Sorpresa Villetta sulla Birds of Prey
Sorpresa Villetta. Quando i giochi sembravano ormai fatti, con la meritata
vittoria di Aksel Lund Svindal sull'ormai abbonato alla piazza d'onore Beat
Feuz, ecco la sbucare dalla nebbiolina e dal nevischio della Birds of Prey il
pettorale 30 di un sorprendente Sandro Villetta: uno che il podio lo aveva
sempre visto solo dal basso. Nel secondo superG della stagione su una delle più
tecniche e difficili piste del circo bianco, resa ancora più insidiosa dalle
avverse condizioni meteo, il 25enne elvetico trova la gara della vita
costruendo il successo nella parte alta del tracciato – la più difficile -
infliggendo al norvegese un secondo di distacco, andato via, via
assottigliandosi, ma con quei 20 centesimi finali difesi con il coltello tra i
denti. Alle spalle di Villetta e di Svindal l'abbonato al podio Beat Feuz: due
volte secondo in discesa ed oggi terzo a sei centesimi dal norvegese.
Una giornata contraddistinta da alti e bassi per alcuni dei protagonisti attesi
in questa specialità: da segnalare tra gli altri i numeri da circo di un atteso
Bode Miller, partito per vincere come già fatto ieri, ma che si è dovuto poi
accontentare di una posizione di rincalzo. Tra i top10 troviamo anche un
arrabbiato Robbie Dixon, rimasto fuori per soli 4 centesimi dal suo possibile
primo podio della carriera, precedendo nell'ordine Hannes Reichelt, incappato in
alcuni gravi errori,Kjetil Jansrud, Erik Guay, un ritrovato Benjamin Raich,
Didier Cuche e Andrew Weibrecht.
Segnali di risveglio arrivano anche da Casa Italia: il migliore quest'oggi è stato un eccezionale Matteo Marsaglia, capace con un pettorale decisamente alto (40) di chiudere undicesimo, davanti ad un Christof Innerhofer (13/o) tra i migliori nella parte alta, ma forse ancora con il freno leggermente tirato. Segnali ottimistici anche da Werner Heel (32/o), apparso finalmente competitivo, anche se un grave errore prima del secondo intermedio ha vanificato la possibilità di chiudere tra i top10. A corrente alternata viaggia, invece, Peter Fill: per lui una buona prima parte di gara, compromessa nella seconda da alcune sbavature di troppo che lo hanno relegato in 25/a piazza. Domani l'appuntamento è con gli specialisti dello slalom gigante: prima manche ore 17.45; seconda alle ore 20.45.
(sabato 3 dicembre 2011)
Segnali di risveglio arrivano anche da Casa Italia: il migliore quest'oggi è stato un eccezionale Matteo Marsaglia, capace con un pettorale decisamente alto (40) di chiudere undicesimo, davanti ad un Christof Innerhofer (13/o) tra i migliori nella parte alta, ma forse ancora con il freno leggermente tirato. Segnali ottimistici anche da Werner Heel (32/o), apparso finalmente competitivo, anche se un grave errore prima del secondo intermedio ha vanificato la possibilità di chiudere tra i top10. A corrente alternata viaggia, invece, Peter Fill: per lui una buona prima parte di gara, compromessa nella seconda da alcune sbavature di troppo che lo hanno relegato in 25/a piazza. Domani l'appuntamento è con gli specialisti dello slalom gigante: prima manche ore 17.45; seconda alle ore 20.45.
(sabato 3 dicembre 2011)