Val Gardena: ispezione FIS sulla Saslong
a cura della redazione
Markus Waldner è dal 2014 direttore della Coppa del Mondo maschile FIS. Il 53enne altoatesino si è recato a fine luglio in Val Gardena per ispezionare la Saslong in vista del Super-G e della discesa libera in programma a dicembre: con lui, il suo assistente Hannes Trinkl (AUT), il presidente del Saslong Classic Club e direttore di gara Rainer Senoner, il responsabile della pista Horst Demetz ed i responsabili della produzione televisiva Infront
Come è andata l‘ispezione?
Markus Waldner: L’ispezione è andata bene. Qua e là sono stati effettuati alcuni piccoli adeguamenti, ma in generale non sono stati necessari particolari interventi sul tracciato. L’aspetto importante è quello di operare ogni anno qualche piccola modifica.
Cosa pensa riguardando all’ultima edizione?
Non bisogna dimenticare gli sforzi fatti nel 2015 per far disputare entrambe le gare. Si è trattato di un piccolo miracolo. Nonostante le temperature elevate si è riusciti a garantire delle perfette condizioni di gara, come del resto già nel 2014. Gli organizzatori vanno davvero applauditi per questa impresa. Purtroppo nel circuito di Coppa del Mondo spesso ci si dimentica troppo presto quanto è stato fatto nella stagione precedente.
Quale aspetto è stato decisivo per garantire un regolare svolgimento dell’evento?
La disputa della gara è stata possibile solo grazie agli impeccabili lavori svolti negli ultimi 10 anni. La società che si occupa dell’impianto ha investito in nuove tecnologie, capaci di garantire una perfetta produzione di neve programmata anche con temperature elevate. Un investimento che ha pagato: se si compiono i passi giusti, anche nello sci si possono affrontare i cambiamenti climatici.
Che cosa significa l’esperienza della Val Gardena per la Coppa del Mondo FIS?
Sino ad ora la Val Gardena è sempre riuscita a garantire alla FIS lo svolgimento delle gare anche nelle condizioni peggiori. Proprio per questo cito la Val Gardena come esempio in occasione degli incontri con gli altri organizzatori. Basti pensare che solo lo scorso inverno sono saltate alcune gare importanti e ciò si sarebbe potuto evitare investendo per tempo e con convinzione nelle nuove tecnologie: l’unica opportunità per aver a disposizione cannoni da neve di ultima generazione. Queste tecnologie saranno perciò introdotte dalle società per la nuova stagione. Rinviare degli eventi significa del resto subire perdite economiche ed anche ridurre il valore della Coppa del Mondo.
Quale è stato il seguito televisivo delle gare in Val Gardena?
Con un totale di ben 195 milioni di spettatori, gli ascolti sono stati i più elevati di sempre. Abbiamo calcolato che le gare in Val Gardena sono state le terze più seguite dopo Kitzbuehel e Wengen. Un dato significativo, idoneo ad evidenziare l’eccellente organizzazione e gli elevati standard di qualità.
Come influirà il nuovo ordine di partenza sulle gare in Val Gardena?
In base alle condizioni meteorologiche in Val Gardena vedremo le stelle scegliere dei pettorali di partenza interessanti. Anche il numero di telespettatori è destinato a salire. Mano a mano che esce il sole, la pista diventa infatti sempre più veloce. In altre classiche della velocità gli atleti sono soliti scegliere numeri bassi. In Val Gardena invece potranno anche essere più elevati e ciò terrà alto l’interesse del pubblico televisivo e dei commentatori.
fonte: saslong.org
(giovedì 28 luglio 2016)