Dada:"Brava e fortunata, ora sotto con i mondiali"
di Luca Perenzoni
Non sta più nella pelle, Daniela Merighetti, che di certo non si aspettava di incappare in una giornata tanto positiva. "Sapevo di poter fare bene, ma assolutamente non di sfiorare il podio - dice la ventiseienne di Fornace, frazione a due passi da Brescia - E dire che al termine della mia gara mi son resa conto di aver perso parecchio con quell'arretramento al Duca d'Aosta. A sangue caldo avrei scommesso di aver lasciato sulla pista 3-4 decimi... sicuramente più di quegli 8 centesimi che alla fine mi distanziano dal podio! Ma va benissimo così, per oggi. Devo dire che sono stata brava, anche se la fortuna di avere un pettorale basso mi ha aiutato parecchio. Ma credo che sia gusto così: ieri in super-g sono partita tardi e non ho potuto giocare appieno le mie carte, oggi le parti si sono invertite."
Un quarto posto che comunque riempie di fiducia Daniela e tutta la squadra femminile che sta cercando di rimanere a galla nonostante le difficoltà che attraversa questa stagione per loro tormentata. "Noi ragazze siamo riuscite a far gruppo, ci sosteniamo a vicenda per cercare di far fronte alle difficoltà organizzative. Nonostante allenamenti ridotti all'osso, riusciamo a tenere a tiro le altre e proprio questo elemento deve darci la fiducia necessaria per affrontare con lo spirito giusto ogni appuntamento."
Ed ora la mente inizia a spostarsi al nord, verso quella Aare già foriera di grosse soddisfazioni per Dada, accolta al traguardo dalla sorella Paola e dai genitori: "Sì, la Svezia mi ha già regalato un podio, ma era un gigante...non posso che sperare di ripetermi. Ed a proposito di gigante, mi piacerebbe ritrovare le giuste sensazioni anche tra le porte larghe, spero di riuscirvi a breve."
Soddisfatta della sua prova anche Nadia Fanchini: "Ma sì, sono contenta. Il polso fratturato è ormai a posto e non mi da nessunissimo problema, a parte la leggera scomodità del tutore. Oggi purtroppo la pista non permetteva più di fare il tempo: a tratti gli sci sbattevano da matti, in altri punti c'era un terreno più morbido. Ma d'altro canto il caldo di questi giorni sta mettendo i bastoni tra le ruote a noi e agli organizzatori; adesso vediamo di confermare il posto nelle 10 di queste due giornate anche nel gigante di domani."
Chi invece non riesce a nascondere l'entusiasmo è Johanna Schnarf: "Sono felicissima - dice la ventitreenne di Valdaora, in val Pusteria - l'anno scorso qui caddi e mi feci male; oggi invece sono riuscita a raccogliere i miei primi punti in discesa (9, grazie al 22imo posto). Come dire, mi sono tolta un peso importantissimo. Ora corro a festeggiare con i miei..."
E dagli scatenati amici di Hanna ai festanti tifosi di Renate Gotschl il passo è breve: anche a Cortina sono oltre 80 i fans della "Speed Queen" arrivati dalla Stiria. E Renate ha parole di ringraziamento anche per loro.
"Mi aspettavo la decima vittoria qui a Cortina e forse la tensione mi ha giocato un brutto scherzo nella gara di ieri. Ma oggi ho voluto a tutti i costi vincere: per me, per il mio compagno (che la segue ad ogni passo, in attesa di un matrimonio sempre più prossimo) e per tutti i miei tifosi che sanno sempre sorprendermi per il loro calore. A Cortina si respira un'atmosfera unica, fuori e dentro la pista. C'è l'aria delle grandi occasioni e la pista è impareggiabile: va affrontata con coraggio, tecnica, determinazione ed ogni volta che mi presento al cancelletto mi sento di dover dare il massimo per ritornare sul più alto gradino del podio. Peccato che arrivi solo una volta all'anno..."
Ultimo sorriso, prima del brindisi: ma i festeggiamenti sono solo all'inizio e questa sera le strade di Cortina risuoneranno per la decima volta delle risa e della felicità dei suoi tifosi. La festa è appena cominciata.
(sabato 20 gennaio 2007)
Un quarto posto che comunque riempie di fiducia Daniela e tutta la squadra femminile che sta cercando di rimanere a galla nonostante le difficoltà che attraversa questa stagione per loro tormentata. "Noi ragazze siamo riuscite a far gruppo, ci sosteniamo a vicenda per cercare di far fronte alle difficoltà organizzative. Nonostante allenamenti ridotti all'osso, riusciamo a tenere a tiro le altre e proprio questo elemento deve darci la fiducia necessaria per affrontare con lo spirito giusto ogni appuntamento."
Ed ora la mente inizia a spostarsi al nord, verso quella Aare già foriera di grosse soddisfazioni per Dada, accolta al traguardo dalla sorella Paola e dai genitori: "Sì, la Svezia mi ha già regalato un podio, ma era un gigante...non posso che sperare di ripetermi. Ed a proposito di gigante, mi piacerebbe ritrovare le giuste sensazioni anche tra le porte larghe, spero di riuscirvi a breve."
Soddisfatta della sua prova anche Nadia Fanchini: "Ma sì, sono contenta. Il polso fratturato è ormai a posto e non mi da nessunissimo problema, a parte la leggera scomodità del tutore. Oggi purtroppo la pista non permetteva più di fare il tempo: a tratti gli sci sbattevano da matti, in altri punti c'era un terreno più morbido. Ma d'altro canto il caldo di questi giorni sta mettendo i bastoni tra le ruote a noi e agli organizzatori; adesso vediamo di confermare il posto nelle 10 di queste due giornate anche nel gigante di domani."
Chi invece non riesce a nascondere l'entusiasmo è Johanna Schnarf: "Sono felicissima - dice la ventitreenne di Valdaora, in val Pusteria - l'anno scorso qui caddi e mi feci male; oggi invece sono riuscita a raccogliere i miei primi punti in discesa (9, grazie al 22imo posto). Come dire, mi sono tolta un peso importantissimo. Ora corro a festeggiare con i miei..."
E dagli scatenati amici di Hanna ai festanti tifosi di Renate Gotschl il passo è breve: anche a Cortina sono oltre 80 i fans della "Speed Queen" arrivati dalla Stiria. E Renate ha parole di ringraziamento anche per loro.
"Mi aspettavo la decima vittoria qui a Cortina e forse la tensione mi ha giocato un brutto scherzo nella gara di ieri. Ma oggi ho voluto a tutti i costi vincere: per me, per il mio compagno (che la segue ad ogni passo, in attesa di un matrimonio sempre più prossimo) e per tutti i miei tifosi che sanno sempre sorprendermi per il loro calore. A Cortina si respira un'atmosfera unica, fuori e dentro la pista. C'è l'aria delle grandi occasioni e la pista è impareggiabile: va affrontata con coraggio, tecnica, determinazione ed ogni volta che mi presento al cancelletto mi sento di dover dare il massimo per ritornare sul più alto gradino del podio. Peccato che arrivi solo una volta all'anno..."
Ultimo sorriso, prima del brindisi: ma i festeggiamenti sono solo all'inizio e questa sera le strade di Cortina risuoneranno per la decima volta delle risa e della felicità dei suoi tifosi. La festa è appena cominciata.
(sabato 20 gennaio 2007)