Cinque domande ad Alessandro Roberto
La squadra A di gigante si trova a Madesimo per il primo raduno di allenamento in vista della prossima stagione. I "Bottero boys" si fermeranno in Val Chiavenna fino a venerdì. Con i tecnici Severino Bottero, Norman Bergamelli, Ruggiero Muzzarelli, Alberto Contento e gli atleti Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Alexander Ploner, Peter Fill, Alberto Schieppati e un Arnold Rieder rigenerato dopo la commozione celebrale che lo ha fermato nel finale di stagione, anche Alessandro Roberto è tornato sugli sci a Madesimo. La rubrica di Fantaski "cinque domande a" ha intervistato il gigantista di Santhià. 1) Alessandro, rieccoti con la compagine dei gigantisti. E' la prima volta che metti gli sci dopo l'incidente sul Rettenbach di Soelden ad ottobre? "Avevo sciato un paio di volte ma questi quattro giorni di sci li posso considerare come primo test". 2) Come ti senti fisicamente? Sei ancora sulla via del recupero? "Per i tempi fisiologici di recupero sono sicuramente avanti. Certo, devo recuperare condizione e forza: avanti ancora con la fisioterapia". 3) E con gli attrezzi? Stai effettuando dei test di materiali? "Per il momento no. Non sono ancora a posto per quel tipo di lavoro. Tra l'altro non scierò settimana prossima con la squadra, è meglio non forzare troppo subito..." 4) Obiettivi per il prossimo anno? "Prima dell'incidente ero 16° al mondo fra le "porte larghe": l'obiettivo è crescere di gara in gara con lo scopo di entrare nei 15. E poi c'è il Mondiale di Bormio..." 5) Una curiosità...perchè ti chiamano "Branda"? "In dialetto piemontese significa "aggressivo"!
(mercoledì 21 aprile 2004)
(mercoledì 21 aprile 2004)