Chiara Costazza si racconta a Fantaski
di Luca Perenzoni
E' stata forse la sorpresa più bella dell'intera stagione per i nostri colori. Una sorpresa per molti, ma non per tutti, maturata in una specialità ritenuta in crisi come era lo slalom azzurro fino a qualche mese fa. Una sorpresa perchè i risultati che hanno costellato l'ottima stagione di Chiara Costazza non erano facilmente preventivabili per chi non conosce questa ventiduenne fassana. Nata a Cavalese ma da sempre residente a Pozza di Fassa, Chiara si presentava ad ottobre forte del quindicesimo posto conquistato allo scadere del 2004 sulla pista di Semmering, illuminata dai riflettori e dalla scoppiettante Marlies Schild. Proprio nella tappa natalizia del Niederosterreich erano emerse le prime avvisaglie di una determinazione e una forza di volontà decisamente inconsuete. Un risultato forse estemporaneo, attorniato da tante uscite in quella che era la sua prima stagione tra le "grandi". Un'annata dedicata a fare esperienza e sapientemente sfruttata nei mesi successivi che le hanno permesso di scalare le classifiche di specialità.
"In estate puntavo soprattutto a trovare la continuità a buoni livelli, sapevo il mio valore ma dopotutto partivo intorno alla quarantesima posizione nelle classifiche fis. La stagione per fortuna si è subito incanalata nella giusta direzione, con risultati positivi già in America (ottimo ottavo posto all'esordio ad Aspen) e questo mi ha dato la fiducia per affrontare al meglio gli altri appuntamenti. La continuità è arrivata quasi automaticamente e sono così riuscita a rimanere in pianta stabile tra le primissime, chiudendo la stagione nelle top ten anche grazie al quinto posto di Levi, in Finlandia. Non posso che essere soddisfatta quindi di questi mesi; sono contenta ma credo di poter fare un'ulteriore passo avanti."
Chiara porta dentro di sè i geni dello slalom, l'altro fassano Angelo Weiss, vincitore a Chamonix qualche anno fa, è infatti suo cugino di primo grado e non ha mai lesinato consigli per la piccola e promettente parente. Un ruolo fondametale per la sua crescita l'ha però avuto il carattere di Chiara. Determinata e convinta di sè, capace di dare il meglio e il tutto per tutto quando serve, una ragazza tosta si direbbe. Talmente tosta da vivere in tutta serenità anche l'appuntamento olimpico, forse perchè priva delle pressioni accumulate sulle spalle di altri compagni e compagne. "Purtroppo ho vissuto l'atmosfera olimpica solo marginalmente. Non ho avuto tempo per partecipare alle cerimonie o per visitare Torino visto che sono stata al Sestriere solo per i giorni strettamente indispensabili per la gara. Nonostante questo è stato bello respirare l'aria del grande evento davanti ad un pubblico amico, che mi conosceva e che tifava per tutte noi con molto calore. Un'esperienza comunque importante, accentuata dal risultato finale con un ottavo posto davvero positivo."
Per la fassana non è ancora arrivato il tempo delle vacanze. La stagione agonistica è appena finita ma ora inizia un nuovo periodo denso di impegni. Si parla di test di materiali, ma soprattutto del corso per il definitivo ingresso nel corpo della Polizia, le Fiamme Oro che già da qualche mese la vedono tra le proprie portacolori. "Per i prossimi mesi sarò impeganta a Peschiera per il corso: da lunedì a venerdì per otto ore al giorno. Non avanzerà molto tempo e nei ritagli dovrò dedicarmi alle prove con sci e scarponi per la prossima stagione. Una stagione in cui punterò soprattutto a confermare i risultati con la mente rivolta a migliorare ancora." Tecnica, carattere e mentalità non mancano di certo alla trentina... buona estate Chiara, arrivederci a novembre!
(mercoledì 29 marzo 2006)
"In estate puntavo soprattutto a trovare la continuità a buoni livelli, sapevo il mio valore ma dopotutto partivo intorno alla quarantesima posizione nelle classifiche fis. La stagione per fortuna si è subito incanalata nella giusta direzione, con risultati positivi già in America (ottimo ottavo posto all'esordio ad Aspen) e questo mi ha dato la fiducia per affrontare al meglio gli altri appuntamenti. La continuità è arrivata quasi automaticamente e sono così riuscita a rimanere in pianta stabile tra le primissime, chiudendo la stagione nelle top ten anche grazie al quinto posto di Levi, in Finlandia. Non posso che essere soddisfatta quindi di questi mesi; sono contenta ma credo di poter fare un'ulteriore passo avanti."
Chiara porta dentro di sè i geni dello slalom, l'altro fassano Angelo Weiss, vincitore a Chamonix qualche anno fa, è infatti suo cugino di primo grado e non ha mai lesinato consigli per la piccola e promettente parente. Un ruolo fondametale per la sua crescita l'ha però avuto il carattere di Chiara. Determinata e convinta di sè, capace di dare il meglio e il tutto per tutto quando serve, una ragazza tosta si direbbe. Talmente tosta da vivere in tutta serenità anche l'appuntamento olimpico, forse perchè priva delle pressioni accumulate sulle spalle di altri compagni e compagne. "Purtroppo ho vissuto l'atmosfera olimpica solo marginalmente. Non ho avuto tempo per partecipare alle cerimonie o per visitare Torino visto che sono stata al Sestriere solo per i giorni strettamente indispensabili per la gara. Nonostante questo è stato bello respirare l'aria del grande evento davanti ad un pubblico amico, che mi conosceva e che tifava per tutte noi con molto calore. Un'esperienza comunque importante, accentuata dal risultato finale con un ottavo posto davvero positivo."
Per la fassana non è ancora arrivato il tempo delle vacanze. La stagione agonistica è appena finita ma ora inizia un nuovo periodo denso di impegni. Si parla di test di materiali, ma soprattutto del corso per il definitivo ingresso nel corpo della Polizia, le Fiamme Oro che già da qualche mese la vedono tra le proprie portacolori. "Per i prossimi mesi sarò impeganta a Peschiera per il corso: da lunedì a venerdì per otto ore al giorno. Non avanzerà molto tempo e nei ritagli dovrò dedicarmi alle prove con sci e scarponi per la prossima stagione. Una stagione in cui punterò soprattutto a confermare i risultati con la mente rivolta a migliorare ancora." Tecnica, carattere e mentalità non mancano di certo alla trentina... buona estate Chiara, arrivederci a novembre!
(mercoledì 29 marzo 2006)