Nicole Gius sorprende tutti: seconda a Kranjska
a cura della redazione
Nella località slovena che da 16 anni non ospitava il Circo Rosa torna a brillare la stella di Nicole Gius: la campionessa dello Stelvio partita con il pettorale 28 nella prima manche costruisce il suo capolavoro proprio nella prima frazione, conquistando il quinto posto, e si ripete, anzi si migliora, nella seconda. Nicole non saliva sul podio dalla stagione 2002/2003.
E chi poteva aspettarselo? Se si pensa che solo pochi mesi fa la timida ventisettenne di Prato allo Stelvio era esclusa dai quadri nazionali, forse inevitabile conseguenza di tre stagioni tribolate, difficilissime, con pochi raggi di sole ad illuminare tante gare grigie il risultato di oggi appare ancora più sorprendente. Ma tornata nei ranghi del gruppo militare dell'Esercito, Nicole non si è persa d'animo, anzi. Ha lavorato tanto, ma soprattutto ha ritrovato il gusto del divertimento dello sciare. Cambiati i materiali, sulla falsariga della coetanea Karbon, ha voluto ripartire da zero e tutto, dopo solo un paio di mesi, parla in suo favore, sia in gigante che in slalom. Dopo i miracoli per qualificarsi tra i paletti stretti nonostante pettorali altissimi, oggi la venostana è riuscita in un'impresa impensata, pure da lei stessa. Sull'impegnativo tracciato della Podkoren 3 Nicole ha prima lasciato di stucco tutti con il quinto tempo a metà gara, precedendo di un niente la compagna di squadra Manuela Mölgg. Un po' più attardate, ma comunque positive, anche Denise Karbon e Karen Putzer, rispettivamente 15ima e 16ima, con Hilary Longhini 23ima bravissima a centrare la prima qualificazione in carriera. Davanti Nicole Hosp ha saputo approfittare della giornata no delle compagne Schild e Zettel, mantenendo la testa della classifica davanti a Tanja Poutiainen e ad una Chemmy Alcott mai vista.
La seconda frazione vede la più giovane tra le azzurre mantenere la posizione di metà gara portandosi così a casa i primi punti in carriera, mentre Putzer e Karbon deregliano nel tentativo di recuperare qualche posizione. Per fortuna per entrambe cadute senza conseguenze e così non resta che aspettare la prova delle altre due italiane. Prima tocca alla marebbana: forse meno brillante rispetto alla mattinata, la ventiquattrenne sorella di Manfred perde qualche posizione ma resta comunque nelle dieci, esattamente come giovedì a Zagabria, segno che la forma migliore sta arrivando. Subito dopo di lei tocca a Nicole: gara pressochè perfetta, la sua, che le permetterle di sognare una volta che si rende conto dell'impresa portata a termine. L'inglese Alcott non riesce a ripetersi, regalandole quindi il secondo podio in carriera dopo quello di Semmering (in slalom) del dicembre 2002. Ci pensa quindi la Poutiainen a rendere ancora più speciale questa sua giornata: la finnica non riesce a superarla ed il secondo podio è ormai cosa fatta, in attesa di Nicole Hosp. L'austriaca non cede un metro, gestisce nel migliore dei modi il vantaggio accumulato andando così a prendersi la prima vittoria stagionale dopo tanti piazzamenti.
Ma l'eroina di giornata è la Nicole nostrana, tornata a livelli forse impensabili e capace di regalare il secondo podio stagionale alla nazionale azzurra "in gonnella". Con lei, Manuela Mölgg, Karen Putzer e Denise Karbon (in attesa del recupero di Nadia Fanchini che a giorni dovrebbe rimettere gli sci ai piedi) il gigante azzurro può crescere ancora tantissimo, magari fino ad insidiare tutte le altre big.
