Huetter ritorno e trionfo a Lake Louise.Fanchini 4
Sotto una nevicata diventata sempre più fitta, l'austriaca Cornelia Huetter "risponde" al connazionale Kriechmayr e trionfa nella prima discesa di Lake Louise, al ritorno dopo l'infortunio.
La 25enne biancorossa infatti era ferma dai primi giorni di gennaio, per la rottura del crociato patita in allenamento, e in CdM non si presentava al cancelletto da 11 mesi: oggi ha costruito il suo successo nell'ultimo terzo di gara, tanto che al terzo intermedio accusava ancora 42 centesimi di ritardo, per poi trovare la giusta linea e portare più velocità di tutte, guadagnando centesimi su centesimi fino ad arrivare sul traguardo con la luce verde del leader. Seconda vittoria in carriera dopo il superg di Lenzerheide del marzo 2016.
Una discesa emozionante, con continui cambi di leadership e diverse sorprese, come il terzo posto di Mikaela Shiffrin a +0.30, autrice di una seconda parte di gara strepitosa - da velocista vera - lei che è la Regina dello Slalom. Del resto i suoi unici risultati in discesa sono arrivati in passato proprio a Lake Louise, e ieri in prova aveva fatto vedere di poter dire la sua, ma un podio in questa specialità è la dimostrazione dello stato di forma (e della classe) della campionessa.
Emozione e paura anche nella discesa di Lindsey Vonn, attesissima dopo 18 successi in terra canadese: l'americana era in vantaggio di 4 decimi a metà gara, diventati poi 23 e 5 centesimi all'ultimo rilevamento, ma proprio sullo schuss finale ha spigolato facendosi sorprendere da una piccola compressione e con una brutta torsione del ginocchio destra e finita nelle reti rimanendo aggrovigliata. Dopo qualche minuti di ansia le telecamere sono tornate su di lei: era in piedi, sperando che sia solo una forte contusione.
Tra Huetter e Shiffrin il secondo posto è di Tina Weirather a 9 centesimi (perde terreno nell'ultimo salto), mentre ai piedi del podio c'è Elena Fanchini, autrice di una gara molto positiva 9 mesi dopo la sua ultima apparizione a Crans-Montana. La camuna - anche lei reduce da infortunio - si ferma a +0.64 dalla vincitrice e 3 decimi dal podio, ma dimostra di essere tornata a tutti gli effetti.
Discreta anche Sofia Goggia 6/a a +0.76, che paga qualche incertezza nella parte alta, poi Rebensburg 7/a a +0.89, Gut 9/a a +1.07 e Breezy 10/a a +1.23. Incredibile prova per Michelle Gisin 8/a a +0.97, che nel tratta centrale allunga moltissimo la linea finendo nella neve riportata e "risalendo" la linea per prendere la porta, ma riuscendo nonostante il grave errore a mantenere la velocità.
Ester Ledecka, migliore in prova ieri, è 13/a a +1.53 (suo miglior risultato), Anna Veith - al rientro dopo l'infortunio - è 21/a a +2.11.
Tra il 18/o e il 20/o posto con 2 secondi circa di distacco c'è il terzetto di azzurre composto da Hanna Schnarf, Verena Stuffer e Nicol Delago. Poi Nadia Fanchini 38/a a +3.73, Anna Hofer 48/a a +4.68, e Federica Sosio 51/a e penultima a +6.46.
Domani si replica con la discesa2 alle 20.30 ora italiana.
(venerdì 1 dicembre 2017)