Miller, Maier e le nuove motivazioni
di Luca Perenzoni
Anche se le loro ultime stagioni non sono state da antologia, Bode Miller ed Hermann Maier restano due tra gli atleti più amati del circus bianco e l'esordio di Soelden rappresenta anche e soprattutto per loro il nuovo atto di una stagione ricca di significati. Tanto lo yankee di Franconia, quanto il campionissimo di Flachau si presenteranno infatti al cancelletto del Rettenbach con un propellente davvero capace di fare la differenza: la motivazione.
Iniziamo da Miller, che proprio oggi festeggia il trentesimo compleanno: dopo una stagione al completo seguito della nazionale a stelle e strisce, l'ex spaghetti cow-boy è tornato a frequentare la Coppa del Mondo da "indipendente", nella speranza di ritrovare sensazioni e risultati scordati negli ultimi mesi. Il ritorno nella sua motorhome saprà ridonare al popolo della neve il vero Miller? Chi lo sa, ma non è escluso che a incentivare maggiormente l'americano possa essere proprio la rivalità interna creatasi in casa Head. Il progetto di Rainer Salzgeber ha dato frutti insperati sin dal primo anno, tanto che la marca austriaca di Kennelbach ha guadagnato in pochi mesi un ruolo di punta (per non dire di riferimento) almeno per quanto riguarda le discipline veloci. Il progetto dell'ex gigantista del Wunderteam ha quindi trovato nuova linfa nel corso della primavera, convincendo anche un colosso (sportivo, mediatico, di sponsorizzazione) come Hermann Maier ad abbracciare la propria causa. E si ritorna così al discorso motivazionale: quanta può essere la voglia del "maialone di Flachau" di dimostrare di essere tutt'altro che finito? Tanta, senza dubbio. Basterà per restituire un grande protagonista alla Coppa del Mondo? Prematuro per dirlo, anche se nell'ambiente non mancano le indicazioni contrastanti: se da una parte Salzgeber è convinto che Maier possa ancora riservare qualche sorpresa a tutti i suoi numerosissimi tifosi, dall'altra il responsabile dello sci austriaco Hans Pum non esita a sottolineare come Hermann molto probabilmente non sarà più Herminator. Pretattica a pochi giorni da Solden? Sì, no, forse.
Ma quel che è certo è che sarebbe riduttivo limitare la competizione in casa Head al solo dualismo Miller-Maier. Che dire dell'eterno Buechel? Oppure di Grugger, altro austriaco in cerca di rivincite? E del campione del Mondo Patrick Staudacher? Insomma, tante bocche di grosso calibro per un Salzgeber che ancora gongola nel ricordare i freschi successi di Didier Cuche: ed eccolo lo svizzero impegnato negli allenamenti sulle piste ghiacciate di Saas Fee. Dopo il primo giorno di ambientamento l'esperto elvetico ha ben presto imposto la sua superiorità in gigante nei confronti dei compagni di squadra in uno degli ultimi lavori prima del debutto stagionale.
E se tra Miller e Maier a vincere fosse (ancora) Cuche?
(venerdì 12 ottobre 2007)
Iniziamo da Miller, che proprio oggi festeggia il trentesimo compleanno: dopo una stagione al completo seguito della nazionale a stelle e strisce, l'ex spaghetti cow-boy è tornato a frequentare la Coppa del Mondo da "indipendente", nella speranza di ritrovare sensazioni e risultati scordati negli ultimi mesi. Il ritorno nella sua motorhome saprà ridonare al popolo della neve il vero Miller? Chi lo sa, ma non è escluso che a incentivare maggiormente l'americano possa essere proprio la rivalità interna creatasi in casa Head. Il progetto di Rainer Salzgeber ha dato frutti insperati sin dal primo anno, tanto che la marca austriaca di Kennelbach ha guadagnato in pochi mesi un ruolo di punta (per non dire di riferimento) almeno per quanto riguarda le discipline veloci. Il progetto dell'ex gigantista del Wunderteam ha quindi trovato nuova linfa nel corso della primavera, convincendo anche un colosso (sportivo, mediatico, di sponsorizzazione) come Hermann Maier ad abbracciare la propria causa. E si ritorna così al discorso motivazionale: quanta può essere la voglia del "maialone di Flachau" di dimostrare di essere tutt'altro che finito? Tanta, senza dubbio. Basterà per restituire un grande protagonista alla Coppa del Mondo? Prematuro per dirlo, anche se nell'ambiente non mancano le indicazioni contrastanti: se da una parte Salzgeber è convinto che Maier possa ancora riservare qualche sorpresa a tutti i suoi numerosissimi tifosi, dall'altra il responsabile dello sci austriaco Hans Pum non esita a sottolineare come Hermann molto probabilmente non sarà più Herminator. Pretattica a pochi giorni da Solden? Sì, no, forse.
Ma quel che è certo è che sarebbe riduttivo limitare la competizione in casa Head al solo dualismo Miller-Maier. Che dire dell'eterno Buechel? Oppure di Grugger, altro austriaco in cerca di rivincite? E del campione del Mondo Patrick Staudacher? Insomma, tante bocche di grosso calibro per un Salzgeber che ancora gongola nel ricordare i freschi successi di Didier Cuche: ed eccolo lo svizzero impegnato negli allenamenti sulle piste ghiacciate di Saas Fee. Dopo il primo giorno di ambientamento l'esperto elvetico ha ben presto imposto la sua superiorità in gigante nei confronti dei compagni di squadra in uno degli ultimi lavori prima del debutto stagionale.
E se tra Miller e Maier a vincere fosse (ancora) Cuche?
(venerdì 12 ottobre 2007)