La Coppa del Gobbo - Campiglio,...Razzoli svolta!!
Non poteva continuare così, un Campione Olimpico come Giuliano non meritava di finire sempre più lontano dalle zone alte della classifica nonostante l'impegno e l'umiltà dimostrata nel lavoro estivo! Non era accettabile che Razzoli, dopo la fantastica impresa di Vancouver, continuasse a soffrire nella messa a punto dei materiali, impotente di fronte a difficoltà tecniche nei confronti delle quali - pur con la massima buona volontà e disponibilità da parte della controparte -, non c'erano obiettive possibilità di soluzione. Il cambio in corsa degli sci era nell'aria, già i primi sintomi si erano avvertiti dopo la gara di Levi e venivano ribaditi la scorsa settimana - seppur in maniera discreta e rispettosa - durante un contatto con la famiglia di Giuliano.
Questa notte il possente atleta di Villa Minozzo è partito alla volta di Madonna di Campiglio in compagnia di colui che è sempre stato il suo fidato consigliere e mentore, Marcellino Marchi, unico e grande depositario della cultura sciistica di questo angolo d'Appennino, sulle nevi del Canalone Miramonti si faranno gli ultimi fondamentali allenamenti per scegliere il giusto assetto dei materiali con i quali Razzoli esordirà nella gara di Coppa di martedì prossimo. Con Nordica non ci saranno problemi, neppure penali perchè il contratto che legava il portacolori dell'Esercito con l'azienda prevedeva premi in caso di risultati, quindi "cambio in corsa" senza carte bollate, ma con il rispetto e la riconoscenza verso dei materiali che hanno assicurato a Razzoli la massima assistenza ed una totale disponibilità! Poi sono nati i problemi legati agli scarponi, ed alla plastica che - esaurito il modello originale - non era più risultata così adatta alle caratteristiche del "piedino" del Razzo di Villa Minozzo! Perciò nulla di conflittuale con Nordica, anzi, tutt'altro! La stagione per il campione emiliano ricomincierà sulle nevi di Campiglio e, nelle gare di gennaio, l'obiettivo sarà quello di rientrare nella sfida tutta italiana per conquistare un posto nel quartetto azzurro ai mondiali di Schladming. Di "cambi in corsa" ce ne sono stati in passato, non sono una novità, ricordo Christian Mayer e Marc Girardelli, ma ne esistono altri ancora! Anche Madonna di Campiglio tira un sospirone di sollievo, ricordate cosa scrivemmo a proposito della diatriba relativa al terreno sul quale realizzare le nuove strutture richieste dalla Fis?
Bene, i responsabili della manifestazione hanno avuto un lungo contatto con Guenther Hujara al quale hanno esposto una sorta di Piano B nel caso di esito negativo del piano iniziale. Si tratterebbe di allungare la zona d'arrivo di una ventina di metri, piegando sulla destra nella zona d'arrivo (immaginate la posizione guardando la pista dal basso verso l'alto), senza abbattere la struttura che ospita postazioni tv eccetera ...E' un risultato importante che legittima il ritorno di Campiglio in Coppa e consolida la rotazione con l'Alta Badia. Il fine settimana sulle nevi di Val d'Isère è stato strano, nel senso che su questo tracciato della Face de Bellevarde abbiamo assistito a gare particolari, troppo condizionate da situazioni tecniche che hanno (a parere mio) influito in modo sensibile sulle prestazioni degli azzurri. Sono sicuro che i gigantisti sulla Gran Risa e gli slalomisti a Campiglio sapranno darci l'esatta immagine delle loro qualità e capacità.
Cosa c'è ancora da dire...? Già, i nuovi materiali di Razzoli...,se lo scrivessi...ognuno di voi perderebbe il sapore della sorpresa e dato che siete una nicchia prestigiosa di appassionati...non mi permetto di toglierVi questa soddisfazione nella ricerca...!
(lunedì 10 dicembre 2012)