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Kitz trema per Albrecht. Miller a gonfie vele

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commenti 202 Commenti icona rss
Inevitabile ritornare con la mente al pauroso volo di Scott Macartney di dodici mesi fa. Oggi, nel corso della seconda prova cronometrata della discesa di Kitzbuhel, il destino ha proposto una scena fin troppo simile con protagonista il ventiseienne svizzero Daniel Albrecht. Stesso palcoscenico, lo Zielsprung, il salto proprio di fronte all'arrivo della Streif, esattamente quello scelto da Kristian Ghedina per la sua "pazza" spaccata di saluto. Alla conclusione della dura discesa, Albrecht ha imboccato senza problemi il dente, per poi sbilanciarsi in volo con il più classico dei "presentat arm" e atterrare pesantemente sul fondo ghiacciato dopo un volo di una quarantina di metri. Immediata la perdita di conoscenza, immediati i soccorsi che si sono prolungati per una ventina di minuti. Il talento svizzero, dopo i primi interventi, è stato imbarcato sull'elicottero e trasportato al vicino ospedale di St. Johann dove sono in esito gli accertamenti del caso. Inevitabile il trauma cranico, si resta in attesa di ulteriori dettagli sulla gravità dell'infortunio.
Per quanto riguarda la prova invece, il miglior tempo è stato fatto segnare dal trentunenne di Franconia Bode Miller, capace di precedere di 26 centesimi l'elvetico Didier Cuche, con il debilitato Klaus Kroell (per lui triplice frattura alla mano destra) accreditato del terzo tempo, seppur staccato di oltre un secondo e mezzo. Promette bene Werner Heel, inseritosi in quarta piazza proprio davanti all'aquila Michael Walchhofer. A seguire 16imo tempo per Peter Fill, 21imo per Christof Innerhofer, 27imo per Patrick Staudacher. Non qualificato Stefan Thanei.

(giovedì 22 gennaio 2009)



@RIPRODUZIONE RISERVATA


    Tutt i commenti disponibili:
    1 | Marco78 il 22/01/2009 14:08:42
    Ho visto da un sito la sequenza della caduta....che brutta botta!!!! http://www.tuttosport.com/foto/Altri%20Sport/Sci/2009/01/22-2241_0/Kitzbuehel%2C+la+terribile+caduta+di+Albrecht Speriamo che le conseguenze non siano troppo pesanti e si possa riprendere al più presto.
    2 | lbrtg il 22/01/2009 14:29:42
    Il video dovrebbe essere qui "http://insider.orf.at/?story=1451". Per adesso non funziona perchè ci sono troppi accessi. Almeno così dicono gli esperti.
    3 | masterA il 22/01/2009 14:34:57
    Mizzica che botta... Guardate le piastre e gli sci......
    4 | ciulina il 22/01/2009 14:37:53
    si impressionante........su intenet parlano di coma farmacologico, ematoma al cervello...io poi non s, non capisco niente.. speriamo bene..
    5 | Camilla il 22/01/2009 14:39:34
    il video è on line sul sito del corriere della sera... no comment...[V] speriamo arrivino presto buone notizie..
    6 | kaiser il 22/01/2009 14:55:37
    Azzzzz.......
    7 | kaiser il 22/01/2009 15:08:03
    Ultime notizie sentite per radio.....Albrecht trasportato a Innsbruck nel reparto di terapia intensiva viene tenuto in coma farmacologico.....ematoma ad un polmone e si temono lesioni alla colonna vertebrale.
    8 | illupo1976 il 22/01/2009 15:08:38
    porca miseria che mina!!! tanti auguri allbright!!!!!
    9 | Frank69 il 22/01/2009 15:17:00
    vacca boia!! sul sito del corriere riportano che in ospedale dani ha risposto ai medici. dai, dani, tieni duro. oltretutto sei la mia punta di diamante nel fantaski!!
    10 | Lothar il 22/01/2009 15:19:04
    mamma mia, ho appena visto le immagini! Speriamo per il meglio, ma la caduta è stata drammatica.
    11 | cancliatomic il 22/01/2009 15:22:13
    mamma mia che botta!!!!!!!!! povero Daniel...speriamo in bene
    12 | bodetasso il 22/01/2009 15:26:53
    azz!!! speriamo bene!!! in bocca al lupo dani!!!
    13 | masterA il 22/01/2009 15:34:20
    kaiser ha scritto:
    Ultime notizie sentite per radio.....Albrecht trasportato a Innsbruck nel reparto di terapia intensiva viene tenuto in coma farmacologico.....ematoma ad un polmone e si temono lesioni alla colonna vertebrale.
    No mizzica la spina dorsale no! Non sopporterei un altro Beltrametti!!!!!!! Auguri Daniel anche se mi sa che bene che vada la stagione è finita.
    14 | Umberto il 22/01/2009 15:36:34
    mamma mia...mi tremano le gambe a sentire certe notizie...speriamo non ne arrivino altre più brutte...
    15 | kaiser il 22/01/2009 15:40:51
    Certo che a sto punto una riflessione su quel salto va fatta......
    16 | Umberto il 22/01/2009 16:03:28
    è stato cancellato dalle ruspe il salto finale di wengen...li bastava allargare la pista come han fatto e lasciare comunuque un dente...tanto l'atterraggio sarebbe stato sul ripido... a kitz invece comandano gli organizzatori e qualsiasi decisone in merito alla preparazione della pista passa da loro... quel salto in caso di errore diventa veramente troppo pericoloso...l'atterraggio è in piano, se ci si sbilancia si prendono botte terribili... speriamo in bene per daniel...
    17 | lbrtg il 22/01/2009 16:09:48
    Penso che piano o non piano, a 140 km/h, la legnata la prendi comunque.[:(]
    18 | Umberto il 22/01/2009 16:23:58
    se atterri di schianto sul piatto è diverso che cadere sul ripido...
    19 | momza il 22/01/2009 16:41:23
    Mer.a raga ke busso!! Auguri al Albrecht e torna presto a farci sognare...[:(]
    20 | silvia1973 il 22/01/2009 16:44:04
    [V][V][V]che volo..speriamo che si riprenda presto[:(]
    21 | Katunga il 22/01/2009 16:49:26
    Riflessioni sul casco in DH e SG ho visto le foto ed ho visto il volto sanguinante, probabilmente ha battuta anche la faccia. Non ritenete sia il caso di usare nelle discipline veloci un casco con mentoniera tipo motocross? Alcuni (specie le donne) in passato l'anno usato. So che i motocrossisti non lo amano molto perchè in caso di urto mentoniera/spalla spesso si rompe la clavicola. Però forse è meglio una clavicola rotta che un trauma facciale. Per la sicurezza si è fatto molto in questi anni, facciamo ancora di più.
    22 | Umberto il 22/01/2009 16:58:34
    secondo alcuni la mentoniera può avere delle controindicazioni...per esempio agganciarsi a qualche ostacolo...però secondo me qualcosa si potrebbe studiare...forse i caschi di oggi sono sottodimensionati alle botte che si prendono...
    23 | Ciclone il 22/01/2009 17:02:10
    Qui c'è anche il volo di "Alitalia" ... http://sport.alice.it/altri-sport/kitzbuehel-caduta-shock-di-albrecht-soccorsi-in-pista.html
    24 | Fill4Fun il 22/01/2009 17:33:57
    Dal sito della Gazzetta: CONDIZIONI - Secondo quanto riferito da un tecnico della squadra elvetica, l'atleta avrebbe perso conoscenza subito dopo la caduta. Poco dopo le 13 sono arrivate notizie confortanti: Daniel Albrecht reagisce e risponde alle domande dei medici. Lo ha fatto sapere il medico responsabile della gara di Kitzbuehel, Helmuth Obermoser. L'atleta svizzero, che non ha riportato fratture, viene ora sottoposto a vari accertamenti: i medici temono la presenza di un edema cerebrale, anche se pare esclusa l'emorragia. L'atleta è stato trasferito ora nel reparto di terapie neurologiche intensive della Clinica universitaria di Innsbruck per le ulteriori terapie. Sarà tenuto in coma artificiale fino a domattina, quando ci sarà un ulteriore bollettino medico. [url]http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Sport_Invernali/Sci/Primo_Piano/2009/01/22/albrecht_2201.shtml[/url]
    25 | Kaiser_Franz il 22/01/2009 17:44:44
    spero per lui una pronta riabilitazione
    26 | blossom il 22/01/2009 17:57:37
    porco cane..... ho visto sono le foto ed è meglio che non veda il video... in bocca al lupo Daniel!!!
    27 | Razzo 87 il 22/01/2009 17:59:59
    beh dai sembrano notizie confortatni... all'inizio non tutti i tg avevano parlato di coma farmacologico, e qst testimonia l'ignoranza che regna sovrana! in questi casi bisognerebbe fare attenzione a quello che si dice...
    28 | Abacab il 22/01/2009 18:00:51
    Son stato in giro per lavoro e non sapevo proprio di Albrecht[:(][:(] Le notizie aggiornate alle 17.55 della tv svizzera parlano di trauma cranico, di un emoraggia cerebrale e di contusioni polmonari. Sarà mantenuto in coma artificiale per altre 24 ore.
    29 | brunodalla il 22/01/2009 18:08:27
    le notizie che ho letto sulle condizioni di salute sono confortanti: risponde alle domande, quindi il cervello è in discrete condizioni (certo, la botta e il trauma cranico terribile lasciano srascichi, quell'edema di cui si parla nella notizia), è sotto controllo, hanno escluso fratture, quindi la colonna vertebrale dovrebbe essere a posto, la contusione polmonare è una cosa normale dopo un volo del genere, ma anche quella per quella sarà sotto costante controllo. a innsbruck sanno cosa fare, il soccorso è stato tempestivo, alla 1 (due ore dopo l'incidente) era già in terapia intensiva, perciò tutto è stato fatto a regola. farà una risonanza magnetica o una tac al giorno, adesso c'è soltanto da aspettare, ma qualsiasi cosa succeda è sotto controllo e riceverà le cure adeguate. non ci resta che aspettare, augurargli pronta guarigione, per rivederlo sulle piste il prossimo anno....o addirittura a fine stagione, tutto dipende dall'evoluzione del truma.
    30 | brunodalla il 22/01/2009 18:11:01
    Razzo 87 ha scritto:
    beh dai sembrano notizie confortatni... all'inizio non tutti i tg avevano parlato di coma farmacologico, e qst testimonia l'ignoranza che regna sovrana! in questi casi bisognerebbe fare attenzione a quello che si dice...
    no, coma farmacologico è un termine corretto. praticamente lo si fa dormire (cioè lo si tiene in coma) con dei farmaci. presumo che sarà intubato e ventilato meccanicamente fino a che i medici decideranno di tenerlo in coma. è una procedura normale, una cosa che vedo fare tutti i giorni anche dove lavoro io.
    31 | Jeppo il 22/01/2009 18:24:15
    Però se verrà confermato l'ematòma cerebrale, allora non c'è da stare troppo allegri. Qui non è della stagione di albrecht che si parla, ma della carriera se non addirittura della vita... [:(] Speriamo in bene, in bocca al lupo Daniel!
    32 | brunodalla il 22/01/2009 18:29:22
    hanno fatto vedere adesso al tg sport della rai la caduta....terribile.... le notizie sulle sue condizioni sono ancora rammentarie, è meglio aspettare a trarre conclusioni, hanno detto adesso che è stat diagnosticato un ematoma celebrale e un pneumotorace, è che è in coma farmacologico. adesso come adesso non vuol dire niente, è l'evoluzione che conta, e questa sarà tenuta sicuramente sotto controllo. gli ematomi celebrali si operano e i pneumotoraci si sistemano con facilità, per cui è presto per qualsiasi conclusione, aspettiamo notizie ed evoluzioni.
    33 | Abacab il 22/01/2009 18:33:24
    Purtroppo l'emoraggia cerebrale è confermata. Domani dopo le 17 i medici esprimeranno una prima valutazione sulla gravità del caso... fino ad allora non si potrà sapere di più.
    34 | brunodalla il 22/01/2009 18:37:41
    attenzione, le notizie sono ancora confuse, prima dicono che non c'è ematoma, adesso si. c'è ancora un pò di confusione. io aspetterei domani un bollettino medico, che a distanza di 24 ore può essere più preciso del rincorrersi di notizie, magari anche non vere, delle prime ore.
