La fame di Svindal e i pensieri della Kildow
di Luca Perenzoni
E' stato il dominatore dell'inverno 2007. Due titoli del mondo, la coppa di cristallo e una disarmante costanza di rendimento su quasi tutti i fronti. Aksel Lund Svindal è arrivato alla piena maturità prima del previsto, quasi spronato dal ritiro pressochè contemporaneo dei due guru scandinavi Kjetill Andrè Aamodt e Lasse Kjus.
Ma per il lungagnone norvegese l'anno che sta per iniziare lo aspetterà al varco, con una cambiale assolutamente sostaziosa in cerca di conferme. I primi mesi di primavera l'hanno visto quasi sempre in viaggio, di piacere a Roma, per motivi di sponsor tra Austria e Svizzera, il tutto intramezzato da sedute di allenamento in quota, Stelvio e ghiacciai svizzeri. Ora è giunta l'ora di riprendere a lavorare con costanza, prima di concedersi un'altro breve periodo di simil-relax nel mese di luglio.
"La stagione passata è stata speciale, senza dubbio. Tanti successi, ma resto convinto che il più importante sia stato la coppa del Mondo: è una sfida che dura una stagione, 35 gare da correre il più possibile da protagonista, dove la fortuna aiuta poco in confronto ad un mondiale dove conta solo il risultato i giornata.
Proprio per questo sento di non aver perso la fame e gli stimoli: il fare bene un'intera stagione è sfida sempre molto stuzzicante; c'è sempre modo di migliorare: nel numero di vittorie o nella costanza di piazzamenti nelle varie discipline. La voglia di far bene rimane immutata, nonostante i trionfi passati."
E per un campione che testimonia nuovamente il proprio entusiasmo e la propria voglia di vittoria, ce n'è un'altra ancora alle prese con il percorso di riabilitazione, dopo l'incidente che nello scorso inverno l'ha costretta a chiudere anticipatamente la stagione. Lindsey Kildow sta letteralmente contando i giorni che la separano dal ritorno in pista: "Tutto sta procedendo al meglio, la riabilitazione ed il recupero dopo l'infortunio non ha presentato problemi. Personalmente non l'ho vissuto male, questo periodo: arrivavo dalla doppia medaglia di Aare e dopo i primi giorni ho affrontato con serenità lo stop; ma ora non vedo l'ora di rimettere gli sci ai piedi. A luglio sarò in Nuova Zelanda con le mie compagne: adoro le piste australi, c'è un clima ideale, nessuno stress e tanto spazio per sciare e per divertirsi."
Ma nella mente della discesista del Minnesota inizia ad affacciarsi un altro problema, quello delle nozze con l'ex compagno di squadra Thomas Vonn. "La data del matrimonio non l'abbiamo ancora decisa, ma è questione di giorni. Per ora siamo alle prese con gli ultimi dettagli per l'arredamento della casa; ma sinceramente preferisco di gran lunga pensare all'allenamento! Troppi problemi e tanti dettagli: chi invitare, dove andare, come distribuire i posti a tavola! E poi tutti gli inviti...per fortuna ho subappaltato molte cose a mia madre: scrive molto meglio!"
Allora auguri, Lindsey!
(giovedì 21 giugno 2007)
E per un campione che testimonia nuovamente il proprio entusiasmo e la propria voglia di vittoria, ce n'è un'altra ancora alle prese con il percorso di riabilitazione, dopo l'incidente che nello scorso inverno l'ha costretta a chiudere anticipatamente la stagione. Lindsey Kildow sta letteralmente contando i giorni che la separano dal ritorno in pista: "Tutto sta procedendo al meglio, la riabilitazione ed il recupero dopo l'infortunio non ha presentato problemi. Personalmente non l'ho vissuto male, questo periodo: arrivavo dalla doppia medaglia di Aare e dopo i primi giorni ho affrontato con serenità lo stop; ma ora non vedo l'ora di rimettere gli sci ai piedi. A luglio sarò in Nuova Zelanda con le mie compagne: adoro le piste australi, c'è un clima ideale, nessuno stress e tanto spazio per sciare e per divertirsi."
Ma nella mente della discesista del Minnesota inizia ad affacciarsi un altro problema, quello delle nozze con l'ex compagno di squadra Thomas Vonn. "La data del matrimonio non l'abbiamo ancora decisa, ma è questione di giorni. Per ora siamo alle prese con gli ultimi dettagli per l'arredamento della casa; ma sinceramente preferisco di gran lunga pensare all'allenamento! Troppi problemi e tanti dettagli: chi invitare, dove andare, come distribuire i posti a tavola! E poi tutti gli inviti...per fortuna ho subappaltato molte cose a mia madre: scrive molto meglio!"
Allora auguri, Lindsey!
(giovedì 21 giugno 2007)