La supercombinata: Raich alla difesa del titolo
di Luca Perenzoni
Aksel Lund Svindal, Ivica Kostelic, Mario Matt sono i vincitori in stagione; classifica di specialità guidata da Marc Berthod; campione olimpico in carica Ted Ligety e campione uscente Benjamin Raich. Non servono molte considerazioni per capire che la gara di domani si prospetta imprevedibile; o meglio, aperta a molte soluzioni. Domani tra le 12.30 e le 16 verrà assegnato il primo titolo mondiale con la nuova formula della combinata, una sola manche di slalom a seguire la discesa iniziale: una gara che in questa stagione, complici anche condizioni al limite della regolarità, è riuscita puntualmente a sovvertire ogni tipo di pronostico. Dovendo però tirare le somme, alla vigilia, se c'è un favorito vero potrebbe essere lo scandinavo Aksel Lund Svindal, un polivalente come pochi nel Circo Bianco su cui la nuova formula di gara sembra adattarsi a pennello. Per il resto sembrano partire con un lieve vantaggio tutti gli altri slalomisti, soprattutto chi in questi anni ha saputo prendere confidenza con la velocità come il campione uscente Benni Raich ed il compagno Rainer Schoenfelder, oppure quel Mario Matt vincitore a Wengen. Ogni supposizione rischia però di andarsi ad infrangere contro una formula che non riesce a convincere appieno, in cui il solo piazzarsi poco prima della trentesima posizione nella prova veloce potrebbe diventare carta vincente nel successivo slalom. Non che la tattica di gara sia importante o fondamentale, ma un briciolo di fortuna sì, forse più del normale o del dovuto. Onestamente c'è da dire che le condizioni meteo svedesi sembrano poter garantire una gara assolutamente regolare, in cui un discreto spazio potrebbero ritagliarselo anche gli azzurri. Guidati da un Peter Fill già capace di salire sul podio di specialità e con un Cristof Innerhofer che rappresenta il futuro della polivalenza nostrana: domani il carabiniere di Castelrotto scatterà con il numero 24, il poliziotto di Gais con il 37 con il campione del mondo Patrick Staudacher (6) e Werner Heel (36) a completare il quartetto azzurro. Dopo un inizio mondiale così travolgente è lecito sognare, ma senza troppe aspettative perchè dietro l'angolo si nascondono tanti altri pretendenti, compreso il fenomeno delle ultime settimane, quello Jens Byggmark oggi apparso a suo agio sulla pista di discesa svedese. Il ragazzotto di Tarnaby potrebbe essere la vera carta a sopresa, l'asso che fa saltare il banco, la folata di vento che scompiglia le carte di un Wunderteam che sogna di fare tripletta con Raich, Matt e Schoenfelder. E poi c'è l'incognita Miller: se domani il trentenne di Franconia decidesse di finire la manche di slalom potrebbero essere dolori per tutti...
Andando avanti con le possibili soluzioni si potrebbe citare mezza starting list: meglio fermarsi qui ed attendere la verifica sul campo. Sperando, se non è troppo, che sia davvero uno spettacolo; se non autentico almeno godibile. Appuntamento quindi alle 12.30 con la discesa, alle 16 con la manche in notturna.
(mercoledì 7 febbraio 2007)
Andando avanti con le possibili soluzioni si potrebbe citare mezza starting list: meglio fermarsi qui ed attendere la verifica sul campo. Sperando, se non è troppo, che sia davvero uno spettacolo; se non autentico almeno godibile. Appuntamento quindi alle 12.30 con la discesa, alle 16 con la manche in notturna.
(mercoledì 7 febbraio 2007)