    35 | Abacab il 22/01/2009 18:44:56
    Hai ragione brunodalla, ma qui di solito i giornalisti non si sbilanciano su queste cose, e se danno una notizia è quella. La preoccupazione è lecita, e non ci rimane altro che aspettare fiduciosi gli eventi..
    36 | brunodalla il 22/01/2009 18:51:31
    qui intendi in svizzera? può essere, non ho esperienze in svizzera, però ho abbastanza esperienze sulle notizie che escono da una terapia inensiva e soprattutto su chi le porta fuori (parenti che non capiscono termini tecnici o li travisano, idem i giornalisti, aggiungiamoci anche i conmponenti della squadra di albrecht) per non fidarmi ancora. e questo vale anche all'estero, non solo in italia.
    37 | ciulina il 22/01/2009 19:14:41
    Race: La prima vittima della Streif in versione 2009 è Daniel Albrecht. Come un rito pagano, che si consuma ogni stagione, quasi che i devoti a questo sport si radunino in questa località per rendere omaggio alle divinità dello sci. Un'immagine un po' 'trash', sicuramente forte, ma questa è l'aria che si respira a Kitzbuehel questa sera. Sull'ultima salto Daniel Albrecht, pettorale numero 5, ha preso aria sotto gli sci, si è ribaltato in volo, ha picchiato la nuca a terra, poi è scivolato privo di sensi nella zona d'arrivo. Un macabro deja-vù, simile alla scena che l'anno scorso ha visto protagonista Scott Macrtney. Soccorso dalla Croce Rossa, è stato trasportato all'ospedale di St. Johann. Non è entrato in coma dopo lo schianto: si è distinto chiaramente un movimento della mano e il tentativo di parlare: un primo segnale incoraggiante. Una volta effettuati i primi esami, è stato portato in coma farmacologico e quindi trasportato alla clinica universitaria di Innsbruck, dove il primario Wolfgang Koller l'ha ricoverato in terapia intensiva. L'ultimo bollettino medico ha dichiarato Daniel Fuori pericolo di vita e in condizioni stabili. Il che, dopo un trauma di questa importanza, è già un sollievo. Dal team elvetico trapela che domani alle 12 dovrebbe terminare l'effetto dei farmaci e Danny si dovrebbe svegliare per valutare le sue condizioni e sottoporlo a nuovi esami. Le prime diagnosi, comunque, hanno escluso ogni tipo di trauma osseo e legamentoso, se non una frattura al naso. Quello che ha destato il terrore in tutto il Vallese e la Svizera è stato il responsabile del soccorso pista, che al momento del primo intervento ha parlato di grumi di sangue che si sarebbero formati nel cervello. Ipotesi assolutamente esclusa dalle fonti ufficiali della Swiss ski subito dopo le analisi in ospedale. Insomma, restiamo con le dita incrociate ad attendere notizie. Vi terremo informati sugli sviluppi appena sarà possibile, nella speranza che Daniel Albrecht si riprenda al più presto. Alle 10 domani mattina è prevista una conferenza stampa da parte del responsabile della commissione medica della federazione svizzera
    38 | Codarroc il 22/01/2009 19:23:46
    Ho visto solo le foto per ora. I migliori auguri al Grande Daniel! Siamo tutti a tifare x te!
    39 | sellata il 22/01/2009 19:28:27
    La cosa importante è che la colonna sia a posto
    40 | eleonora il 22/01/2009 20:23:30
    Beh, speriamo comunque che si possano avere al più presto notizie più dettagliate, difficile rimanere "tranquillamente" distaccati
    41 | Mike Von Gruenigen il 22/01/2009 20:31:46
    era questo lo spettacolo voluto dai mentecatti che hanno posizionato quel salto nel finale? non era sufficiente lo spavento avuto per Scott Mcarty? l'anno scorso????????????? aspettano che ci muoia qualcuno?????????????????????? FORZA DANIEL TORNERAI FORTE, COME E PIU' DI PRIMA
    42 | brunodalla il 22/01/2009 20:37:35
    ciulina ha scritto:
    da RACE: La prima vittima della Streif in versione 2009 è Daniel Albrecht. Come un rito pagano, che si consuma ogni stagione, quasi che i devoti a questo sport si radunino in questa località per rendere omaggio alle divinità dello sci. Un'immagine un po' 'trash', sicuramente forte, ma questa è l'aria che si respira a Kitzbuehel questa sera. Sull'ultima salto Daniel Albrecht, pettorale numero 5, ha preso aria sotto gli sci, si è ribaltato in volo, ha picchiato la nuca a terra, poi è scivolato privo di sensi nella zona d'arrivo. Un macabro deja-vù, simile alla scena che l'anno scorso ha visto protagonista Scott Macrtney. Soccorso dalla Croce Rossa, è stato trasportato all'ospedale di St. Johann. Non è entrato in coma dopo lo schianto: si è distinto chiaramente un movimento della mano e il tentativo di parlare: un primo segnale incoraggiante. Una volta effettuati i primi esami, è stato portato in coma farmacologico e quindi trasportato alla clinica universitaria di Innsbruck, dove il primario Wolfgang Koller l'ha ricoverato in terapia intensiva. L'ultimo bollettino medico ha dichiarato Daniel Fuori pericolo di vita e in condizioni stabili. Il che, dopo un trauma di questa importanza, è già un sollievo. Dal team elvetico trapela che domani alle 12 dovrebbe terminare l'effetto dei farmaci e Danny si dovrebbe svegliare per valutare le sue condizioni e sottoporlo a nuovi esami. Le prime diagnosi, comunque, hanno escluso ogni tipo di trauma osseo e legamentoso, se non una frattura al naso. Quello che ha destato il terrore in tutto il Vallese e la Svizera è stato il responsabile del soccorso pista, che al momento del primo intervento ha parlato di grumi di sangue che si sarebbero formati nel cervello. Ipotesi assolutamente esclusa dalle fonti ufficiali della Swiss ski subito dopo le analisi in ospedale. Insomma, restiamo con le dita incrociate ad attendere notizie. Vi terremo informati sugli sviluppi appena sarà possibile, nella speranza che Daniel Albrecht si riprenda al più presto. Alle 10 domani mattina è prevista una conferenza stampa da parte del responsabile della commissione medica della federazione svizzera
    tanto per far capire quanto siano imprecise le notizie che si rincorrono: si dice in questo pezzo che domani alle 12 terminerà l'effetto dei farmaci. non è esatto: l'effetto dei farmaci può terminare anche subito, basta non somministrarne più. i medici possono svegliarlo in qualsiasi momento, quando si induce un coma farmacologico si tende a lasciarlo per almeno un giorno, tanto per far stare tranquillo il paziente, per non farlo agitare inutilmente, soprattutto in caso di traumi cranici per lasciare il cervello a riposo. ogni giorno, in questi casi, si sospende il coma per fare quella che si chiama una "valutazione neurologica", cioè si vede a che punto sono i riflessi cerebrali, ed è una cosa molto utile per i sanitari, per capire l'evoluzione del trauma, ed è quello che faranno domani alle 12 i sanitari austriaci. altra cosa, che fa capire qunto siano pericolose e fuorivanti certe notizie: si parla del responsabile del soccorso in pista che avrebbe detto che si son formati grumi di sangue nel cervello di albrecht....cos'ha? la vista di superman a raggi x? dubito molto che quel medico abbia detto una cosa del genere, perchè è impossibile stabilire una cosa del genere a bordo pista. sarà successo che qualcuno avrà sentito delle parole a spizzichi e bocconi, non avrà capito il senso, e ha lanciato la notizia spaventosa, che ha "terrorizzato tutto il Vallese etc.etc". in questi casi è facilissimo cadere nella disinformazione, e bene ha fatto Marta a scrivere subito dopo che la notizia non era vera.
    43 | Abacab il 22/01/2009 20:49:28
    In effetti hanno passato poco fa in tv svizzera tedesca una brevissima intervista al neurologo che gli ha portato soccorso. Per quel poco che ne so di tedesco: non ha accennato nè a ematomi nè a emoraggie, ha detto che era stato deciso immediatamente il coma farmacologico come spesso si fa in questi casi e che è monitorata la pressione cranica. Bisognerà poi aspettare l'evolversi della situazione... Altro non ha aggiunto. Letto anche le spiegazioni di Brunodalla per adesso mantengo un cauto ottimismo.
    44 | brunodalla il 22/01/2009 20:59:14
    si, anche io nutro un cauto ottimismo, dato dal fatto che albrecht è monitorato in ogni secondo e 24 ore su 24, ma so anche che l'evoluzione del trauma può essere ancora in corso, ed il pericolo di emorragie celebrali è ancora presente. c'è solo da aspettare.
    45 | ciulina il 22/01/2009 21:01:29
    brunodalla ha scritto: [altra cosa, che fa capire qunto siano pericolose e fuorivanti certe notizie: si parla del responsabile del soccorso in pista che avrebbe detto che si son formati grumi di sangue nel cervello di albrecht....cos'ha? la vista di superman a raggi x?
    in effetti......
    46 | sarth il 22/01/2009 21:11:23
    Mike Von Gruenigen ha scritto:
    era questo lo spettacolo voluto dai mentecatti che hanno posizionato quel salto nel finale? non era sufficiente lo spavento avuto per Scott Mcarty? l'anno scorso?????????????
    Chissà con che stato d'animo gli atelti affronteranno domani questo passaggio...
    47 | Mike Von Gruenigen il 22/01/2009 21:47:18
    Benvenuto Sarth, spiace conoscerti in queste occasioni. spero che domani possiamo festeggiare una serie di belle notizie su Daniel
    48 | Jeppo il 22/01/2009 21:52:02
    Eh già bruno, la storia dei grumi è a dir poco senza senso! Aspettiamo allora che si presenti un medico a darci i risultati di una TAC o qualcosa di simile prima di accennare qualsivoglia previsione! Certo che giri la voce di un ematoma cerebrale senza che questa notizia sia confemata dai medici mi fa capire quanta voglia di stupire ci sia nei mezzi di comunicazione...
    49 | masterA il 22/01/2009 22:04:07
    sarth ha scritto:
    Mike Von Gruenigen ha scritto:
    era questo lo spettacolo voluto dai mentecatti che hanno posizionato quel salto nel finale? non era sufficiente lo spavento avuto per Scott Mcarty? l'anno scorso?????????????
    Chissà con che stato d'animo gli atelti affronteranno domani questo passaggio...
    Un Trentino appassionato di meteo! Benvenuto... siamo in due!
    50 | italian_boy_ge il 22/01/2009 22:09:28
    [:0]ero ignaro di tutto ma poi stasera ho visto le immagini al tg....[:0][:(]
    51 | DREAM MAN il 23/01/2009 09:28:55
    Anch'io ieri sera ho visto le immagini della caduta di Albrecht! [:0][:0][:0] Sconvolgenti!!! [:(] Forza Daniel... riprenditi in fretta!!!
    52 | Umberto il 23/01/2009 09:46:12
    speriamo in bene...forza daniel!
