Si ritira Sabrina Fanchini
Sabrina Fanchini ha detto stop: la più piccola delle sorelle Fanchini (classe 1988) saluta l'agonismo e guarda avanti.
Le ragioni di questo passo sono tutte spiegate nel lungo messaggio pubblicato su facebook, corredato da una foto che la ritrae, braccia al cielo, al traguardo del gigante di Lienz nel dicembre 2011.
Quel giorno Sabrina, pettorale n.42, si qualifica con un ottimo 23/o tempo nella prima manche, e nella seconda si scatena rimontando 15 posizioni, facendo il secondo miglior tempo della seconda manche (solo Irene Curtoni meglio di lei).
"Voglio dare il mio addio allo sci con questa foto..il momento più bello della mia vita, la mia più grande emozione, il giorno in cui ho ottenuto il massimo dallo sci.
Ho deciso di smettere perché dentro di me sento che é arrivato il momento di dire basta, l'ultimo anno ho sofferto tanto e per me sciare non era più un piacere ma un forte peso.
Mi dispiace tanto perché lo sci é la mia vita ma sono sicura che lo sarà ancora, solo che non sarò più io la protagonista ma proverò a trasmettere la mia passione ad altre persone.
Le prime persone che voglio ringraziare sono la mia MAMMA e il mio PAPA', i miei due pilastri, gli unici che insieme a me ci hanno sempre creduto. GRAZIE di avermi dato la possibilità di fare quello che amo.
GRAZIE alle mie dolci sorelle Elli e Nikki, le più forti in assoluto, i miei esempi nella vita e nello sport, grazie di avermi tracciato la strada. (...)
E infine GRAZIE allo SCI per avermi fatto diventare la persona che sono..Orgogliosa e Fiera di me stessa!!"
Quando, nel 2004, Nadia Fanchini vince l'oro mondiale juniores in superg, sua sorella Sabrina, ancora quindicenne, era già nel Comitato Alpi Centrali.
Un anno dopo Sabrina debutta in Coppa Europa in superg e discesa.
Agli Assoluti 2008, in discesa, è un giorno speciale per la famiglia Fanchini: titolo nazionale a Nadia, argento ad Elena ed 8/o posto Sabrina che vince anche l'argento giovani.
In Coppa Europa Sabrina non esplode, pur dimostrando le sue doti di polivalente, conquistando punto in tutte le discipline. I 'top10' arrivano per lo più in gigante, così come tra le porte larghe conquista l'unico podio a Soldeu, nel marzo 2014.
In Coppa del Mondo indossa solo 34 pettorali, tutti concentrati tra il 2010 e il 2015: va a punti sette volte tra slalom e gigante, ed è proprio nel dicembre 2011 a Lienz che, come detto, conquista il suo miglior risultato.
Nell'estate 2010 pensa al ritiro ma poi continua a lavorare anche grazie a Devid Salvadori (prima in nazionale poi coach del Rongai Pisogne e poi di nuovo in nazionale) e a Gressoney, a metà dicembre, conquista il 10/o posto in slalom in Coppa Europa partendo con il 64 (gara vinta da una certa Frida Hansdotter) e così convince i tecnici a convocarla per la Coppa del Mondo.
La stagione 2013 purtroppo finisce già a novembre: Sabrina si prepara al meglio per tutta l'estate ma cadendo in una gara FIS a Loveland si rompe il crociato del ginocchio sinistro.
Nell'estate 2014 passa al gruppo "interesse nazionale" e un anno più tardi esce dalle squadre nazionali.
Recentemente ha ottenuto il patentino di allenatore di secondo livello della Scuola Tecnici Federali.
Agli Assoluti è entrata nelle top10 italiane in tutte le discipline: 4/a in discesa nel 2010, 3/a in combinata nel 2011, 5/a in slalom nel 2015, 5/a in gigante nel 2012 e 2014, 5/a in superg nel 2009.
Ecco il saluto di sua sorella Elena, da sempre legatissima a lei così come a Nadia: "La mia sorellina,la più piccolina ma con il cuore più grande ....nella tua carriera hai sofferto tanto, non ti sei mai arresa hai raggiunto i tuoi obbiettivi con la tua forza,la tua grinta,i sacrifici...grazie a te per tutto quello che mi hai fatto vivere ti amo"
(domenica 19 giugno 2016)