La Fis e la ditta italiana Dainese stanno lavorando ad un airbag per gli sciatori. Il progetto è stato presentato quest'oggi a Kitzbuehel nel corso di una conferenza stampa. Il "D-Air", questo il nome col quale dovrebbe essere battezzato, dovrebbe essere pronto in occasione dei Giochi olimpici invernali di Sochi 2014. La Dainese operativa da decenni nel settore motociclistico con le sue protezioni, da alcuni anni ha iniziato a lavorare anche nello sci alpino con un prototipo di airbag, per cercare di dotare gli atleti di una miglior sicurezza in caso di caduta. Il "D-Air" presentato a Kitz si apre in 40 millesimi, ed in 100, si avrà la piena protezione. Non solo le spalle ed il torace saranno protetti, ma anche collo, testa e ginocchia. Alla fine del 2012 sarà pronto il primo prototipo, quindi nel 2013 si procederà con i primi collaudi. Non è però ancora chiaro come l'airbag entrerà in funzione: si sta pensando ad un pulsante di emergenza, attivato dallo stesso atleta, oppure - cosa più plausibile - al raggiungimento di una determinata posizione o sollecitazione a cui lo sciatore sarà sottoposto. In caso di falso allarme ci dovrà però essere la possibilità per lo sciatore di poter comunque proseguire nella conduzione dello sci. Per i suoi studi la Dainese e la Fis si sono affidati alla collaborazione di alcuni atleti di coppa del mondo come Aksel Lund Svindal, Erik Guay, Kjetil Jansrud, Jan Hudec e Werner Heel. Al progetto - in qualità di consulente - partecipa anche Kristian Ghedina, il primo atleta in coppa del mondo ad aver utilizzato una protezione per la schiena prodotta dalla ditta di Molvena in provincia di Vicenza. (giovedì 19 gennaio 2012)
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Tutt i commenti disponibili:
1 | skitzato il 19/01/2012 21:36:55
Certe aziende italiane,sono un'eccellenza nel mondo,dovremmo esserne orgogliosi.
skitzato
2 | emanueza il 19/01/2012 21:57:58
la sicurezza non è mai troppa...un BRAVI ai cugini-colleghi vicentini
3 | Wolf III il 19/01/2012 22:35:32
Ottima idea!
4 | Katunga il 20/01/2012 09:03:11
Non è che poi rimbalzano per la pista? [:D] Battutaccia[;)]
Un bel passo avanti, non c'è che dire![^]
Mi sorge però una domanda: come reagiranno le altre case produttrici di tute e le federazioni? Mi spiego:
A) saranno obbligatorie?
B) Dainese avrà il monopolio delle tute?
C) nel caso di "B" le federazioni non vestite Dainese cosa faranno?
D) Dainese metterà il brevetto a disposizione di tutti?
E) Gratuitamente o a pagamento?
F) nella seconda ipotesi del punto "E" e nei casi "A" e "B" le altre case come reagiranno?
Prevedo un bella battaglia, a meno che Dainese non fornisca alcuna federazione ma si limiti a concedere l'uso del brevetto, ovviamente retribuito, alle altre case.
5 | CornoalleScaleForever il 20/01/2012 15:11:53
Attenzione a cantar vittoria e ad applaudire un dispositivo che, ne sono certo, almeno nei primi periodi di utilizzazione darà luogo a malfunzionamenti le cui conseguenze potranno essere più pericolose dei danni che si ripromette di evitare. Ho in mente, infatti, un caso, che ho conosciuto bene per esserne stato coinvolto dal punto di vista professionale. Si trattava di un difetto massivo di centraline elettroniche che comandavano l'apertura dell'airbag frontale lato guida di una certo modello di vettura. E' successo che l'airbag si apriva "a capocchia", senza alcun urto, mentre l'autista stava beatamente guidando. In un paio di casi, in Svizzera e in Francia, ci è scappato anche il morto.
Ve lo vedete l'atleta in DH che prende il salto, atterra sulla superficie granitica della pista barrata, e l'urto fa scattare il giubbotto airbag, magari tarato in modo non perfetto? Il poveretto, che sta andando giù a 100 e più kmh, rischia di perdere il controllo e di andarsi a schiantare da qualche parte. Anche se con l'airbag aperto, non dovrebbe essere un'esperienza fantastica .....
Almeno nel settore automotive, i dispositivi airbag sono piuttosto complessi e il loro funzionamento coinvolge la responsabilità di molti diversi operatori. Una volta messo a punto il dispositivo, la Dainese dovrebbe stare molto attenta in fase di produzione, sia per quanto riguarda la selezione e la verifica dei componenti, sia per quanto riguarda l'assemblaggio, la messa a punto e il collaudo. Senza dimenticare poi il servizio e l'assistenza post vendita.
6 | Katunga il 20/01/2012 17:45:32
Qui spiegato il funzionamento. Le tute non c'entrano nulla e quindi anche il mio post sopra
http://www.corriere.it/sport/12_gennaio_19/sci-airbag-vanetti_38780af0-42ac-11e1-8207-8bde7a1445db.shtml