    53 | dani1965 il 23/01/2009 10:50:38
    Premetto una cosa: ho conosciuto Daniel alla fotosession si Saas-Fee, sono sciatore, seguo le gare e sono svizzero, quindi credo di essere - in questo forum - uno tra i più sconvolti per l'accaduto. Però. La discesa libera é sempre stata una delle discipline dove lo sciatore é più a rischio e coloro che la corrono lo sanno e accettano questo fatto. Daniel - pur essendo un (ottimo) sciatore piuttosto completo - é arrivato impreparato al salto, salto che é stato smussato dopo la rovinosa caduta di Scott Macartney lo scorso anno. "Gli atleti sono tutti dei professionisti e devono adattarsi alla situazione. Daniel é arrivato su quel salto senza la necessaria preparazione e si é fatto sorprendere: una caduta che può essere spiegata con la sua mancanza d'esperienza in discesa" Parole di Patrice Morisod, mica mie... Basta quindi un nonnulla, un attimo di deconcentrazione, magari dovuta alla vista dello striscione d'arrivo, perché ci si scomponga e gli sci prendino aria: "Provate ad aprire il finestrino a 140km/h e vedrete a quale pressione sarete sottoposti..." (Didier Cuche). Oggi alle 10.00 c'é stata una nuova conferenza stampa a Kitzbühel con il medico di Swiss Ski Jacques Menetrey. L'amico Mario Rall di Skionline ne ha già pubblicato un estratto. Il dottor Menetrey, che non può dare maggiori informazioni (il caso é in mano ai medici di Innsbruck ed ogni ulteriore info può esser solo data da loro e solo su consenso dei famigliari), afferma che Daniel ha passato una notte tranquilla ed il suo stato di salute é stabile. Oggi i medici procederanno con controlli più accurati. Aggiunge anche che in casi come questo necessitano spesso diversi giorni prima di poter fare un quadro esatto sulle conseguenze e sul decorso della guarigione: i media dovranno quindi pazientare ancora un po'. Ieri il dr. Wolfgang Koller, portavoce del reparto di neurochirurgia di Innsbruck, aveva detto che Daniel é ferito gravemente ma non è in imminente pericolo di morte. Ma le ferite subite non escludono nulla, nemmeno una completa guarigione. Positiva comunque é la stabilità delle sue condizioni, la pressione del cervello é costantemente sotto controllo. Un quadro clinico provvisorio ma più dettagliato verrà fornito dai medici di Innsbruck nel tardo pomeriggio in una conferenza stampa (ore 17.00). Sino ad allora preghiamo che tutto vada per il meglio.
    54 | dani1965 il 23/01/2009 11:00:37
    FORZA DANIEL!!!
    55 | brunodalla il 23/01/2009 11:12:02
    il fatto che non ci sono stati peggioramenti o fatti nuovi è già un buon segno. in questo momento credo che staranno facendo esami radiologici e quella "valutazione neurologica" di cui parlavo ieri. e stasera ne sapremo di più.
    56 | Abacab il 23/01/2009 11:21:36
    Sarà anche vero quello che dicono, ma se è lo stesso articolo che ho letto io dicono anche che il salto è stato smussato dall'anno scorso, e che più di così non si poteva fare perchè Kitzbuhel deve mantenere la sua spettacolarità. Certo che se Kitzbuhel da sola provoca più incidenti dell'intera stagione di Formula 1 è lecito domandarsi se qualcosa non va. Poi rispetto le opinioni di tutti e anche di Moresod, ma mi sembra come quello che vuole sempre a correre a 200 all'ora in auto, e dà la colpa degli incidenti non alla velocità ma a chi non sa guidare.
    57 | dani1965 il 23/01/2009 11:32:52
    Quanti incidenti avrà causato Kitzbühel lo sapremo solo al termine delle gare.
    58 | franz62 il 23/01/2009 11:39:35
    Dani dal punto di vista tecnico condivido le affermazioni di Morisod e Cuche....ho fatto le stesse osservazioni ieri da qualche parte quando è successo. Resto dell'idea che in prossimità del traguardo (come tracciatura quando si tratta di giganti o SG, come salti quando si tratta di discesa) bisognerebbe evitare situazioni pericolose, quel salto è abbastanza stupido...non c'era nemmeno sulla streif, se lo sono inventato per il pubblico al parterre e fin'ora tolta la spaccata di Ghedina che comunque era cinema, ha fatto solo danni. Vero che sono professionisti ecc.... ciò non toglie che si arrivi con le gambe più dure dopo due minuti e il cervello un pò annebbiato...quando si vede lo striscione non dovrebbero più esserci difficoltà particolari,capita di farsi male anche dopo il traguardo quando non c'è n'è più.
    59 | Frank69 il 23/01/2009 13:33:32
    La discesa è la discesa. Punto. E la Streiff è la Streiff. Non si piò dopo ogni incidente dare addosso agli organizzatori o alla pista. Le condizioni atmosferiche erano perfette. Purtroppo Dani ha fatto un errore (dovuto forse alla stanchezza) che ci può stare. Secondo me va piuttosto valutato nella programmazione della stagione di un atleta se è in grado di reggere in tutte le specialità o se forse è meglio gestirlo più gradatamente nella carriera. Gli organizzatori possono essere attaccati su quello che è accaduto l'anno scorso a Lanzi, ma non in questo caso. Un discesista di CdM sa benissimo cosa significa affrontare la Streiff e secondo me quando uno parte si concentra solo su come fare per limare qualche centesimo sul tempo finale. Dai Dani, torna presto.
    60 | Mike Von Gruenigen il 23/01/2009 14:14:21
    Per me dovrebbero mettere una porta secca , stile arrivo di Wengen, allora lo spettacolo, nella drammatica stanchezza dei campioni, verrebbe accentuato, ma senza alcun rischio..... boh la butto lì, ma io continuo a dire che quel salto è una mich*ata, posto lì dopo due minuti di inferno per quadricipiti e mente!
    61 | blossom il 23/01/2009 15:17:22
    certo che è triste quello che è successo ad Albrecht, ma sono d' accordo con Frank. la Steif è la Streif... e in effetti quando vedi l arrivo ti rilassi.... non solo a Kitz ovviamente.... ma forse non viene valutato bene l' ultimo salto...
    62 | eleonora il 23/01/2009 15:36:08
    Jeppo ha scritto:
    Eh già bruno, la storia dei grumi è a dir poco senza senso! Aspettiamo allora che si presenti un medico a darci i risultati di una TAC o qualcosa di simile prima di accennare qualsivoglia previsione! Certo che giri la voce di un ematoma cerebrale senza che questa notizia sia confemata dai medici mi fa capire quanta voglia di stupire ci sia nei mezzi di comunicazione...
    La definirei idiozia, capisco che sia un "estraneo", ci sono comunque persone che si preoccuppano ed attendono esclusivamente la verità
    63 | eleonora il 23/01/2009 15:53:56
    Caro Dani, sinceramente non mi interessa sapere quanto può aver colpa l'atleta e preferiei non dover leggere o udire attacchi nei suoi confronti per errori umani. Non sono nemmeno interessata alla sua stagione sciistica, nonostante sia lo sciatore che seguivo maggiormente, spero solo che la sua vita non sarà influenzata da questo brutto incidente.
    64 | lollorav78 il 23/01/2009 16:45:29
    non si tratta mica di attaccare chi o chialtro, non mi sembra che dani abbia attaccato nessuno, anzi, come sempre, per me si è espresso bene il suo concetto io lo condivido: lo sci è uno sport "pericoloso" e, in questo ambito, la discesa libera è la sua massima espressione ... e tra tutte le discese, la streif, è la più "tosta"... chi scia a quei livelli credo abbia messo in conto quel genere di pericoli, come fanno i piloti di formula 1, i rallysti e tanti altri ovviamente, spiace sempre per l'incidente, ci mancherebbe, e forse quel salto non è nemmeno poi così intelligente, ma la DH (specie quella...) è quasi uno "sport estremo" e come tale va valutato parere mio, ovviamente
    65 | eleonora il 23/01/2009 17:11:08
    Apprezzo sempre gli interventi di Dani, non ce l'ho con la sua riflessione, ma con le tante chiacchiere inutili che stanno sorgendo. Non ho la competenza per potermi esprimere su aspetti così tecnici, so solo che se dovessi far parte del pubblico che assiste alla gara non avrei certo il coraggio di stare ad ammirare le evoluzioni atletiche in un salto di fine corsa. Sono interessata maggiormente alla bravura, alla sensibilità, non allo spettacolo a rischio umano....ma questo è un fatto personale.
    66 | Abacab il 23/01/2009 17:15:44
    Vi do parzialmente ragione sul fatto che la discesa sia discesa, e chi la fa per mestiere è consapevole ai rischi che corre. Però, prendendo esempio proprio dalla formula 1 che lollray cita, lì si è passati col tempo da una media di un incidente mortale all'anno a uno ogni 15-20 anni... per la sicurezza si può sempre fare qualcosa di più anche senza perdere spettacolarità. E per una pista che in un breve lasso di tempo ha avuto già una tragedia e due ragazzi in coma... beh, almeno levare l'ultimo salto che dal punto di vista tecnico dice poco o nulla non sarebbe una cattiva idea. Per quanto riguarda invece le false notizie apparse ieri su Daniel non sono state propriamente un'invenzione dei giornalisti, ma sembra che fu il medico che per primo lo soccorse che parlò di "grumi di sangue"... Se uno non è esperto in materia poi riporta la notizia, senza sapere che la diagnosi era impossibile così come ha spiegato brunodalla ieri sera.
    67 | eleonora il 23/01/2009 17:20:24
    Dicevano che entro le 17 avrebbero dato notizie, qualcuno conosce le reali condizioni?
    68 | lollorav78 il 23/01/2009 17:44:30
    per Abacab: concordo su tutto il fronte
    69 | Ravattina il 23/01/2009 18:00:35
    Aggiornamento di mezzora fa: E' mantenuto ancora in coma farmacologico Daniel Albrecht, lo sciatore svizzero caduto ieri a Kitzbuehel durante la prova della discesa di coppa del mondo. Albrecht, sottoposto in giornata a Tac, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva di neurologia della clinica universitaria di Innsbruck. ''Non è al momento in pericolo di vita", ha detto il professor Norbert Mutz, primario di terapia intensiva. "Le sue funzioni si sono stabilizzate - ha spiegato il medico - e lo scopo del coma medico è proprio quello di mantenerle tali".
    70 | Abacab il 23/01/2009 18:01:37
    Dicono sul teletext svizzero che Albrecht sarà mantenuto ancora in coma artificiale, e che per il ragazzo non c'è pericolo di morte immediato. Per il momento non vi sono motivi per gravi inquietudini ma non si sa quale sviluppi ci saranno nei prossimi giorni...
    71 | lbrtg il 23/01/2009 18:02:05
    Mi raccomando Ravattina, se hai news, aggiornaci. Grazie
    72 | Admin il 23/01/2009 18:28:11
    Aggiornamento h18:<br> Daniel Albrecht è mantenuto in coma farmacologico nella clinica universitaria di Innsbruck. Durante la giornata è stato sottoposto a TAC e rimane in terapia intensiva. Il primario, professor Mutz ha dichiarato: "non è al momento in pericolo di vita e le sue funzioni vitali sono stabili".<br> I medici hanno escluso lesioni alla colonna vertebrale ma hanno detto che la degenza sarà "lunga". Il coma artificiale permette di stabilizzare gli organi e non è stato precisato quando l'atleta rossocrociato sarà rianimato.
    73 | brunodalla il 23/01/2009 19:25:35
    "risvegliato" non rianimato[;)]. nessuna nuova buona nuova, in questi casi. probabilmente l'edema permane, giustamente se c'è ematoma la notizia se la tengono per loro. è già qualcosa aver escluso lesioni alla colonna, daniel si farà una settimana di dormita, e poi verrà svegliato. probabilmente domani un'altra tac.
    74 | franz62 il 23/01/2009 20:01:13
    blossom ha scritto:
    certo che è triste quello che è successo ad Albrecht, ma sono d' accordo con Frank. la Steif è la Streif... e in effetti quando vedi l arrivo ti rilassi.... non solo a Kitz ovviamente.... ma forse non viene valutato bene l' ultimo salto...
    Non sono d'accordo..la streif è la streif e ci mancherebbe che sia io a volerla cambiare...solo che quel salto non era così ( ho appena messo un filmato dell' 84 nell'altra discussione) in quel punto se vuoi li fai saltare sennò no....è un mammellone dove intervengono artificialmente e per me non serve a una mazza farti saltare apposta prima dello striscione, in particolare se hai già visto che si fanno male.
    75 | BillConti il 23/01/2009 20:38:52
    mi sono spaventato...io spero ritorni come prima, ma sembra essere peggio di quanto fu per l'americano nel 2008jche lo tengano sotto coma farmacologico è per precauzione, ma di sicuro poteva rimanerci. Kitz è così, certo che se ripenso a Ghedina mi rendo conto di quanto folle (edanche grande) sia quell'uomo.
    76 | BillConti il 23/01/2009 20:41:28
    io non voglio fare polemiche ma concordo con DANI.
    77 | Jeppo il 23/01/2009 21:53:51
    franz62 ha scritto:
    blossom ha scritto:
    certo che è triste quello che è successo ad Albrecht, ma sono d' accordo con Frank. la Steif è la Streif... e in effetti quando vedi l arrivo ti rilassi.... non solo a Kitz ovviamente.... ma forse non viene valutato bene l' ultimo salto...