"E' un giorno fantastico - spiega la Gius all'arrivo -. La prima a essere sorpresa sono io, finalmente ho fatto in gara quello che mi riesce quotidianamente in allenamento. In questi anni sono rimasta serena nonostante le cose non andassero bene, finalmente mi diverto ancora a sciare".
(sabato 6 gennaio 2007)
E chi poteva aspettarselo? Se si pensa che solo pochi mesi fa la timida ventisettenne di Prato allo Stelvio era esclusa dai quadri nazionali, forse inevitabile conseguenza di tre stagioni tribolate, difficilissime, con pochi raggi di sole ad illuminare tante gare grigie il risultato di oggi appare ancora più sorprendente. Ma tornata nei ranghi del gruppo militare dell'Esercito, Nicole non si è persa d'animo, anzi. Ha lavorato tanto, ma soprattutto ha ritrovato il gusto del divertimento dello sciare. Cambiati i materiali, sulla falsariga della coetanea Karbon, ha voluto ripartire da zero e tutto, dopo solo un paio di mesi, parla in suo favore, sia in gigante che in slalom. Dopo i miracoli per qualificarsi tra i paletti stretti nonostante pettorali altissimi, oggi la venostana è riuscita in un'impresa impensata, pure da lei stessa. Sull'impegnativo tracciato della Podkoren 3 Nicole ha prima lasciato di stucco tutti con il quinto tempo a metà gara, precedendo di un niente la compagna di squadra Manuela Mölgg. Un po' più attardate, ma comunque positive, anche Denise Karbon e Karen Putzer, rispettivamente 15ima e 16ima, con Hilary Longhini 23ima bravissima a centrare la prima qualificazione in carriera. Davanti Nicole Hosp ha saputo approfittare della giornata no delle compagne Schild e Zettel, mantenendo la testa della classifica davanti a Tanja Poutiainen e ad una Chemmy Alcott mai vista.
La seconda frazione vede la più giovane tra le azzurre mantenere la posizione di metà gara portandosi così a casa i primi punti in carriera, mentre Putzer e Karbon deregliano nel tentativo di recuperare qualche posizione. Per fortuna per entrambe cadute senza conseguenze e così non resta che aspettare la prova delle altre due italiane. Prima tocca alla marebbana: forse meno brillante rispetto alla mattinata, la ventiquattrenne sorella di Manfred perde qualche posizione ma resta comunque nelle dieci, esattamente come giovedì a Zagabria, segno che la forma migliore sta arrivando. Subito dopo di lei tocca a Nicole: gara pressochè perfetta, la sua, che le permetterle di sognare una volta che si rende conto dell'impresa portata a termine. L'inglese Alcott non riesce a ripetersi, regalandole quindi il secondo podio in carriera dopo quello di Semmering (in slalom) del dicembre 2002. Ci pensa quindi la Poutiainen a rendere ancora più speciale questa sua giornata: la finnica non riesce a superarla ed il secondo podio è ormai cosa fatta, in attesa di Nicole Hosp. L'austriaca non cede un metro, gestisce nel migliore dei modi il vantaggio accumulato andando così a prendersi la prima vittoria stagionale dopo tanti piazzamenti.
Ma l'eroina di giornata è la Nicole nostrana, tornata a livelli forse impensabili e capace di regalare il secondo podio stagionale alla nazionale azzurra "in gonnella". Con lei, Manuela Mölgg, Karen Putzer e Denise Karbon (in attesa del recupero di Nadia Fanchini che a giorni dovrebbe rimettere gli sci ai piedi) il gigante azzurro può crescere ancora tantissimo, magari fino ad insidiare tutte le altre big.
"E' un giorno fantastico - spiega la Gius all'arrivo -. La prima a essere sorpresa sono io, finalmente ho fatto in gara quello che mi riesce quotidianamente in allenamento. In questi anni sono rimasta serena nonostante le cose non andassero bene, finalmente mi diverto ancora a sciare".
(sabato 6 gennaio 2007)