorrenza non mancherà di certo." Questo Aksel Svindal (il "Lund", cognome della madre, preferisce lui stesso dimenticarlo), e Raich? Tra progetti di matrimonio e nuove campagne pubblicitarie (Benni figura in mezza Austria in compagnia di Marlies Schild nei manifesti pubblicitari della Uniqua, storico sponsor) l'estate del ragazzo della Piztal è trascorsa senza intoppi e soprattutto senza grandi proclami, un po' in linea con lo stesso personaggio Raich. Ma gli allenamenti estivi nel continente australe e le ultime indicazioni dai ghiacciai alpini parlano di un Benni carico come una molla, deciso a riprendersi il coppone e, perchè no, anche la superiorità tra le porte larghe. Ma tanto l'austriaco che lo scandinavo hanno ben presente che molto probabilmente già da Solden non si presenterà un duello, ma una corsa a tre che comprenderà anche Bode Miller, sempre che non ci sia qualche nuovo ingresso nei piani alti della classifica.
Raich, Svindal, Miller: un triangolo che nasconde tanti aspetti diversi. Tecnici, caratteriali, fisici. Tre ragazzi profondamente diversi tra loro, capaci di interpretare in maniera differente uno stesso sport, tingendolo ciascuno con le proprie tinte, al sapore di precisione e puntualità, di potenza e buon umore, di imprevedibilità e spettacolo. Ogni appassionato non può che augurarsi che questa nuova stagione parta nel segno di un confronto il più serrato possibile tra questi personaggi; a guadagnarci non potrà essere che lo spettacolo. E se proprio si vuole esagerare, che si affacci un quarto, i candidati non mancano: Scheiber, lo stesso Fill o perchè no, Cuche. Insomma, pur senza olimpiadi o mondiali in calendario, la stagione si presenta gustosa, gustosissima. Sperando che quest'anno anche la neve possa dare il suo contributo per un inverno coi fiocchi.
(lunedì 15 ottobre 2007)