    Non sono d'accordo..la streif è la streif e ci mancherebbe che sia io a volerla cambiare...solo che quel salto non era così ( ho appena messo un filmato dell' 84 nell'altra discussione) in quel punto se vuoi li fai saltare sennò no....è un mammellone dove intervengono artificialmente e per me non serve a una mazza farti saltare apposta prima dello striscione, in particolare se hai già visto che si fanno male.
    In quale discussione che son curioso?
    78 | franz62 il 23/01/2009 22:05:05
    http://www.youtube.com/watch?v=I9GG02RvV0Y Questa discesa Jeppo.[;)]
    79 | Jeppo il 23/01/2009 22:44:17
    Ah già, che scemo, l'avevo anche già visto! [:D] Grazie mille, comunque! E' vero, saltavano quasi di più all'uscita dall'hausbergkante (l'avrò scritto giusto? No! L'importante è che si capisca! [:)] )!
    80 | blossom il 23/01/2009 22:49:40
    franz62 ha scritto:
    blossom ha scritto:
    certo che è triste quello che è successo ad Albrecht, ma sono d' accordo con Frank. la Steif è la Streif... e in effetti quando vedi l arrivo ti rilassi.... non solo a Kitz ovviamente.... ma forse non viene valutato bene l' ultimo salto...
    Non sono d'accordo..la streif è la streif e ci mancherebbe che sia io a volerla cambiare...solo che quel salto non era così ( ho appena messo un filmato dell' 84 nell'altra discussione) in quel punto se vuoi li fai saltare sennò no....è un mammellone dove intervengono artificialmente e per me non serve a una mazza farti saltare apposta prima dello striscione, in particolare se hai già visto che si fanno male.
    forse non mi sono spiegata bene... non intendevo quello... è vero potevano tracciare diversamente... non sto giudicando quello, visto che purtroppo quel dosso ha fatto un' altra vittima, sto dicendo che dopo 2 minuti di gara uno arriva giù ben cotto e quando vedi l' arrivo, probabilmente uno si rilassa... magari perchè non ha valutato la velocità di arrivo sul salto... io butto li una provocazione.... chiaro che sono per la sicurezza di tutti.... ma quanti sono usciti o hanno rischiato su quel salto nelle prove? se ha sbagliato solo lui vuol dire che il passaggio è stato valutato male da lui e basta.... se invece la percentuale sale è un' altra cosa. e poi nessun capo squadra ha reclamato per quella porta??
    81 | franz62 il 23/01/2009 23:49:26
    Mah...in parte diciamo la stessa cosa in parte no.. Frank dice che la discesa è la discesa e kitz pure....vabbè siam d'accordo. Tu dici che in fondo sei cotto e sbagli..vabbè siam d'accordo. Quello che dico è che la Streif non è vero che è quel salto...quello lo allunghi o lo accorci come ti pare e nemmeno c'era se guardi il filmato vecchio, salto regolarissimo, han poco da protestare gli allenatori....pure una cazzata, c'è solo da farsi portare preparandolo un pò come tutti i mammelloni. Problema: tutte le volte che uno prende una cartella su quel salto va in coma una settimana. Soluzione: lima un pò il dente di quel salto per l'anno prossimo che tanto cambia niente per Kitz. Il bello è che l'avranno già limato per domattina..
    82 | brunodalla il 24/01/2009 09:44:15
    lo avevaqno già limato dopo mc cartney l'anno scorso mi pare. e il problema è proprio qui: a me pare, vedendo anche come arrivavano ieri in superg su quel dente, che hanno sbagliato a limarlo.
    83 | franz62 il 24/01/2009 10:00:08
    Bruno è un pò il problema di tutti i salti mammelloni dove ci mette mano il cervello umano se ti vogliono far saltare....si fa qualche prova a vedere come va... Se invece non vuoi far saltare non c'è problema...spiani il mammellone fino a far saltare poco oppure niente,lì al momento vanno un pò troppo alti a 140 all'ora quando sbagliano e si fanno male per niente.
    84 | wasowskj il 24/01/2009 11:04:09
    a 140 all'ora si farebbero male anche senza salto, con una semplice spigolata..il rischio rimane molto alto..
    85 | franz62 il 24/01/2009 11:08:00
    Per cui facciamoli saltare lunghi per aumentare la sicurezza..che discorsi Was..[;)]
    86 | BAKUNEN e BURZACCHINI il 24/01/2009 13:12:12
    riesco solo ora a collegarmi e non sto a leggere le 6 pagine che avete scritto,voglio solamente augurare a Daniel un grosso in bocca al lupo. spero solo che torni sugli sci e non necessariamete in gara.
    87 | Ciclone il 24/01/2009 14:36:05
    In termini di sicurezza passiva, fra il 1984 e oggi non c’è gara! Oggi la DH è scuramente molto, ma molto più sicura che in passato, basta solo guardare le reti e i paraschiena, ma rimane INELUTTABILMENTE pericolosa, se lo sciatore sbaglia un salto o va diritto son dolori. Io personalmente però trovo inutile creare dossi artificiali che in caso di errore di linea o di“compensazione” possono diventare molto pericolosi, ma trovo altresì non corretto eliminare progressivamente tutte le insidie naturali. Così facendo si snatura la DH e la si priva di contenuti tecnici e spettacolari: il discesista DEVE avere “pelo”, deve saper rischiare. Alberto e Ingo preferivano di no. Ed io li capisco!!! Dimenticavo, AUGURI.
    88 | Ciclone il 24/01/2009 14:38:18
    franz62 ha scritto:
    http://www.youtube.com/watch?v=I9GG02RvV0Y Questa discesa Jeppo.[;)]
    ... che gambette ...
    89 | Ciclone il 24/01/2009 14:41:45
    http://it.youtube.com/watch?feature=related&v=DtB5SW7HYyY senza reti e pubblico a bordo pista, se sbaglia la curva ci scappa il [xx(][xx(][xx(]. Che atleta, che fenomeno, che bei tempi, poca "Ovomaltina" e tanta classe.
    90 | franz62 il 24/01/2009 14:58:50
    Ciclone ha scritto:
    franz62 ha scritto:
    http://www.youtube.com/watch?v=I9GG02RvV0Y Questa discesa Jeppo.[;)]
    ... che gambette ...
    Lui era già uno di quelli con la gamba tosta...ci vorrebbe un filmato di Gustavo.. e venivano giù in 2.03 con quello che tenevano quegli sci in curva...mica tanto piano.[;)]
    91 | Ciclone il 24/01/2009 15:11:59
    ... cazz ... se sono vecchio!!! http://it.youtube.com/watch?v=AUmTVehOCF4 siamo OT, auguri a Daniel e basta.
    92 | franz62 il 24/01/2009 15:28:36
    [:D][:D][:D][:D]non vedevo il 2.03.23 da quei tempi....gran numero il 23.[:D]
    93 | Lucas il 24/01/2009 18:19:12
    Innanzitutto mi auguro davvero che il povero Albrecht si possa completamente riprendere! In secondo luogo devo dire che condivido le parole di Dani e di altri. La Streif è l'università del discesismo mondiale, chi si "cala" giù di lì sa benissimo a quali rischi va incontro. Poi d'accordo, volendo si può anche eliminare totalmente l'ultimo salto, ma rimmarrebbero pur sempre Mausfalle, Steilhang, Hausbergkante... insomma Kitz non sarà mai una gara esente da pericoli. Come del resto non lo sono la maggior parte delle prove veloci in giro per il mondo. E come avete giustamente ricordato anni fa era molto peggio, in tutti i sensi (vedere Klammer che scende in mezzo al pubblico è tuttora impressionante). Infine devo dire che, a parte il cattivo approccio al salto, Albrecht vi è giunto pure troppo veloce per essere una prova, forse avrebbe potuto "alzare un po' il piede" in precedenza, anche se mi rendo conto che in certi casi non è facile. Vabbè... termino come ho cominciato: FORZA DANIEL!!
    94 | franz62 il 24/01/2009 18:36:53
    Considerazione ovvia che ci sono gli altri passaggi...oggi tre o quattro alla Steilhang,uno all' Hausbergkannte ecc.. tutti più o meno in sesto. Una caduta l'anno scorso e una quest'anno sull'ultimo salto, tutti e due belli suonati....lascerei perdere visto la scarsità tecnica di quel passaggio... Che non abbiano le idee chiare i disegnatori della pista su cosa fargli fare in quel punto si è visto oggi (l'altro giorno vista solo la caduta di Albrecht) rispetto all'anno scorso hanno fatto un invito (dossetto) per saltare via il dosso...alcuni lo schiacciavano come Guay che quasi spigola sul dosso vero...altri si lasciavano portare saltando poco e niente...altri come Maialone o Inner facevano i brillanti e tiravano su le gambe andando lunghi...Walcho si può segnare coi gomiti. In pratica si può passare come si vuole, facile facile quel salto però insignificante e pericoloso in caso di errore, non lo dico io ma Scott e Daniel.
    95 | Lucas il 24/01/2009 19:08:05
    Beh, sfortuna vuole che negli ultimi due anni ci siano state due gravi cadute. Però in generale non ricordo, negli anni, tantissimi incidenti in quel punto... c'è pure un pazzo che ci faceva le spaccate!! [;)][:D] Comunque concordo assolutamente che l'essenza della Streif non è quel salto e quindi -come dicevo- che si potrebbe anche togliere.
    96 | draghetto il 24/01/2009 19:57:42
    Tanti auguri a Daniel Albrecht, sono sicuro che si rimetterà.
    97 | eleonora il 24/01/2009 20:14:02
    Intanto continuiamo ad attendere notizie e questo tempo sembra interminabile, mi consola la sua struttura fisica, certo che preferirei sapere A proposito di struttura fisica, ce ne vuole per affrontare quella discesa, oggi mi sono fatta coraggio e l'ho guardata tutta...notevole
    98 | franz62 il 24/01/2009 20:28:20
    Sono passate quarantotto ore, qualche notizia positiva arriverà domattina. Ti sembrerà strano ma a Kitz serve meno massa che in altre discese (se intendiamo quella come struttura fisica) poi mettici tutte le altre doti psicofisiconeuromuscoloconlepalle che possono venirti in mente e ci vogliono.[:D]
    99 | eleonora il 24/01/2009 20:32:19
    Intendevo proprio quella[;)]
    100 | dani1965 il 24/01/2009 21:35:43
    Sto riguardando adesso la discesa di oggi. Büxi, a 139,2km/h, ha schiacciato il dosso e si é alzato pochissimo da terra. Maier, a 139,8km/h, ha fatto un salto lungo e perfetto. Entrambi sono vecchi marpioni della discesa, entrambi hanno interpretato ed eseguito in maniera differente il salto fatale a Dani.
    101 | dani1965 il 24/01/2009 21:53:23
    La caduta di Dani analizzata fase per fase da un biomeccanico (Dr. Werner Nachbauer, Università Innsbruck) per il quotidiano svizzero Blick: [:(]
    102 | franz62 il 24/01/2009 21:54:42
    Essì invece per un pivello come Albrecht sai che difficoltà interpretare quel salto... Bisogna chiarirsi un attimo su cosa è difficile e cosa no....se hai un passaggio obbligato o un salto come la mausfalle di cosa ne puoi fare una...se non la sai fare non sei all'altezza. Un salto come quello lo fanno tutti... hai come dici e come hanno visto tutti una quantità di scelte...tutte attuabili senza problemi...via che lo sbaglio viene punito in modo pericoloso, in particolare perchè se sbagli vai alto e lungo e picchi un pò troppo nel piano successivo..per cui quel salto è stupido e pericoloso, che non vuol dir difficile, Bode ha messo anche oggi le manine sotto al c**o per il pubblico,Ghedo ha fatto la spaccata ecc. ecc.
    103 | lbrtg il 24/01/2009 21:54:48
    dani1965 ha scritto:
    Büxi, a 139,2km/h, ha schiacciato il dosso e si é alzato pochissimo da terra. Maier, a 139,8km/h, ha fatto un salto lungo e perfetto. Entrambi sono vecchi marpioni della discesa, entrambi hanno interpretato ed eseguito in maniera differente il salto fatale a Dani.
