La luce di Levi e il buio di Campiglio e Bormio
Il podio dello slalom di Levi nobilita la pista lappone e rimanda al destinatario le consuete critiche sulla tecnicità del pendio e sul disegno dei tracciatori. I più bravi slalomisti hanno concluso nelle parti alte della classifica fatta eccezione per lo squalificato Matt e per i due finanzieri Deville e Gross sostituiti per l'occasione dal rinato Moelgg e dal "vecchietto" Thali! Per Moelgg la gara di Soelden è stata oltremodo preziosa perchè, al di là del risultato, si è scrollato di dosso l'affanno della prima gara ed ha sciato a Levi con assoluta decontrazione mettendo in evidenza la fluidità che peraltro, in questi mesi, contraddistingue gli allenamenti di tutta la squadra italiana. E' bello ed importante rivedere Moelgg ai vertici assoluti delle prove tecniche. Certo quando si indossi il pettorale di gara ciascun atleta reagisce in maniera diversa e così accade che il bravo Gross, nell'intento di riproporre subito le spettacolari sequenze della passata stagione, perda una grande occasione...accade che anche l'esperto Deville, nel breve attimo di una curva, non riesca a dimenticare l'errore alla partenza inforcando poco dopo...sarebbe finito sul podio! Accade che Thaler, a 34 anni, acciuffi il terzo risultato della sua carriera, ed il rammarico si ingigantisce pensando ai traguardi che questo slalomista elegante e perfetto avrebbe potuto raggiungere! Razzoli non è ancora al meglio di una condizione tecnico atletica che, a gennaio, dovrebbe permettergli di ritornare protagonista tra le porte strette dello slalom. Dobbiamo aiutarlo perchè lo sci azzurro non può fare a meno di un atleta come lui...e sono sicuro che la sua rincorsa sia già iniziata perchè, a questo punto, con il logico e prevedibile ritorno della coppia Deville e Gross, il campione olimpico di Vancouver rischierebbe l'esclusione dal quartetto per i mondiali di Schaldming! Un incoraggiamento a Nani e Tonetti perchè diano presto segnali convincenti ed un grande in bocca al lupo allo sfortunato Antonio Fantino...il suo ginocchio ancora una volta ha fatto i capricci, spero possa disputare le gare di Coppa Europa a Levi perchè, senza quei risultati, i suoi pettorali diventerebbero pesantissimi.
Bella la vittoria di Myhrer che a maggio era stato operato alla schiena: i chirurghi erano entrati nel midollo spinale cercando di bruciare il grasso attorno ai nervi per placare il dolore alla schiena! Nei lunghi giorni del recupero gli è stato accanto lo sfortunato Thomas Fodgoe, che è ora il suo psicologo. Appare quasi scontata la rinascita di Byggmark, tornato sul podio 4 anni dopo Kitz, che ha lavorato tantissimo quest'estate con Andre!
Molto semplice l'addio di Palander, un atleta vincente, generoso, capace di regalare sempre un sorriso anche quando (come nel '97) la vita lo colpì negli affetti familiari. Sarebbe bello potesse restare nel Circo Bianco anche per continuare a dare consigli al giovane Santeri Paloniemi, il suo delfino!
Dunque, la squadra italiana ha dato un altro segnale forte e convincente nella gara di Levi e, anche nello slalom, grazie al lavoro di un gruppo di bravissimi allenatori guidati da Jacques Theolier, gli azzurri si propongono tra i protagonisti assoluti della specialità...tanta luce quindi! Quella che è mancata a Campiglio e Bormio perchè, durante l'estate, ignoti hanno rubato i cavi che alimentavano i vari collegamenti con gli impianti di illuminazione! Sorpresa e sconforto nei due comitati organizzatori che non hanno potuto che constatare l'ingente danno subìto (circa 200mila euro a testa) e provvedere in tempi celeri al ripristino degli impianti, prima dei sopralluoghi dei tecnici e dei registi delle televisioni. Incredibile!
(lunedì 12 novembre 2012)