Manu pronta a ripartire. Sempre all'attacco
di Luca Perenzoni
Grinta e voglia di attaccare non sono mai mancate a Manuela Mölgg, autentico cavallo di razza della nazionale azzurra. E la ventitreenne di San Vigilio di Marebbe si appresta ora a ricominciare un'altra stagione. Sempre all'attacco. Per Manu il 2006/07 potrebbe avere i sapori della definitiva consacrazione: avrebbe potuto esserlo già la scorsa annata se un avvio piuttosto stentato con qualche guaio fisico trascinato già dall'estate precedente non avesse frenato i cavalli della bionda marebbana. Solo verso la fine dell'inverno l'azzurra è riuscita ad esprimersi al meglio, qualche bello spunto tra i cinque cerchi torinesi prima del brillante finale di stagione, con il quinto posto nel gigante di Aare (che sia beneaugurante in vista dei prossimi mondiali?) e la doppietta tricolore sulle nevi di Santa Caterina Valfurva, dove gigante e slalom hanno portato la sua firma. Poi la lunga estate calda, ed ora...si riparte.
"Ancora pochi giorni a casa e poi martedì si va in Argentina, non vedo l'ora di partire. Ad inizio settimana siamo andate sullo Stelvio ma era un macello: impossibile sciare, siamo state costrette a tornare a casa; ad Ushuaia troveremo condizioni decisamente migliori e in tre settimane potremmo fare davvero un ottimo lavoro. Da dove riparto? Direi da una stagione che non mi ha soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda la parte iniziale. Mi aspettavo molto di più ma ho faticato per i primi mesi a trovare il giusto feeling con le gare; poi nel proseguo le cose sono andate via via meglio, anche a Torino: sono uscita, è vero, ma perchè attaccavo a tutta ed avevo pur sempre il quinto intermedio! Dopo le ultime gare ho avuto modo di lavorare bene sul piano fisico e arrivo ad agosto in ottime condizioni, mi sento davvero alla grande e sono pronta per sfruttare le cose che ho imparato nel periodo meno positivo."
Non è ragazza da accampare facili scuse, "la Manu", e nemmeno da nascondersi dietro frasi di circostanza quando le si chiede come procede il lavoro nei nuovi gruppi federali, rivisti e rivisitati dopo la stagione passata. "Spesso ci troviamo a lavorare tutte insieme e credo che per le polivalenti sia davvero importante potersi allenare su più aspetti in contemporanea. Forse va un po' meno bene alle specialiste che al contrario si trovano costrette ad esercitarsi anche in materie non propriamente loro: il più delle volte sono quest'ultime ad adattarsi. Se poi devo dare una piccola opinione personale, capita che in alcune occasioni il gruppo sia numeroso e ci sia un po' di trambusto, se invece riusciamo a dividerci in gruppetti tutto funziona meglio."
E Manuela cosa ha in mente per la prossima stagione? "Sicuramente tanto slalom e gigante, soprattutto quelli. Ma mi sto allenando molto anche in super-g, un po' meno in libera: l'idea è quella di provare le supercombinate e magari qualche prova veloce, prima di tutto sulle piste che conosco meglio, per avere dei responsi. L'importante è arrivare a Solden già in buone condizioni, visto che quest'anno il "buco" dopo l'apertura è molto più ristretto del solito: già a metà novembre arrivano i primi slalom a Levi e quindi per me l'inizio è già significativo."
Ed è proprio tra i paletti stretti che Manuela ha trovato l'immediato feeling con i suoi nuovi Rossignol: "Sì, in slalom mi sono trovata davvero bene con i nuovi sci, è stata una scelta che mi ha soddisfatto e sento di avere ancora margine. C'è invece da lavorare di più su certi aspetti degli sci da gigante e super-g; devo ancora trovare la perfetta intesa con Vittorio Boggian (per tutti, Toyo), il mio nuovo skiman, ma c'è tutto il tempo per perfezionare ogni cosa!" Che dire? Buon lavoro Manu, ed in bocca al lupo per una nuova stagione, ancora e sempre all'attacco.
(sabato 5 agosto 2006)
"Ancora pochi giorni a casa e poi martedì si va in Argentina, non vedo l'ora di partire. Ad inizio settimana siamo andate sullo Stelvio ma era un macello: impossibile sciare, siamo state costrette a tornare a casa; ad Ushuaia troveremo condizioni decisamente migliori e in tre settimane potremmo fare davvero un ottimo lavoro. Da dove riparto? Direi da una stagione che non mi ha soddisfatto, soprattutto per quanto riguarda la parte iniziale. Mi aspettavo molto di più ma ho faticato per i primi mesi a trovare il giusto feeling con le gare; poi nel proseguo le cose sono andate via via meglio, anche a Torino: sono uscita, è vero, ma perchè attaccavo a tutta ed avevo pur sempre il quinto intermedio! Dopo le ultime gare ho avuto modo di lavorare bene sul piano fisico e arrivo ad agosto in ottime condizioni, mi sento davvero alla grande e sono pronta per sfruttare le cose che ho imparato nel periodo meno positivo."
Non è ragazza da accampare facili scuse, "la Manu", e nemmeno da nascondersi dietro frasi di circostanza quando le si chiede come procede il lavoro nei nuovi gruppi federali, rivisti e rivisitati dopo la stagione passata. "Spesso ci troviamo a lavorare tutte insieme e credo che per le polivalenti sia davvero importante potersi allenare su più aspetti in contemporanea. Forse va un po' meno bene alle specialiste che al contrario si trovano costrette ad esercitarsi anche in materie non propriamente loro: il più delle volte sono quest'ultime ad adattarsi. Se poi devo dare una piccola opinione personale, capita che in alcune occasioni il gruppo sia numeroso e ci sia un po' di trambusto, se invece riusciamo a dividerci in gruppetti tutto funziona meglio."
E Manuela cosa ha in mente per la prossima stagione? "Sicuramente tanto slalom e gigante, soprattutto quelli. Ma mi sto allenando molto anche in super-g, un po' meno in libera: l'idea è quella di provare le supercombinate e magari qualche prova veloce, prima di tutto sulle piste che conosco meglio, per avere dei responsi. L'importante è arrivare a Solden già in buone condizioni, visto che quest'anno il "buco" dopo l'apertura è molto più ristretto del solito: già a metà novembre arrivano i primi slalom a Levi e quindi per me l'inizio è già significativo."
Ed è proprio tra i paletti stretti che Manuela ha trovato l'immediato feeling con i suoi nuovi Rossignol: "Sì, in slalom mi sono trovata davvero bene con i nuovi sci, è stata una scelta che mi ha soddisfatto e sento di avere ancora margine. C'è invece da lavorare di più su certi aspetti degli sci da gigante e super-g; devo ancora trovare la perfetta intesa con Vittorio Boggian (per tutti, Toyo), il mio nuovo skiman, ma c'è tutto il tempo per perfezionare ogni cosa!" Che dire? Buon lavoro Manu, ed in bocca al lupo per una nuova stagione, ancora e sempre all'attacco.
(sabato 5 agosto 2006)