    Per questo il nostro Inner, a forza di chiedere consigli al grande Hermann, è diventato suo amico ed i risultati stanno...........arrivando.[;)]
    104 | dani1965 il 24/01/2009 21:58:12
    franz62 ha scritto:
    Essì invece per un pivello come Albrecht sai che difficoltà interpretare quel salto... ...
    Albrecht ha corso la Streiff per la prima volta la scorsa stagione; questa sarebbe stata la seconda. Per ulteriori commenti ti rimando a quanto detto da Morisod, il suo allenatore.
    105 | franz62 il 24/01/2009 22:04:08
    Detto anch'io quello che ha detto Morisod prima che lo dicesse lui....c'entra una mazza con il principio sulle conseguenze di un errore su quel salto...ma quando non vuoi capire...
    106 | franz62 il 24/01/2009 22:06:05
    Almeno il disegno che hai messo da solo lo dovresti capire.[;)]
    107 | dani1965 il 24/01/2009 22:15:49
    A volte mi chiedo cosa bevi prima-durante-dopo i pasti...
    108 | franz62 il 24/01/2009 22:18:08
    Io mi son sempre chiesto come puoi essere astemio..[:D]
    109 | Carcentina il 24/01/2009 22:18:25
    bboni state bboni almeno ....per rispetto del povero Daniel[:)]
    110 | franz62 il 24/01/2009 22:21:46
    Non c'entra il povero Daniel...povero... ha fatto uno sbaglio e ha pagato, siccome è il secondo che paga allo stesso modo in un passaggio un pò stupido meglio cercare di cambiarlo un minimo,vedere che Albrecht ha sbagliato lo vede anche il più asino dei maestri di sci..
    111 | dani1965 il 24/01/2009 22:22:53
    Il mio intervento era per far capire - a chi chiedeva di riflettere su quel salto - come persone con la stessa esperienza lo potevano affrontare in modo differente alla stessa velocità del povero Dani, ovvero non saltando del tutto oppure saltando lungo senza problemi. Il disegno serve per capire la dinamica della spaventosa caduta: ad un certo punto Dani é caduto come un sasso (quasi verticalmente) da 5m di altezza, per poi rotolare ancora. E' un miracolo che non si sia rotto nulla dal collo in giù, che non abbia riportato lesioni alla colonna vertebrale, al bacino o alle gambe.
    112 | franz62 il 24/01/2009 22:26:35
    Bravo... altra osservazione a cui era veramente difficile arrivare essendo provvisti di occhi per vedere....altro da osservare da astemio?
    113 | Carcentina il 24/01/2009 22:28:52
    caxxo ragazzi mi sembrate due vecchietti in coda alle poste che litigano su chi tocca andare allo sportello per primo....[:D][:D][:D]
    114 | franz62 il 24/01/2009 22:30:47
    [:D][:D][:D]In Svizzera non ci son le code e poi sarà vietato litigare.
    115 | Carcentina il 24/01/2009 22:31:55
    franz mi sa che ha ragione Dani............vacci piano con il fiaschetto[:o)][:o)][:o)][:o)][:o)][:o)]
    116 | franz62 il 24/01/2009 22:49:11
    Carce stai tranquillo che sono più astemio di Dani...via che trovo veramente stupido che uno parli di sicurezza decaloghi fis e precedenze tutto il giorno e poi si faccia fregare da quattro volponi che ti raccontano panzane che Kitz non si cambia perchè la Streif è la Streif ecc.. Me ne frego di quello che dicono,fermo restando che Daniel ha fatto un errore e l'ho detto ben prima che Dani copia incollasse il commento del suo allenatore,se guardi i filmati che ho messo ti rendi conto che la Streif non è quel salto, è stato inserito dopo e sta creando dei problemi per le conseguenze di un eventuale errore. Questo nel passato è successo alla Steilhang ad esempio, quando c'erano reti e non i teloni...ricordi che Stemmle si aprì..ora è un punto sicuro..(per come può essere sicura una discesa libera) O capisci qualcosa di cadute, di salti, di conseguenze e di come migliorare oppure non capisci una mazza...chi sostiene che quel salto mandandoti in alto 5 metri a 140 in caso di errore e picchiandoti su un piano non è poi male non capisce una mazza. Preferirei che si spianasse un pò prima che il prossimo si ammazzi perchè non è impossibile su un salto che sembra facile.. (se non capisci una mazza)
    117 | brunodalla il 24/01/2009 22:53:58
    franz, io sono d'accordo con te sul principio, però ti pregherei di moderare i toni[;)] o quantomeno di usare parole diverse esprimendo però lo stesso concetto.
    118 | franz62 il 24/01/2009 22:58:22
    Allora devo almeno bere un rum.[:D]
    119 | Carcentina il 24/01/2009 23:12:19
    mmmmmmmmmm direi che stasera ti è toccato un brunello di montalcino annata 2000[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D] scherzi a parte lo schianto di Stemmle c'è l'ho ancora davanti agli occhi........terribile. lo stesso lo abbiamo visto oggi dove è volato l'americano : con l'esperienza del Vita oggi Lui è rimasto "dentro". però il volo più terribile fu quello di un austriaco sulla mousefallen penso negli anni 70: rimbalzo per metri sulle palizzate di legno .....a pensare a quelle piste quella del giorno d'oggi sembrano veramente di un altro pianeta.
    120 | franz62 il 24/01/2009 23:12:26
    Buonanotte ragazzi spero di aver torto.[;)]
    121 | Carcentina il 24/01/2009 23:14:25
    fatti un altro goccio prima di dormire[;)] notte[;)]
    122 | Mike Von Gruenigen il 24/01/2009 23:20:32
    @ Dani certo che quel disegno rende più l'idea di quanto sia stato tremendo il volo... allucinante!
    123 | dani1965 il 24/01/2009 23:46:26
    franz62 ha scritto:
    Carce stai tranquillo che sono più astemio di Dani...via che trovo veramente stupido che uno parli di sicurezza decaloghi fis e precedenze tutto il giorno e poi si faccia fregare da quattro volponi che ti raccontano panzane che Kitz non si cambia perchè la Streif è la Streif ecc.. ...
    IO sono quello che parla di decalogo e precedenze tutto il giorno. Però sono anche quello che dice che trova assurdo il fatto che ci sia gente che si veda davanti alla TV tutte le gare di CdM senza dire nulla e si inorridisca solo in caso di incidenti gravi inneggianto poi ad una maggior sicurezza. Sono due cose ben distinte, la pista turistica e la pista da gara. Nella pista da gara gli atleti sono coscienti che il pericolo é sempre presente e lo accettano: fa parte dei "rischi del mestiere" di uno sportivo professionista. Scendono da soli e lottano contro loro stessi ed il tracciato. Parla con Büxi, parla con Didier, tutti ti risponderanno la stessa identica cosa. Nella pista turistica molti sciatori NON sono coscienti della presenza del pericolo, scendendo senza rispetto (velocità e precedenze) verso gli altri utenti che condividono la neve con loro. Io sono tra coloro che scia con prudenza e trovo che non ci sia cosa più "seccante" (non trovo un aggettivo adeguato per definirla) che finire all'ospedale a causa di questi non-coscienti (o incoscienti). Credo che siano due concetti ENORMEMENTE differenti, ed il fatto che tu li mischi parlando di stupidità é una cosa incomprensibile da parte di uno che mastica centinaia di km di piste a stagione. O no?
    124 | franz62 il 25/01/2009 08:21:04
    [:D][:D]Speravo si capisse che sei tu quello che parla di decalogo tutto il giorno, arrivati a quello si arriva anche al resto. Per evitare che diventi una discussione tra Huber e Gervasoni ti lascio nelle tue ovvie certezze che conosce anche mio nonno se ha fatto quattro gare,tanto poi si sistemano con il tempo i problemi in pista.
    125 | Admin il 25/01/2009 11:24:26
    non ho ancora capito se state scherzando oppure no cmq a scanso di equivoci e per rispetto a chi potrebbe capitare da queste parti e non vi (ci) conosce prego franz di cambiare registro linguistico, ovvero, c***o, cambiare tono e modi peraltro sul discorso mi sembra che il discorso di dani sia zeppo di buonsenso tant'è che il sig.Hujara che di piste ne mastica tutto il giorno ha difeso per gli stessi motivi sia la pista che il salto.
    126 | Carcentina il 25/01/2009 14:13:52
    dani1965 ha scritto:
    .......... a causa di questi non-coscienti (o incoscienti).
    Senza essere politically correct questi incoscienti io li chiamo TESTE DI CA$$O senza ombra di dubbio Quoto comunque l'intervento di dani al 200%
    127 | franz62 il 25/01/2009 14:19:36
    Un attimo OT nella discussione[;)] quoto anch'io ma non c'entra un CA$$O.
    128 | Carcentina il 25/01/2009 14:21:58
    franz62 almeno oggi vai di Fanta che è meglio[;)]
    129 | franz62 il 25/01/2009 14:29:46
    Carce ogni tanto taci che fai fatica a dirne mezza che abbia un senso[;)] Lascia parlare Dani...ha torto su quel salto, ma in generale sa di cosa parla.
    130 | Carcentina il 25/01/2009 15:12:37
    mmmmm forse è meglio che vai di acqua Panna forse anche la fanta è troppo forte .......lo zucchero magari ti fa salire la glicemia... può essere che io faccio fatica a dirne mezza che abbia senso ma tu con tutto il tempo che passi davanti alla TV a vedere le gare di sci e al PC probabilmente non ti ricordi manco più di che colore è la neve[8D][8D][8D][8D] un consiglio..........spegni il PC e la TV e vai a farti una sciata...magari con le racchette di carbonio [;)]
    131 | kostelicregina il 25/01/2009 16:00:29
    Auguri per il pover oAlbrecht,speriamo che si riprenda presto,ma alla fine tutto sommato gli e' andata anche bene.
    132 | Ciclone il 25/01/2009 16:29:34
    franz62 ha scritto:
    [:D][:D]Speravo si capisse che sei tu quello che parla di decalogo tutto il giorno, arrivati a quello si arriva anche al resto. Per evitare che diventi una discussione tra Huber e Gervasoni ti lascio nelle tue ovvie certezze che conosce anche mio nonno se ha fatto quattro gare,tanto poi si sistemano con il tempo i problemi in pista.
    Avete ragione entrambi: in DH si va ai 140 e non si può sbagliare, chi sbaglia rischia di farsi male, bisogna ridurre i rischi ma non snaturare la disciplina. Quindi, secondo me, non hanno senso dossi artificiali (questo poi con atterraggio in piano!) così come non si possono limare tutte le difficoltà, perché equivarrebbe a cancellare di fatto la discesa.
    133 | franz62 il 25/01/2009 16:47:30
    Ciclo giusto perchè sia chiaro a te il mio pensiero (anche se son sicuro che ti sia già chiaro) non ho nessuna intenzione di limare nessuna difficoltà naturale delle piste, son contrario a gran parte delle modifiche fatte alle piste dal punto di vista del terreno, parlo di questo salto nello specifico e delle conseguenze che ha portato in due cadute su due. Salto artificiale fatto per lo spettacolino e che in passato non esisteva. Se lo limi non togli la verginità alla Streif...tutto lì...ti butta solo troppo alto quando sbagli facendoti picchiare troppo duro in atterraggio sul piano...chi ti racconta qualcosa di diverso o è in malafede o non ha gran esperienza di salti.
