Si riparte (o si chiude?) da Castel Firmiano
Non si può certo dire che l'accoglienza non sia stata calorosa, al Party Fisi indetto sabato nella suggestiva, quasi principesca, cornice di Castel Firmiano, bastione che protegge da sud-ovest la città di Bolzano.
E si sa come il capoluogo altoatesino, nei mesi caldi nulla abbia da invidiare alle metropoli in materia di afa e umidità, tanto che il secolare albero piazzato al centro del parco è stato inesorabilmente preso d'assalto dai molti presenti, nel tentativo di godere della piacevole ombra ristoratrice. In assenza del padrone di casa, il noto re degli 8000 Reinhold Messner, a dare il benvenuto ad atleti, tecnici, sponsor e ai (pochi) giornalisti ci ha pensato il presidente Morzenti, fresco di rinomina e di rilancio alla guida dello sci azzurro, affiancato poco dopo dal sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli.
E di azzurro ce n'era molto: da Simoncelli ad Irene Curtoni, passando per Innerhofer, Heel, Manu Molgg, Fill, Karbon, Gius, Putzer, Schnarf, Cipriani, Ploner, Schieppati, Rocca, Brignone tutti in divisa d'ordinanza (assolutamente poco invidiati), Blardone in borghese (beato lui) solo per citare gli specialisti diell'alpino, mischiati agli altri alfieri invernali, tra cui Clara e le giovani leve del fondo, la biatleta Ponza, l'iridata del salto Runggalddier e tanti altri. Tutti con la mente rilassata dalle vacanze e rivolta ai tropici, magari appena salutati, magari in attesa di andarci.
Frasi di circostanza, mentre si sorseggia un bicchiere d'acqua fresca, osservando con un certo timore i candidi tavoli rotondi apparecchiati sotto il solleone: già si pensa a come declinare l'eventuale pranzo, temendo insolazioni e collassi a ruota. Timori fortunatamente caduti con il diffondersi della notizia che il tutto era rivolto ad un altro ricevimento, in serata.
Ci scappa il sorriso, ma in fondo è meglio così.
Ed allora tutti ad aspettarsi la notizia di giornata, magari quell' ufficializzazione delle squadre per la prossima stagione che ancora si fa attendere, nonostante qualcuno si sia già messo al lavoro. Bocche cucite, in attesa di sapere, sperando che la notizia arrivi presto. Ma a disilludere ci pensa Morzenti, che prende la parola per ringraziare tutto e tutti, dagli atleti agli sponsor, palesando come l'occasione fosse più abbinabile ad una sorta di ultimo giorno di scuola dell'inverno 2009 piuttosto che al lancio del 2010. Nessuna notizia, dunque. O forse sì. A qualcuno non è sfuggito che nella peraltro non lunghissima lista di sponsor (Audi, Mico, Vuarnet, Pool Italia) e ringraziamenti non sia stato fatto cenno all'ospitalità (e non solo) goduta nel quadriennio appena concluso dal Trentino, così come risaltava l'assenza quasi completa dei big (in senso non necessariamente sportivo) della vicina provincia di Trento.
Solo un fortuito caso che andava purtroppo a sommarsi all'assenza giustificata dei capi Audi (24 ore di Le Mans), dello stesso Messner, del governatore Durnwalder o del simbolo sportivo dell'inverno trascorso, quel Razzoli che da tempo aveva previsto di festeggiare proprio in questo week-end di inizio estate?
Forse sì.
Eppure è troppo facile per la mente fare un salto all'indietro di 53 anni e ricordare come proprio tra le possenti mura di Castel Firmiano il compianto Silvius Magnago infervorava 30.000 sudtirolesi al grido di "Los Von Trient!".
Solo una simpatica coincidenza? Forse sì. O forse la notizia di giornata era proprio questa, in attesa del consiglio federale di mercoledì.
O magari solo in menti particolarmente accaldate poteva emergere questo singolare parallelo. Vedremo, il tempo saprà dare indicazioni. Nel dubbio, intanto, meglio prendere d'assalto le sfiziosità che escono dalla cucina, per poi prendere la via dell'uscita e, non appena lasciate alle spalle le porte del Castello, far sparire cravatte e divise.
In fondo, a quanto pare, si è ancora in vacanza.
(domenica 13 giugno 2010)
(domenica 13 giugno 2010)