Lo ha detto la Streif: Maier è immenso!
(Kitzbuehel, Aut). Un anno e mezzo fa, in moto per le valli natali di Flachau, cadde rovinosamente dopo un violentissimo impatto con un auto. Prognosi riservata e rischio serio di amputazione di una gamba. Subito dopo il lungo intervento chirurgico, inizia il calvario della riabilitazione. In molti momenti, Hermann, preso dallo sconforto, ha temuto di non tornare più quello di una volta. Dopo il primo anno, incominciano a ripetizione gli annunci per il ritorno alle competizioni agonistiche, vuoi per bocca degli sponsor assetati, vuoi per l’opinione pubblica austriaca. Tutto d’un tratto, ad inizio gennaio, in una serie di allenamenti fra Vipiteno e Schladming, non sente alcun dolore all’arto infortunato. Poi il 14 gennaio, in una mattina di sole ad Adelboden rieccolo in pista. Attacca da subito, ma dopo le prime porte, la non dimestichezza con le gare lo sfiacca. Finirà 31°. Poi va a Wengen, ed inizia ad andare a punti, e quindi nella libera tirolese si piazza a ridosso del podio, terminando ottimo 6°. Oggi, la leggendaria Streif, lo riconsegna il fuoriclasse di sempre: Herminator trionfa, l’Austria impazzisce, l’opinione pubblica rimane incredula, allenatori ed atleti rimangono a bocca aperta, stralunati e forse sconsolati. Uno qualsiasi si fa male, si allena e ci mette parecchio per tornare ad esprimersi ad alti livelli,forse mai più riuscirà a vincere. Maier, batte qualsiasi previsione tecnica, qualsiasi bollettino medico, qualsiasi legge della natura. Lo davano per irrecuperabile ad Adelboden, ma Lui, è tornato a vincere. E sono 42 i sigilli in Coppa del Mondo. Non è facile tornare a sciare dopo un incidente del genere, per molti sarebbe stato difficile tornare a gareggiare in coppa, quasi impossibile in neanche un mese arrivare nei primi posti, assolutamente impossibile per chiunque vincere. E vincere sulla Streif. Il super gigante di oggi, sembrava una delle solite gare che si disputavano sino a due stagioni fa: il “Muratore di Flachau” ovviamente primo ed indiscusso dominatore, e dietro, in fila, la carovana austriaca. Dal 2° posto all’8°, escludendo Didier Cuche 6°, troviamo infatti gli eccezionali aquilotti: Cristoph Gruber, Stephan Eberharter (già, sempre dietro ad Hermann…), Andreas Schifferer, Hans Knaus, Fritz Strobl ed Hannes Reichelt. Nei “primi” 15 anche Hannes Trinkl e Josef Strobl, rispettivamente 11° e 15°. Per quanto riguarda la classifica di Coppa del Mondo generale, Eberharter per un’inezia di punti, risorpassa Bode Miller, oggi 13°. Aamodt conclude il super-g odierno in 9° piazza. Domani però, la tappa di Schladming prevede uno slalom, quindi Bode ridovrebbe scavalcare Steff. Vediamo, intanto la lotta si fa sempre più avvincente. Per gli azzurri, il momento è davvero difficile: solo il giovane Michael Gufler, altoatesino di ventitre anni, va a punti piazzandosi 26°. Gustav Thoeni, Alberto Ghidoni e Michael Mair, dovranno escogitare qualcosa per i mondiali. Intanto, a proposito di St.Moritz, un immenso protagonista è tornato. Herminator è risorto davvero, il circo bianco lo aspettava.
(lunedì 27 gennaio 2003)
(lunedì 27 gennaio 2003)