    134 | Ciclone il 25/01/2009 16:54:40
    Chiarissimo! [;)][:D]
    135 | eleonora il 25/01/2009 18:11:01
    Solo perchè lo conosco abbastanza bene[;)], vorrei spezzare una lancia a favore di Franz (bisognerebbe farlo nella sua testaccia dura[;)][;)][;)]): concordo con chi critica i suoi modi...c'è modo e modo[8D]per esprimere le proprie idee e sicuramente il suo è poco diplomatico, ma nel contenuto non credo sia da contrastare uno sciatore che esprime il proprio parere per aumentare la sicurezza degli atleti
    136 | Geze il 25/01/2009 18:50:45
    Da quello che mi risulta la sasslong è stata modificata sia nella conca alla partenza sia nelle gobbe. Io da profano delle gare ma da sciatore appassionato posso dire che la spettacolarità non sta nella pericolosità. In tutti gli sport "estremi" si sa che si può sbagliare, e farsi male. Però devi dar modo di riprendere l'errore. Se atterri nel piano non hai alcuna possibilità di riprenderti o di scivolare nelle reti. Quindi condivido tutto con Franz tranne che in una cosa, che dici di smussare il salto perchè prima non c'era. Dal mio punto di vista anche se lo aveva costruito madre natura lo avrei buttato giù ugualmente. Guardate nella F1 le auto vanno ogni anno più forte, gli incidenti sono sempre più spettacolari ma i piloti non si fanno più niente. Questo è sport. La federazione dovrebbe intervenire per la sicurezza e se non lo facesse, gli sciatori dovrebbero riunirsi e fare una sorta di statuto. Che come primo punto dovrebbe dire: se un passaggio viene reso pericoloso per fini di spettacolarità, quindi di ritorno economico per gli organizzatori....che scendessero loro a rischiare "gratuitamente" la loro vita.
    137 | franz62 il 25/01/2009 19:19:01
    Mario dico che prima non c'era per contestare il pricipio "La Streif è la Streif e non si tocca" che viene sbandierato ad uso e consumo di Fis e organizzatori già dai tempi di Stemmle e delle reti trappola. Visto che la Streif è un tempio intoccabile ti dico che andando a vedere filmati più vecchi lì non si staccava per cui non contrasti nemmeno "l'intoccabilità" della Streif. Poi non è che devi far chissà che....devi abbassarlo abbastanza da non farli andare 5 metri in su a 140 all'ora in caso di errore....se questo vuol dire abbassarlo al punto da non staccare quasi più pazienza...il valore tecnico di quel salto è scarso. Tutto ciò esula dal fatto che in discesa ci si possa far male o che Albrecht abbia sbagliato...leggendo la discussione bisognerebbe averlo capito da un pezzo. In quel salto a quella velocità atterrando in piano non ci si rompe il crociato...si picchia automaticamente la zucca perchè l'impatto dall'alto è pesantino...picchiando la zucca non sempre può andare a finire bene.
    138 | StracchinoPolentoso il 25/01/2009 19:55:49
    Se non ricordo male anche un apripista l'anno scorso si ribaltò sul salto finale rischiando grosso.
    139 | Ciclone il 25/01/2009 20:17:39
    Geze ha scritto:
    Da quello che mi risulta la sasslong è stata modificata sia nella conca alla partenza sia nelle gobbe. Io da profano delle gare ma da sciatore appassionato posso dire che la spettacolarità non sta nella pericolosità. In tutti gli sport "estremi" si sa che si può sbagliare, e farsi male. Però devi dar modo di riprendere l'errore. Se atterri nel piano non hai alcuna possibilità di riprenderti o di scivolare nelle reti. Quindi condivido tutto con Franz tranne che in una cosa, che dici di smussare il salto perchè prima non c'era. Dal mio punto di vista anche se lo aveva costruito madre natura lo avrei buttato giù ugualmente. Guardate nella F1 le auto vanno ogni anno più forte, gli incidenti sono sempre più spettacolari ma i piloti non si fanno più niente. Questo è sport. La federazione dovrebbe intervenire per la sicurezza e se non lo facesse, gli sciatori dovrebbero riunirsi e fare una sorta di statuto. Che come primo punto dovrebbe dire: se un passaggio viene reso pericoloso per fini di spettacolarità, quindi di ritorno economico per gli organizzatori....che scendessero loro a rischiare "gratuitamente" la loro vita.
    Lo sci non è (per fortuna!) come l’automobilismo e paragonare la discesa con la F1 è un esempio non corretto.[;)] Le piste da sci non potranno MAI avere tutte le vie di fuga come una pista da automobilismo, per ovvi motivi che sono sotto gli occhi di tutti, ma tanto si è fatto in termini di sicurezza. Io sono in sintonia con Franz, forse perché non siamo più giovanissimi e ci ricordiamo meglio di altri come erano disegnate una volta le piste da DH!!! Seconde me è stato sbagliato “limare” le Gobbe del Cammello, così come sono inutili “trabocchetti” artificiali; nel primo caso perché si priva la pista di un passaggio tecnico e relativamente pericoloso (chi non aveva pelo e tecnica sufficiente passava largo e non saltava … beccava però decimi), nel secondo caso nessun contenuto tecnico, salto inutile. Ovviamente in entrambi i casi chi sbaglia … paga, ma non si tratta della stessa cosa: nel primo caso (le gobbe) era il passaggio tecnico che faceva spettacolo, nel secondo caso (mammellone artificiale) è il pericolo che fa spettacolo.
    140 | ciulina il 25/01/2009 22:52:24
    da Race: Prima di partire da Kitzbuehel abbiamo cercato di avere informazioni sulle condizioni di salute di Daniel Albrecht. Terza notte di coma farmacologico per lui, un periodo più lungo di quello che era stato ipotizzato in origine dall'equipe della Clinica Universitaria di Innsbruck, dove il campione vallesano è ricoverato sotto l'occhio vigile di tutta la famiglia. I bollettini medici parlano di condizioni stabili, ma fonti vicine alla squadra elvetica lasciano trapelare qualche perplessità. Desta preoccupazione la zona del polmone coinvolta nell'impatto, che potrebbe addirittura esser coinvolta da un'infezione, mentre a livello cerebrale le sonde inserite per il monitoraggio inviano informazioni che inducono alla prudenza. Si parla addirittura di qualche giorno ancora di sonno sotto somministrazione di farmaci. Una situazione che non sta prendendo la 'piega' sperata un po' da tutti. Anche se, naturalmente, ci auguriamo che i prossimi bollettini medici ci rassicurino con netti miglioramenti.
    141 | brunodalla il 25/01/2009 23:14:09
    traduco: a parte che io qualche post fa avevo parlato di una settimana almeno di "sonno", mi sembra che questo sia il terzo, no? è stabile, non è cambiato nulla, è vero che non ci sono miglioramenti significativi (almeno questo è quello che lasciano trapelare, bisognerebbe vedere nel dettaglio alcune cose) ma avere fretta in questi casi è deleterio, quindi lasciamo lavorare chi deve lavorare sul corpo di albrecht. la "zona del polmone" di cui si parla non è nient'altro che la zona dove probabilmente ci sarà il drenaggio (visto che si è parlato di pneumotorace), oppure dove c'è stata la contusione, con conseguente perdita di sangue, ed è perettamente normale che ci sia un'infezione, ma sarà sicuramente sotto antibiotici, e che antibiotici!! le "sonde nel cervello" altro non è che UNA sonda, il misuratore della pressione intracranica, strumento fondamentale per tenere sotto controllo l'edema. due parole su questo: con la botta che ha preso albreht, sia dietro la testa che poi davanti col rimbalzo che ha avuto, il cervello è stato ben sballottato. in una situazione del genere è normale che qualche vaso celebrale si rompa, quindi ematoma celebrale. però è anche vero che i medici hanno subito detto che daniel non è in pericolo di vita. questo mi fa pensare che l'ematoma c'è, ma non è così significativo e soprattutto non è in aumento. quello che sicuramente c'è è un grosso edema, anche questo normale che ci sia dato lo sballottamento del cervello che ha subito. che pur essendo comunque una cosa grave, non è di certo grave come una grossa emorragia. ma starà facendo sicuramente dei farmaci che si fanno apposta nei casi di edema. quindi: è sotto controllo, ai medici non sta correndo dietro nessuno, e non hanno scadenze da rispettare. lasciamo che lavorino, e le "notizie che trapelano dagli ambienti della squadra svizzera" lasciano il tempo che trovano. non è raro che quando un medico di rianimazione dice una cosa ad un parente questi non capisca un tubo di quello che gli è stato detto (per paradosso anche giustamente, visto che il parente magari non è medico), travisando l'informazione ricevuta e facendogli assumere un significato opposto.
    142 | Geze il 26/01/2009 01:09:10
    Ciclone ha scritto:
    Geze ha scritto:
    Da quello che mi risulta la sasslong è stata modificata sia nella conca alla partenza sia nelle gobbe. Io da profano delle gare ma da sciatore appassionato posso dire che la spettacolarità non sta nella pericolosità. In tutti gli sport "estremi" si sa che si può sbagliare, e farsi male. Però devi dar modo di riprendere l'errore. Se atterri nel piano non hai alcuna possibilità di riprenderti o di scivolare nelle reti. Quindi condivido tutto con Franz tranne che in una cosa, che dici di smussare il salto perchè prima non c'era. Dal mio punto di vista anche se lo aveva costruito madre natura lo avrei buttato giù ugualmente. Guardate nella F1 le auto vanno ogni anno più forte, gli incidenti sono sempre più spettacolari ma i piloti non si fanno più niente. Questo è sport. La federazione dovrebbe intervenire per la sicurezza e se non lo facesse, gli sciatori dovrebbero riunirsi e fare una sorta di statuto. Che come primo punto dovrebbe dire: se un passaggio viene reso pericoloso per fini di spettacolarità, quindi di ritorno economico per gli organizzatori....che scendessero loro a rischiare "gratuitamente" la loro vita.
    Lo sci non è (per fortuna!) come l’automobilismo e paragonare la discesa con la F1 è un esempio non corretto.[;)] Le piste da sci non potranno MAI avere tutte le vie di fuga come una pista da automobilismo, per ovvi motivi che sono sotto gli occhi di tutti, ma tanto si è fatto in termini di sicurezza. Io sono in sintonia con Franz, forse perché non siamo più giovanissimi e ci ricordiamo meglio di altri come erano disegnate una volta le piste da DH!!! Seconde me è stato sbagliato “limare” le Gobbe del Cammello, così come sono inutili “trabocchetti” artificiali; nel primo caso perché si priva la pista di un passaggio tecnico e relativamente pericoloso (chi non aveva pelo e tecnica sufficiente passava largo e non saltava … beccava però decimi), nel secondo caso nessun contenuto tecnico, salto inutile. Ovviamente in entrambi i casi chi sbaglia … paga, ma non si tratta della stessa cosa: nel primo caso (le gobbe) era il passaggio tecnico che faceva spettacolo, nel secondo caso (mammellone artificiale) è il pericolo che fa spettacolo.
    Anni fa ho subito pure io una caduta di schiena, non ero in discesa libera, cmq sono caduto da circa 2 metri e mezzo (su un pavimento), ancora ne porto le conseguenze e mi immedesimo un po' in Albrecht. Nel mio caso ero ad un torneo di pallavolo quindi nessuna protezione, non è che vai a pensare che per scherzo (scherzo del c...o)ti lancino. Però nella discesa libera sai che si cade e sai che quando succede ti fai male, sia per la velocità, sia per la neve che non è più neve ma ghiaccio bianco, sia per gli attacchi che non sganciano, sono praticamente avvitati agli scarponi. Lo so che la F1 è diversa ma la vita di uno sciatore vale quanto la vita di un pilota, quindi per quanto possibile si deve aumentare la sicurezza sia della pista sia del discesista. Anni fa dopo la morte di un pilota di civm (Danti)...decapitato passando col prototipo sotto al guard rail,hanno risolto immediatamente,senza limitare la spettacolarità ma abbassando semplicemente l'altezza del guardrail stesso. Come nella F1 hanno messo un telone a protezione delle gomme dopo che shumy ci ha lasciato la gamba. Purtroppo gli interventi vengono sempre fatti dopo che qualcuno si è fatto male. Nello sci invece si continua imperterriti come che niente fosse. Ormai lo avranno capito che il casco da sci non protegge nè dai colpi alla testa nè dai colpi al viso. Dovrà essere modificato?! Perchè non provare l'attrezzatura da moto?!Per le gambe (legamenti)probabilmente non c'è rimedio, non credo che il you best race titanium possa essere utilizzato in gara e non so nemmeno quanto funzioni realmente. Per le moto hanno invetato una sorta di giacchino con airbag che quando cadi esplode ed attutisce il colpo. Il materiale delle tute da gara è volutamente poroso per rallentare in caduta, ma con questa neve "gelata" dovranno aumentare ancora e drasticamente la prosità..con il vantaggio pure di fare più resistenza all'aria e rallentando la discesa;se si andasse a 120 invece che a 140 credo che nessuno spettatore se ne accorgerebbe. Chiudo dicendo che se si vuole aumentare la sicurezza si trova il modo...purtroppo i primi a non voler essere protetti sono gli stessi atleti. Scusate se ho scritto troppo e se ho mescolato troppi sport. Tengo molto alla sicurezza...forse perchè mi faccio sempre male [V]
    143 | Carcentina il 26/01/2009 08:30:08
    Ciclone ha scritto: ....(chi non aveva pelo e tecnica sufficiente passava largo e non saltava … beccava però decimi)
    un certo Girardelli mi sembra se non sbaglio........passava largo lì ma pelo e tecnica non gli mancavano anche se in effetti sulla Sasslong non ha mai vinto[;)]
    144 | dani1965 il 26/01/2009 08:30:11
    Grazie, BRUNO, per averci chiarito la situazione medica nei dettagli: avere un medico "in casa" é sempre d'indubbio vantaggio!
