Torino 2006, la prima giornata
di Luca Perenzoni
La prima giornata delle Olimpiadi ha portato più di un sorriso alla spedizione azzurra. Il più aperto e gioiso è sicuramente quello di Enrico Fabris, pattinatore di Asiago che nei 5000 metri ha conquistato una storica medaglia di bronzo, primo alloro olimpico per l'Italia nella specialità. Una gara di rimonta con un crescendo nei giri finali ha permesso al veneto di superare in extremis l'olandese Verheijen e di salire sul podio insieme al vincitore Chad Endrick, statunitense e all'altro olandese Sven Kramer. Grandissimo risultato ed importantissima iniezione di fiducia per lo stesso Fabris che nei prossimi giorni sarà impegnato nelle altre discipline del programma del pattinaggio su pista lunga.
In precedenza erano stati gli azzurri del biathlon a far sognare gli italiani: per tre quarti di gara Renè Vuillermoz, Christian De Lorenzi e Willy Pallhuber hanno viaggiato su tempi da podio ma nel finale hanno dovuto per forza di cose cedere il passo ai grandi nomi della specialità. A vincere è stato il tedesco Michael Gries che ha preceduto il monumento Ole Einar Bjoerndalen e l'altro norvegese Halvard Hanevold ma il settimo posto di De Lorenzi e il nono di Pallhuber sanno di mezza impresa: erano diversi anni che la squadra nel suo complesso non andava così bene e tutto ciò lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni e della staffetta.
Molto più di una speranza la suscita il re dello slittino Armin Zöggeler che dopo le prime due manche si ritrova in vetta alla classifica con un discreto margine sul russo Albert Demtschenko. Oltre un decimo e mezzo di vantaggio a metà gara non può che essere preludio ad una domenica di soddisfazione. I tedeschi sono piuttosto lontani e abbastanza bene si sono comportati gli altri due rappresentanti azzurri, Reinhold Rainer e Wilfried Huber rispettivamente ottavo e nono.
Obiettivo centrato anche per i due saltatori Sebastian Colloredo e Andrea Morassi che sono riusciti a qualificarsi per il turno finale con il quattordicesimo e il trentesimo punteggio. Nella combinata nordica molto positivo il risultato di Giuseppe Michielli, quattordicesimo nella gara che ha visto il trionfo del tedesco Georg Heittich sull'austriaco Felix Gottwald. Abdica quindi a sorpresa il finnico Hannu Manninen, autentico dominatore della specialità in questa stagione: per lui un modesto nono posto che sa molto di delusione.
Davvero buona anche la prova offerta da Deborah Scanzio nel freestyle. Sulle gobbe di Sauze d'Oulx la diciannovenne di origini svizzere ha strappato un bellissimo nono posto nella gara vinta dalla canadese Jennifer Heil. Dura lezione, ma ampiamente in cantiere, per la squadra femminile di Hockey che nulla ha potuto contro le fortissime canadesi: 16 a 0 il risultato finale ma sinceramente era difficile aspettarsi qualcosa di più!
Dopo la prima giornata la Germania può quindi vantare già 2 ori nel medagliere contro il singolo alloro di Usa e Canada. L'Italia può ritenersi più che soddisfatta di aver giòà fatto il primo importante passo: già da domani la bacheca azzurra potrebbe arricchirsi di altre perle.
(domenica 12 febbraio 2006)
In precedenza erano stati gli azzurri del biathlon a far sognare gli italiani: per tre quarti di gara Renè Vuillermoz, Christian De Lorenzi e Willy Pallhuber hanno viaggiato su tempi da podio ma nel finale hanno dovuto per forza di cose cedere il passo ai grandi nomi della specialità. A vincere è stato il tedesco Michael Gries che ha preceduto il monumento Ole Einar Bjoerndalen e l'altro norvegese Halvard Hanevold ma il settimo posto di De Lorenzi e il nono di Pallhuber sanno di mezza impresa: erano diversi anni che la squadra nel suo complesso non andava così bene e tutto ciò lascia ben sperare in vista dei prossimi impegni e della staffetta.
Molto più di una speranza la suscita il re dello slittino Armin Zöggeler che dopo le prime due manche si ritrova in vetta alla classifica con un discreto margine sul russo Albert Demtschenko. Oltre un decimo e mezzo di vantaggio a metà gara non può che essere preludio ad una domenica di soddisfazione. I tedeschi sono piuttosto lontani e abbastanza bene si sono comportati gli altri due rappresentanti azzurri, Reinhold Rainer e Wilfried Huber rispettivamente ottavo e nono.
Obiettivo centrato anche per i due saltatori Sebastian Colloredo e Andrea Morassi che sono riusciti a qualificarsi per il turno finale con il quattordicesimo e il trentesimo punteggio. Nella combinata nordica molto positivo il risultato di Giuseppe Michielli, quattordicesimo nella gara che ha visto il trionfo del tedesco Georg Heittich sull'austriaco Felix Gottwald. Abdica quindi a sorpresa il finnico Hannu Manninen, autentico dominatore della specialità in questa stagione: per lui un modesto nono posto che sa molto di delusione.
Davvero buona anche la prova offerta da Deborah Scanzio nel freestyle. Sulle gobbe di Sauze d'Oulx la diciannovenne di origini svizzere ha strappato un bellissimo nono posto nella gara vinta dalla canadese Jennifer Heil. Dura lezione, ma ampiamente in cantiere, per la squadra femminile di Hockey che nulla ha potuto contro le fortissime canadesi: 16 a 0 il risultato finale ma sinceramente era difficile aspettarsi qualcosa di più!
Dopo la prima giornata la Germania può quindi vantare già 2 ori nel medagliere contro il singolo alloro di Usa e Canada. L'Italia può ritenersi più che soddisfatta di aver giòà fatto il primo importante passo: già da domani la bacheca azzurra potrebbe arricchirsi di altre perle.
(domenica 12 febbraio 2006)