Raich vince la Coppa del Mondo, la prima di Herbst
di Luca Perenzoni
E' stato lo slalom delle prime volte quello andato in scena nella nottata italiana a Shiga Kogen. Si è vista la prima vittoria (ex-aequo con Kalle Palander) in Coppa del Mondo di Reinfreid Herbst, ventottenne austriaco che corona in maniera pressochè perfetta una stagione, ma soprattutto una favola durata 5 mesi. La prima volta, e nemmeno l'ultima, di Benjamin Raich che finalmente ha battuto anche la matematica e potrà così far ritorno in Europa con la certezza assoluta di aver conquistato la sua prima Coppa del Mondo. Viene quindi dal Giappone il primo verdetto stagionale con l'assegnazione della sfera di cristallo al campione della Piztal che va quindi ad iscrivere il suo nome nell'albo d'oro che già vedeva comparire i nomi di Karl Schranz, Stephan Eberharter e Hermann Maier, gli unici tre portacolori del wunderteam a conquistare il trofeo prima di lui. Benni ha compiuto ventottanni giusto una decina di giorni fa e con la classe e l'intelligenza tattica dimostrata in queste due ultime stagioni si candida ad assoluto dominatore delle prossime coppe del Mondo. Ora potrà finalmente festeggiare, anche se per completare in trionfo la stagione dovrà aspettare il gigante conclusivo di Aare per cercare di difendere la classifica di specialità dagli attacchi di Max Blardone.
Ma se Raich era un pretedestinato (nel 91 vinceva il Trofeo Topolino in contemporanea alla nostra Karen Putzer), la stessa cosa non si può dire di Herbst. Negli ultimi anni il vincitore odierno ha sempre trovato le porte chiuse all'interno del wunderteam ma non si è scoraggiato: ha voluto lottare per dimostrare di essere all'altezza dei vari Pranger, Matt e Schönfelder. Gara dopo gara la dimostrazione è stata esemplare: dai primi ottimi piazzamenti si è arrivati al podio, dal podio all'argento olimpico, dalla medaglia alla vittoria in coppa. Un crescendo davvero disarmante che ha regalato al circus bianco un autentico protagonista dei rapid-gates.
La tourneè giapponese ripronone altri due personaggi: Thomas Grandi e Aksel Lund Svindal. Il primo con due podi consecutivi in slalom dimostra di aver ritrovato la brillantezza della passata stagione, il secondo, con due gare da antologia (sesto e ottavo, mai così bene tra i paletti snodati), ha rimesso in mostra la classe e la condizione fisica che tra novembre e dicembre aveva spaventato i big della coppa. Il lungagnone norvegese ha solo ventiquattro anni e già si candida ad erede dei grandi vecchi della terra dei fiordi. Ora la Coppa torna in Europa per le finali di Aare: restano da assegnare ancora tutte e quattro le coppette di specialità e i duelli interessanti non mancano di certo. Rocca - Palander in slalom, Raich - Blardone - Nyberg in gigante, Maier - Svindal in super-g e Walchhofer - Strobl in discesa. Ad Aare il giusto antipasto prima dei mondiali del prossimo anno.
(sabato 11 marzo 2006)
Ma se Raich era un pretedestinato (nel 91 vinceva il Trofeo Topolino in contemporanea alla nostra Karen Putzer), la stessa cosa non si può dire di Herbst. Negli ultimi anni il vincitore odierno ha sempre trovato le porte chiuse all'interno del wunderteam ma non si è scoraggiato: ha voluto lottare per dimostrare di essere all'altezza dei vari Pranger, Matt e Schönfelder. Gara dopo gara la dimostrazione è stata esemplare: dai primi ottimi piazzamenti si è arrivati al podio, dal podio all'argento olimpico, dalla medaglia alla vittoria in coppa. Un crescendo davvero disarmante che ha regalato al circus bianco un autentico protagonista dei rapid-gates.
La tourneè giapponese ripronone altri due personaggi: Thomas Grandi e Aksel Lund Svindal. Il primo con due podi consecutivi in slalom dimostra di aver ritrovato la brillantezza della passata stagione, il secondo, con due gare da antologia (sesto e ottavo, mai così bene tra i paletti snodati), ha rimesso in mostra la classe e la condizione fisica che tra novembre e dicembre aveva spaventato i big della coppa. Il lungagnone norvegese ha solo ventiquattro anni e già si candida ad erede dei grandi vecchi della terra dei fiordi. Ora la Coppa torna in Europa per le finali di Aare: restano da assegnare ancora tutte e quattro le coppette di specialità e i duelli interessanti non mancano di certo. Rocca - Palander in slalom, Raich - Blardone - Nyberg in gigante, Maier - Svindal in super-g e Walchhofer - Strobl in discesa. Ad Aare il giusto antipasto prima dei mondiali del prossimo anno.
(sabato 11 marzo 2006)