    Bulletin 2 vom 25. Januar: Der Patient liegt in der Innsbrucker Universitätsklinik für Intensivmedizin weiterhin im künstlichen Tiefschlaf. Alle Vitalfunktionen sind stabil und ohne Komplikationen. Auch der Verlauf des Schädel-Hirn-Traumas zeigt sich nach neuerlichen Untersuchungen von heute komplikationsfrei. Die Untersuchungen haben aber auch gezeigt, dass in einigen Teilen der Lunge kleinere, verletzungsbedingte Blutungen noch nicht völlig zum Stillstand gekommen sind. Hier muss jetzt die weitere Entwicklung abgewartet werden. Daniel Albrecht bleibt vorläufig weiterhin im künstlichen Tiefschlaf. In den nächsten Tagen werden weitere Kontrolluntersuchungen notwendig sein.
    Bolletino medico 2 del 25.01.09: il paziente si trova sempre nel reparto di cure intense della clinica universitaria di Innsbruck in coma artificiale (Tiefschlaf = letteralmente "sonno profondo"). Tutte le funzioni vitali sono stabili e prive di complicazioni. Anche lo sviluppo del trauma cranico celebrale mostra dopo nuovi controlli odierni nessuna complicazione. I controlli hanno però anche mostrato che in alcune parti dei polmoni vi sono ancora delle piccole perdite di sangue a causa di ferite che non si sono ancora arrestate. Per questo caso bisogna attendere ulteriori sviluppi. Daniel Albrecht resta al momento in coma artificiale. Nei prossimi giorni sarà necessario effettuare nuovi controlli. Fonte: [url]http://www.skionline.ch/index.php?section=news&cmd=details&newsid=7472&teaserId=5[/url]
    145 | dani1965 il 26/01/2009 08:33:02
    Admin ha scritto:
    non ho ancora capito se state scherzando oppure no ...
    Io no, non mi permetterei mai di farlo in una discussione su un atleta che sta lottando per la sua vita.
    146 | dani1965 il 26/01/2009 08:44:10
    franz62 ha scritto: ...Lascia parlare Dani...ha torto su quel salto, ma in generale sa di cosa parla.
    Condivido solo le affermazioni di Bernhard Russi (co-commentatore della DRS2, televisione svizzera di lingua tedesca) e Willy Besse (co-commentatori della TSR. televisione svizzera di lingua francese) entrambi discesisti di fama mondiale dei quali ritengo inutile fare ulteriori presentazioni. Poi c'é anche Piero Gros (co-commentatore di TSI2) che é dello stesso parere, ma lui non ha mai fatto DH...
    147 | franz62 il 26/01/2009 09:21:33
    Dani credo che per condividere l'affermazione riguardo a chi si debba attribuire la colpa della caduta come già detto 'na ventina di volte non ci voglia niente....la colpa è di un errore di Daniel errore non dovuto al fatto di essere un pivello perchè quel salto è tecnicamente facile....errore e basta, identico (ma proprio identico in fase di preparazione) a quello di Svindal quando si è aperto il sedere...errore banale che capita in discesa, sempre che non sia un pivello pure Svindal o Colombin o mille altri perchè altrimenti è difficile davvero capirsi.... Quello che ci si deve chiedere andando oltre a questa prima considerazione è se quel salto è giusto così o è migliorabile per le conseguenze che porta in caso di errore. Se Russi, Besse, tua sorella (scherzo non è per offendere) o il Papa mi dicono che è giusto così l'atterraggio in caso di caduta risponderò loro che dicono una cazzata. Spero che tu sappia che Gros di discese ne ha fatte un bel pò più di me.[;)]
    148 | franz62 il 26/01/2009 10:01:18
    Geze ha scritto:
    Ciclone ha scritto:
    Geze ha scritto:
    Da quello che mi risulta la sasslong è stata modificata sia nella conca alla partenza sia nelle gobbe. Io da profano delle gare ma da sciatore appassionato posso dire che la spettacolarità non sta nella pericolosità. In tutti gli sport "estremi" si sa che si può sbagliare, e farsi male. Però devi dar modo di riprendere l'errore. Se atterri nel piano non hai alcuna possibilità di riprenderti o di scivolare nelle reti. Quindi condivido tutto con Franz tranne che in una cosa, che dici di smussare il salto perchè prima non c'era. Dal mio punto di vista anche se lo aveva costruito madre natura lo avrei buttato giù ugualmente. Guardate nella F1 le auto vanno ogni anno più forte, gli incidenti sono sempre più spettacolari ma i piloti non si fanno più niente. Questo è sport. La federazione dovrebbe intervenire per la sicurezza e se non lo facesse, gli sciatori dovrebbero riunirsi e fare una sorta di statuto. Che come primo punto dovrebbe dire: se un passaggio viene reso pericoloso per fini di spettacolarità, quindi di ritorno economico per gli organizzatori....che scendessero loro a rischiare "gratuitamente" la loro vita.
    Lo sci non è (per fortuna!) come l’automobilismo e paragonare la discesa con la F1 è un esempio non corretto.[;)] Le piste da sci non potranno MAI avere tutte le vie di fuga come una pista da automobilismo, per ovvi motivi che sono sotto gli occhi di tutti, ma tanto si è fatto in termini di sicurezza. Io sono in sintonia con Franz, forse perché non siamo più giovanissimi e ci ricordiamo meglio di altri come erano disegnate una volta le piste da DH!!! Seconde me è stato sbagliato “limare” le Gobbe del Cammello, così come sono inutili “trabocchetti” artificiali; nel primo caso perché si priva la pista di un passaggio tecnico e relativamente pericoloso (chi non aveva pelo e tecnica sufficiente passava largo e non saltava … beccava però decimi), nel secondo caso nessun contenuto tecnico, salto inutile. Ovviamente in entrambi i casi chi sbaglia … paga, ma non si tratta della stessa cosa: nel primo caso (le gobbe) era il passaggio tecnico che faceva spettacolo, nel secondo caso (mammellone artificiale) è il pericolo che fa spettacolo.
    Anni fa ho subito pure io una caduta di schiena, non ero in discesa libera, cmq sono caduto da circa 2 metri e mezzo (su un pavimento), ancora ne porto le conseguenze e mi immedesimo un po' in Albrecht. Nel mio caso ero ad un torneo di pallavolo quindi nessuna protezione, non è che vai a pensare che per scherzo (scherzo del c...o)ti lancino. Però nella discesa libera sai che si cade e sai che quando succede ti fai male, sia per la velocità, sia per la neve che non è più neve ma ghiaccio bianco, sia per gli attacchi che non sganciano, sono praticamente avvitati agli scarponi. Lo so che la F1 è diversa ma la vita di uno sciatore vale quanto la vita di un pilota, quindi per quanto possibile si deve aumentare la sicurezza sia della pista sia del discesista. Anni fa dopo la morte di un pilota di civm (Danti)...decapitato passando col prototipo sotto al guard rail,hanno risolto immediatamente,senza limitare la spettacolarità ma abbassando semplicemente l'altezza del guardrail stesso. Come nella F1 hanno messo un telone a protezione delle gomme dopo che shumy ci ha lasciato la gamba. Purtroppo gli interventi vengono sempre fatti dopo che qualcuno si è fatto male. Nello sci invece si continua imperterriti come che niente fosse. Ormai lo avranno capito che il casco da sci non protegge nè dai colpi alla testa nè dai colpi al viso. Dovrà essere modificato?! Perchè non provare l'attrezzatura da moto?!Per le gambe (legamenti)probabilmente non c'è rimedio, non credo che il you best race titanium possa essere utilizzato in gara e non so nemmeno quanto funzioni realmente. Per le moto hanno invetato una sorta di giacchino con airbag che quando cadi esplode ed attutisce il colpo. Il materiale delle tute da gara è volutamente poroso per rallentare in caduta, ma con questa neve "gelata" dovranno aumentare ancora e drasticamente la prosità..con il vantaggio pure di fare più resistenza all'aria e rallentando la discesa;se si andasse a 120 invece che a 140 credo che nessuno spettatore se ne accorgerebbe. Chiudo dicendo che se si vuole aumentare la sicurezza si trova il modo...purtroppo i primi a non voler essere protetti sono gli stessi atleti. Scusate se ho scritto troppo e se ho mescolato troppi sport. Tengo molto alla sicurezza...forse perchè mi faccio sempre male [V]
    Mario un sacco di carne al fuoco in un discorso più ampio sulla sicurezza.... Poco per volta magari si può chiaccherare di tutto. Partendo per il momento dal casco se parliamo del caso Albrecht si può dire che abbia funzionato egregiamente contrariamente ad altre cadute in cui si slacciava o rompeva, per cui Uvex (mi pare fosse quello) ha un buon prodotto. Magari nel caso Brunodalla può confermare o smentire....non è che il casco di suo possa assorbire tutto l'urto che può subire il cervello...dentro la scatola cranica il cervello si muove e se guardi la caduta di Daniel vedi una prima botta alla nuca che attutita dall'appoggio precedente delle mani non è di per se terribile.. via che successivamente si impunta coi piedi nel piano e prende una capocciata frontale veramente brutta sul piatto. Purtroppo qualche conseguenza in questi casi anche con il casco ce l'hai....quello ti evita di rompertela la testa ma non può impedire del tutto traumi interni. Poi magari parliamo dei caschi integrali o meno ecc..
    149 | balineuve il 26/01/2009 10:34:40
    Se ne può discutere all'infinito ............ se è troppo pesante, ingombrante, pericoloso se la mentoniera si impunta, etc ......... ma io credo che se avesse avuto il casco di Pedrosa il trauma cranico sarebbe stato ben diverso ......... poi sul discorso dell'itlimo salto sono perfettamente d'sccordo con te ....
    150 | lollorav78 il 26/01/2009 10:51:47
    con i miei amici ci stavamo giusto chiedendo se c'è una ragione tecnica (e c'è sicuro, solo che io la ignoro), per cui si usano ancora adesso caschi molto meno protettivi di quelli che si usano in altri sport..
    151 | Ciclone il 26/01/2009 11:18:06
    Nessuno di voi a mai provato a sciare con un bel casco integrale da moto, tipo Valentino? Ecco, provate, e poi la risposta ve la date da soli. Lo ripeto fino alla noia: si è fatto molto in termini di sicurezza (basta ricordare che all’inizio c’erano stati problemi di omologazione per i paraschiena in quanto potevano influire sull’aerodinamicità!!!) ma è impossibile, per il gesto atletico tipico dello sci, indossare caschi che non permettono di alzare la testa ad esempio quando si è a “uovo” a causa della forma e/o del peso. E’ possibile invece limitare rischi ASSOLUTAMENTE inutili e TOTALMENTE privi di contenuti tecnici. Anzi è doveroso. Mentre è delittuoso “snaturare” una disciplina come la DH (la Regina!) togliendo o limando le pec**iarità di questa gara: affrontare difficoltà ad alto contenuto tecnico alla massima velocità. Ed il rischio si può ridurre, ma non eliminare in senso assoluto: così facendo si cancellerrebbe la DH. E qui chiudo.
