La Schild davanti dopo lo slalom, domani la dh
di Luca Perenzoni
Dopo il maltempo della mattinata a San Sicario, le ragazze della combinata sono riuscite a disputare le due manche di slalom sulla difficile pista Giovannino Agnelli del Sestriere. Sotto una fitta nevicata è stata la ventiquiatrenne austriaca Marlies Schild a chiudere al comando la gara. Già davanti dopo la prima manche, la ragazza di Saalfelden si è confermata nella seconda discesa precedendo la sofferente croata Janica Kostelic di 46 centesimi e la compagna di squdra Kathrin Zettel di poco più di mezzo secondo. Al quarto posto, staccata di 8 decimi, si è piazzata Anja Paerson, poi a seguire altre due austriache: Nicole Hosp e Michaela Kirchgasser. Alle spalle della ventenne di Filzmoos il vuoto, con Martina Ertl staccata di quasi due secondi.
Toccherà quindi alla discesa, prevista per le 14 di domani, dire chi sarà la vincitrice del titolo di combinata; il discorso medaglie sembra però, a meno di sconvolgimenti imprevisti, ristretto alle prime sei classificate. La stessa Schild, che in più di un'occasione si è dimostrata valente discesista, potrebbe puntare al bottino pieno sfruttando la situazione che vede una Kostelic sicuramente non al top della forma e una Paerson apparsa piuttosto guardinga tra i rapid gates.
Decisamente stacccate, ma c'era da aspettarselo, le ragazze azzurre che si sono disimpegnate in una specialità non loro: venticinquesima Nadia Fanchini e trentesima Wendy Siorpaes. Per loro vale il motto olimpico, l'importante è partecipare. E divertirsi.
(venerdì 17 febbraio 2006)
Toccherà quindi alla discesa, prevista per le 14 di domani, dire chi sarà la vincitrice del titolo di combinata; il discorso medaglie sembra però, a meno di sconvolgimenti imprevisti, ristretto alle prime sei classificate. La stessa Schild, che in più di un'occasione si è dimostrata valente discesista, potrebbe puntare al bottino pieno sfruttando la situazione che vede una Kostelic sicuramente non al top della forma e una Paerson apparsa piuttosto guardinga tra i rapid gates.
Decisamente stacccate, ma c'era da aspettarselo, le ragazze azzurre che si sono disimpegnate in una specialità non loro: venticinquesima Nadia Fanchini e trentesima Wendy Siorpaes. Per loro vale il motto olimpico, l'importante è partecipare. E divertirsi.
(venerdì 17 febbraio 2006)