Kitzbuehel: Menestrina, il delegato Fis italiano
A Kitzbuehel stanno già arrivando le prime squadre nazionali per la lunga settimana di coppa del mondo maschile sulle nevi austriache. Da domani si entra già nel vivo con la prima prova cronometrata, delle tre previste, sul tracciato tirato a lucido della Streif. Dopo alcune stagioni si tornerà dunque a correre sull'intero tracciato che ha fatto la storia del circo bianco. Tra i primi ad arrivare questa mattina a Kitzbuehel c'è già un italiano a ricoprire un ruolo molto importante in una gara di sci: si tratta di Daniel Menestrina ed è il delegato tecnico della Fis dell'Hahenkamm Trophy. Non è la prima volta che questo ruolo a Kitzbuehel è ricoperto da un italiano, solo due stagioni fa l'incarico fu ricoperto da Heinz Peter Platter, ex tecnico di Italia, Canada e Svezia e da questa stagione ritornato ad allenare proprio la Svezia.
Menestrina, altoatesino di Bolzano, da delegato tecnico ha concesso un'intervista, all'ufficio stampa dell'Hahenkamm, alla vigilia della tappa più importante del circo bianco parlando del suo lavoro.
"In ogni gara ufficiale il delegato tecnico è responsabile del corretto svolgimento della manifestazione - spiega Menestrina - prima che fossero modernizzati i processi di svolgimento di una gara il delegato tecnico stava in pista a seguire la gara. Eravamo in quattro e potevamo avere quattro anche quattro interpretazioni del regolamento diverso e questo non dava uniformità nel giudizio. Oggi le cose sono cambiate ed il mio compito è quello di supportare il lavoro del direttore di gara della Fis Hannes Trinkl, soprattutto dal punto di vista amministrativo come ad esempio la preparazione delle liste di partenza, ma ci occupiamo anche delle squalifiche durante le gare. Quindi il delegato tecnico non può mai essere del paese ospitante la gara".
Diverso il posizionamento del delegato in occasione di gare tecniche o veloci. "Sì, in occasione delle discipline tecniche - gigante e slalom - il delegato si posiziona di norma sempre al traguardo - prosegue il delegato altoatesino - per poter accertare meglio le eventuali squalifiche. Nelle gare veloci - discesa e super-g - invece ci posizioniamo in zona partenza perchè così è più veloce scendere che non salire in caso di necessità".
Una carriera di delegato Fis quella di Menestrina iniziata molti anni fa. "Sono 16 anni che faccio il delegato tecnico per la Fis, anche se ho la sfortuna - ammette scherzosamente il bolzanino - di abitare a Bolzano in Alto Adige e dunque vengo quasi sempre e solo designato per le gare in Austria, Svizzera e Germania. Miei colleghi che abitano più vicino ad aeroporti importanti possono, invece, svolgere questa funzione anche nei paesi nordici o oltre oceano. Cosa che non capita a me. Qualcuno si domanda cosa ci sia di bello nello svolgere il mio ruolo: quello di poter vedere crescere i campioni di domani. Ad esempio io vidi Marcel Hirscher, quando ancora non aveva fatto il suo debutto in coppa del mondo".
(lunedì 18 gennaio 2016)