La Vonn beffa la Riesch a Garmisch.Karbon ottima 6
Amiche accanto sul podio di Garmisch Partenkirchen. Ma chissà se l'amicizia che lega le due sarà sufficiente per far digerire a Maria Riesch lo sgarbo di vedersi rifilare ben 9 decimi nello slalom di casa, oltretutto dalla leader della classifica di Coppa del Mondo Lindsey Vonn. Così la pista bavarese ha regalato un nuovo confronto tra i due titani di questa stagione, un duello benedetto dalle due punte austriache Kathrin Zettel e Michaela Kirchgasser, al comando a metà gara e poi autoeliminatesi nella seconda frazione con altrettanti errori che hanno lanciato in orbita le due regine stagionali assieme alla slovena che non ti aspetti, Marusa Ferk.
Quello della massiccia slovena è solo uno dei tanti esempi di importanti rimonte nel corso della seconda frazione, la sua rincorsa al terzo posto era iniziata dalla sedicesima piazza della mattinata e si è quindi concretizzata con una discesa pulita e accorta, facendo correre gli sci il dovuto tra le ritmiche maglie disegnate dall'allenatore fassano Stefano Costazza, cosa che le ha permesso di sopravanzare di un battito di ciglia tanto la felina d'Istria Ana Jelusic, quanto la boema Sarka Zahrobska. E subito a ridosso di quelle che sono le principali protagoniste dello slalom al momento, ecco Denise Karbon. Sì, proprio la fatina dell'Alpe di Siusi, assolutamente intristita dopo l'errore che nella prima manche l'aveva relegata in 28ima posizione. Ma il primo pomeriggio all'ombra del trampolino aveva in serbo un altro copione per la finanziera di Castelrotto che ha saputo sfruttare al meglio il pettorale di partenza sciando alla grande, con un'unica piccola imperfezione nella lunga di metà pista e cogliendo il secondo tempo parziale, alle spalle solo dell'altra Riesch, Susanna, che la seguirà in classifica. In parole povere il miglior risultato di sempre dell'altoatesina in slalom.
Mercoledì, lo stesso Stefano Costazza alla vigilia della partenza per la Baviera confessava proprio come la fiducia e la sicurezza siano gli aspetti che più mancano in questi giorni alle sue ragazze, ancor più dopo il negativo esito del gigante di Cortina. Ecco, un sesto posto in slalom sarà sicuramente fondamentale per Denise in vista delle due settimane di lavoro che la separano dall'appuntamento mondiale. Non tanto per i 40 punti conquistati, quanto per la consapevolezza di essere ormai completamente ristabilita, anche in slalom, specialità in cui iniziarono i problemi (fisici e di fiducia) a metà novembre, a Levi.
Peccato invece per l'uscita di Nicole Gius nella prima frazione: la venostana dello Stelvio stava viaggiando su tempi importanti, a dimostrazione che nel complesso l'azzurra più in palla tra i rapid gates è proprio lei, come d'altronde dimostra il podio di Zagabria: manca quel pizzico di continuità in più, anch'esso, dopotutto, figlio della fiducia e sicurezza. Positiva alla fine anche la prova di Irene Curtoni, capace di entrare nuovamente nelle prime 15 con un quattordicesimo posto prezioso nel suo personalissimo cammino di crescita: ormai l'ingresso tra le top 30 è nel mirino della valtellinese che alle spalle si è trovata la bionda compagna Manuela Moelgg, decima a metà gara e 15ima alla fine. Che la marebbana fatichi a trovare il giusto feeling con i paletti snodati in questa stagione è cosa risaputa, ma a sprazzi riesce comunque a far intravvedere ottime cose, anche le sensazioni che desta in gigante sono, ad oggi, decisamente migliori.
Una gara più che positiva per l'Italia dello slalom femminile, insomma: non va infatti dimenticato che a scalpitare ai box c'è la nostra punta di diamante Chiara Costazza che proprio in questi giorni ha potuto accantonare le stampelle e intraprendere con ancora maggior convinzione la strada della rieducazione, dopo la rottura del tendine d'Achille rimediata in novembre.
(venerdì 30 gennaio 2009)
(venerdì 30 gennaio 2009)