Varettoni:mi son preso la rivincita sulla sfortuna
La penultima discesa della stagione, fondamentale per delineare la classifica di specialità prima del gran finale, è stata certamente caratterizzata, se non condizionata, dal forte vento.
Ecco il vincitore Adrien Theaux: "Non so se ho avuto fortuna, non so quali fossero le condizioni per gli altri. Io mi sentivo bene e ho fatto la mia gara. Secondo me non era pericoloso perché non ci sono grandi salti, ho sentito il vento più che altro all'inizio e alla fine del tracciato. Comunque oggi era difficile - prosegue il transalpino - perché dovevi mantenere al meglio la posizione ed evitare di prendere aria. E' la prima discesa della stagione che riesco a finire senza evidenti errori, e sono proprio contento".
Non può che essere contento anche Aksel Lund Svindal, che davanti al suo pubblico conquista un secondo posto che profuma di coppa di specialità: "sono contento per il podio. Certo avrei voluto vincere qui, e so che prima o poi accadrà, oggi volevo essere veloce e arrivare più avanti possibile...Ho fatti tanti podi qui ma c'è sempre qualcuno che qui è più bravo di me. Oggi ho allungato in classifica e mi son preso un po' di margine per le finali, dove proverò a vincere il titolo" E sulle vento aggiunge: "sopra andava bene, ma sotto...ci voleva la folata giusta! A 130km/h era veramente difficile stare in posizione, una gara con il vento che cambia in questo modo non è molto regolare."
Più duro Klauss Kroell, terzo, che parla di "gara non solo non regolare ma anche pericolosa"
Felicissimo per il quinto posto Silvano Varettoni: "A cinque anni di distanza di quel terribile incidente che rischiò di farmi chiudere la carriera, mi sono preso la rivincita nei confronti della sfortuna. Nella prima prova ho alzato il piede, venerdì già mi sentivo meglio e oggi ho sfruttato l'occasione senza pensarci troppo. Rimango fuori dalle finali per pochi punti, ma sono ugualmente contento, andrò a Sochi a fare le finali di Coppa Europa dove ho la possibilità di giocarmi il posto fisso. Il mio livello credo sia fra la 15/a e 20/a posizione, ogni puntata più in alto dimostra che si può sempre essere protagonisti. In questa stagione ho avuto poche occasioni di confrontarmi con i miei compagni, ma i loro consigli mi sono stati comunque utili. Mi rimane ancora una gara, il superg di domenica, andrò a tutta anche lì senza fare calcoli".
C'è amarezza per il risultato di Dominik Paris e Christof Innerhofer, che vedono allontanarsi la possibilità di vincere la coppa di specialità. Ecco Paris:"E' stata una gara secondo me irregolare, ma una volta che si parte si deve giocare e avere la fortuna di vincere, a me stavolta non è andata bene. Il mio risultato non è nemmeno pessimo, hanno tolto i primi 15" di gara ma non è stato decisivo. Ho preso due folate di vento sullo schuss finale, non ci possiamo fare niente. Rimane una gara da disputare, sarò costretto a vincere e sperare che Svindal faccia pochi punti, credo che la coppa sia ormai cosa sua e forse è giusto così, Aksel è un campione".
Gli fa eco Christof Innerhofer: "E' stata una gara eccessivamente condizionata dal vento, francamente speravo non si corresse ma così non è stato. E' stata tagliata la parte iniziale che era quella più adatta alle mie caratteristiche e dove avrei potuto fare la differenza, invece devo accettare questo risultato. Guardando le prove che non erano andate così bene, avrei firmato per un posto nei dieci, quindi il risultato è stato raggiunto perchè su questa pista non sono mai riuscito a fare tanto bene. Svindal e Kroell oggi hanno messo da parte un bel numero di punti rispetto al sottoscritto nella classifica di specialità, rimane ancora una gara da disputare e la giocherò fino in fondo. Faremo i conti soltanto alla fine".
(sabato 2 marzo 2013)