    152 | brunodalla il 26/01/2009 11:31:00
    x franz: confermo quanto hai detto. il casco in quel caso ha evitato la frattura del cranio, con magari conseguenze peggiori per albrecht, ma di sicuro non ha evitato lo sballottamento del cervello. giusta anche l'osservazione della botta prima dietro e poi davanti, col rimbalzo, quanto di peggio possa capitare al cervello. in pratica il cervello di daniel ha ricevuto 4 colpi, è andato a sbattere per 4 volte contro la scatola cranica: -la prima al primo impatto, il cervello è andato a sbattere contro la parte posteriore della scatola cranica. -la seconda, fra il primo impatto e il secondo in avanti, il cervello è rimbalzato contro la parte anteriore della scatola cranica, sulla fronte per intenderci. -la terza, al secondo impatto, quello con la faccia sulla neve, il cevrvello ha risbattuto contro la fronte. -la quarta, dopo il secondo impatto, il cervello è rimbalzato contro la parte posteriore della scatola cranica. spero di essermi spiegato, in pratica il cervello non è "fermo" all'interno della scatola cranica, ma quando la testa subisce una botta, il cervello all'interno ne subisce due, la botta e il rimbalzo.
    153 | franz62 il 26/01/2009 12:04:42
    Detto questo bisogna capire due problemi diversi. Da un lato l'imbottitura...non so se un imbottitura maggiore può assorbire nella dinamica di una caduta come quella di Albrecht parte della decelerazione e trasferirla meno al cervello facendolo "sbattere meno". Imbottitura sottile al momento nei caschi da sci. Dall'altro lato l'integrale...come dice Ciclo posso dire di averlo usato e comportava ai tempi parecchi problemi,non lo dico io ma tutti quelli che l'hanno usato, per dirla alla Dani tutti quelli di tutte le squadre dalla A fino ai comitati. Non tanto il peso che oggi sarebbe diverso,maggiore del casco normale ma non impossibile. Problema uno la visione. La pista di sci non è in piano, cambia tante angolazioni rispetto alla strada...ti ritrovi spesso a non vedere visto che non sei seduto fisso ma ti muovi e anche parecchio,in una gara di sci prendi delle decisioni a colpo d'occhio quasi inconsce se c'è un attimo in cui non vedi è bruttino. Problema anche peggiore riguardo alla visione sono le temperature...corri a meno venti il tuo fiato è caldo e ovviamente si appannerebbe tutto....risolto allora il problema con mascherina tipo pilota di caccia. Lasciando perdere il funzionamento delle valvole della mascherina a meno venti con l'umido che ogni tanto proprio non ti facevano respirare c'era un altro probelma...questa azz.. di mascherina non è attaccata alla pelle con l'attack e all'atterraggio di un salto ti capitava si spostasse davanti agli occhi...bruttino..naturalmente in questo caso usciva il fiato che appannava tutto..bruttino. Magari tutto questo è risolvibile ma non ne sono affatto certo,personalmente sono anzi quasi certo del contrario. Soluzione mentoniera... Per me facoltativa...non ti fa rompere i denti e il naso, corri il rischio che si impigli o faccia leva procurandoti dei danni spostando il casco. La domanda principale che mi pongo personalmente riguarda l'imbottitura...in fondo il trauma alla faccia è sgradevole ma non è il problema fondamentale, perlomeno non è fondamentale se per risolverlo con l'integrale andiamo a creare una serie di possibili pericoli che portavo prima ad esempio.
    154 | brunodalla il 26/01/2009 12:23:08
    il casco e l'imbottitura comunque assorbono parte dell'energia cinetica, ma non tutta, e non a tal punto da evitare lo sballottamento del cervello. l'energia che assorbono i caschi è utile a non far fratturare le ossa craniche, e questo è importante, perchè già le ossa craniche assorbono parte dell'energia cinetica, che altrimenti sarebbe trasferita al cervello, con conseguenze ben peggiori di quelle subite da albrecht. se si rompesse un osso cranico, in una caduta del genere, l'energia cinetica trasferita al cevello sarebbe maggiore, con una emorragia ben più grave di quella subita da albrecht. poi la violenza di quella botta ha fatto comunque danni al cervello, ma in misura minore che se non avesse avuto il casco (direi una cosa ovvia[;)]) in pratica: è meglio non cadere a 140 all'ora in quel modo. sul discorso casco integrale mi rimetto alle vostre valutazioni, che ritengo valide. posso solo aggiugere questo: bisogna valutare il rapporto rischi-benefici. cioè: è meglio rompersi il naso o una mandibola, o spaccarsi l'osso del collo? se si risponde a questa domanda si ha chiara l'idea sul casco con la mentoniera. se il rischio è quello di impigliarsi da qualche parte (per assurdo anche un impatto con la neve) io abolirei la mentoniera. megli qualche naso rotto.
    155 | dani1965 il 26/01/2009 13:33:01
    franz62 ha scritto: ... Se Russi, Besse, tua sorella (scherzo non è per offendere) o il Papa mi dicono che è giusto così l'atterraggio in caso di caduta risponderò loro che dicono una cazzata. ...
    Nessuno ha mai detto che "è giusto così l'atterraggio in caso di caduta"... Rileggere i miei interventi, please...
    156 | dani1965 il 26/01/2009 13:47:32
    Bulletin vom 26. Januar: Der Patient liegt weiterhin in der Innsbrucker Universitätsklinik für Intensivmedizin im künstlichen Tiefschlaf. Die Messwerte der letzten Kontrolluntersuchung zeigen, dass das Schädel-Hirn-Trauma weiterhin komplikationsfrei verläuft. Die bereits gestern angesprochenen Lungenblutungen betreffen grosse Teile der unteren Lungenlappen. Durch künstliche Beatmung und andere begleitende Massnahmen zur Lungenpflege wird derzeit versucht weiteren Schäden an der Lunge entgegenzuwirken. Die Funktion der Atmungsorgane ist unter dieser Therapie derzeit gut und stabil. Ein chirurgisches Vorgehen ist nicht geplant. Der künstliche Tiefschlaf muss mindestens bis zur Besserung der Lungenverletzung beibehalten werden.
    Bolletino medico 25.01.09: il paziente si trova sempre nel reparto di cure intense della clinica universitaria di Innsbruck in coma artificiale. I valori delle ultime misurazioni mostrano che il trauma cranico celebrale é sempre privo di complicazioni. Le perdite di sangue ai polmoni citate ieri concernono estese parti del lobo polmonare (? Lungenlappen) inferiore. Al momento si cerca di limitare ulteriori danni ai polmoni con la respirazione artificiale e altri metodi di cura polmonari. La funzione degli organi respiratori sotto questa terapia é al momento buona e stabile. Non é previsto un intervento chirurgico. Bisogna mantenere il coma artificiale sino al momento di un miglioramento delle ferite polmonari. Fonte: [url]http://www.skionline.ch/index.php?section=news&cmd=details&newsid=7472&teaserId=6[/url]
    157 | balineuve il 26/01/2009 13:50:21
    Ciclone, Franz , ....... mi va benissimo, non confuto mai chi parla per esperienza diretta .......... non scierei mai in mezzo alle piste aperte al pubblico con un Arai integrale ........ ma io ho bisogno di vedere chi mi sta intorno (in DH non c'è nessuno in pista) e non vado a 140 km/h. Per quanto riguarda la visibilità, sei mai andato in moto a 0 °C, in pianura l'aria è di solito più umida che in montagna e appena ti fermi al semaforo ti si appanna la visiera, ma i caschi moderni sono ben ventilati come riparti si disappanna e in DH non si sta fermi ........... posizione a uovo, ma avete mai vista la posizione dei piloti in rettilineo dietro al cupolino, è vero che appoggiano la mentoniera sul serbatoio, ma busto e testa sono esattamente come in posizione a uovo .......... poi questa della mentoniera che sposta il casco non l'ho ancora capita ...... ma dove cavolo si deve impuntare ?? e poi nelle moto non sarebbe lo stesso ?
    158 | lbrtg il 26/01/2009 14:00:01
    Grazie Dani. Sei sempre una fonte inesauribile di notizie.
    159 | dani1965 il 26/01/2009 14:07:21
    Peccato che BRUNO non possa fungere da traduttore: i suoi termini medici sarebbero sicuramente migliori dei miei, visto che conosco solo i malanni comuni... Prossimo bollettino (tradotto) stasera o al più tardi domani.
    160 | brunodalla il 26/01/2009 14:11:03
    dani1965 ha scritto: Bolletino medico 25.01.09: il paziente si trova sempre nel reparto di cure intense della clinica universitaria di Innsbruck in coma artificiale. I valori delle ultime misurazioni mostrano che il trauma cranico celebrale é sempre privo di complicazioni. Le perdite di sangue ai polmoni citate ieri concernono estese parti del lobo polmonare (? Lungenlappen) inferiore. Al momento si cerca di limitare ulteriori danni ai polmoni con la respirazione artificiale e altri metodi di cura polmonari. La funzione degli organi respiratori sotto questa terapia é al momento buona e stabile. Non é previsto un intervento chirurgico. Bisogna mantenere il coma artificiale sino al momento di un miglioramento delle ferite polmonari.
    ....che è esattamente ciò che pensavo stesse succedendo. comunque, in pratica, daniel ha un versamento ematico nel lobo polmonare, e quindi non respira in modo ottimale, ma è intubato e ventilato articifialmente, cosa che aiuta l'espansione del tessuto polmonare sano. probabilmente questo versamento è stato anche drenato, ma poi probabilmente si è "organizzato" (termine tecnico che significa che il sangue nel polmone si è coagulato), quindi non è più possibile drenarlo dall'esterno. questo può portare infezione polmonare e quindi febbre. ma la situazione non dovrebbe essere preoccupante, come testimonia il fatto che non è previsto un intervento chiurugico per evacuare questo coagulo. diciamo che queste sono complicanze del trauma, stessa cosa che successe a svindal l'anno scorso, quindi aspettiamoci tempi di recupero simili.
    161 | dani1965 il 26/01/2009 14:21:28
    Per fortuna c'é Bruno che ci spiega le sterili (per me, almeno) parole dei medici... Nel frattempo ho scoperto che la traduzione di "Lungenlippen" é effettivamente "lobo polmonare"... e che invece ho sbagliato a riportare la data. Il bollettino é di oggi, 26 gennaio.
    162 | eugenio il 26/01/2009 15:18:55
    balineuve ha scritto:
    .......... poi questa della mentoniera che sposta il casco non l'ho ancora capita ...... ma dove cavolo si deve impuntare ?? e poi nelle moto non sarebbe lo stesso ?
    balineuve, prova ad immaginare un impatto frontale sulla neve dura con la mentoniera che viene spinta bruscamente verso l'alto... dal lato opposto il bordo del casco creerebbe una fortissima pressione sulle vertebre cervicali... non so se sulle moto sarebbe esattamente lo stesso, immagino di si, ma probabilmente la dinamica delle cadute in moto statisticamente non rende quel rischio rilevante (mia supposizione del tutto estemporanea). I caschi da slalom dotati di mentoniera (mobile e non integrata con il casco) chiudono sulla nuca in posizione molto più alta... non dovrebbero comportare lo stesso problema.
    163 | franz62 il 26/01/2009 15:43:26
    dani1965 ha scritto:
    franz62 ha scritto: ... Se Russi, Besse, tua sorella (scherzo non è per offendere) o il Papa mi dicono che è giusto così l'atterraggio in caso di caduta risponderò loro che dicono una cazzata. ...
    Nessuno ha mai detto che "è giusto così l'atterraggio in caso di caduta"... Rileggere i miei interventi, please...
    Miii all'improvviso hai capito di cosa si parlava? Cosa dicono Russi Besse ecc.. di come e dove si attera in caso di errore? Sul fatto che dicano sia caduto per un suo errore non c'è mai stata polemica...detto in diretta e si accorge chiunque.
    164 | franz62 il 26/01/2009 15:47:10
    Sulla mentoniera sono d'accordo con Bruno ed Eugenio.....detto "Facoltativa"...prima perchè altrimenti mi pare di dover bocciare sempre io cose che in teoria sembrano sicure. C'è chi l'ha usata tutta la carriera senza aver problemi però le problematiche sollevate da Bruno ed Eugenio sono reali.
    165 | franz62 il 26/01/2009 16:02:59
    franz62 ha scritto:
    Dani credo che per condividere l'affermazione riguardo a chi si debba attribuire la colpa della caduta come già detto 'na ventina di volte non ci voglia niente....la colpa è di un errore di Daniel errore non dovuto al fatto di essere un pivello perchè quel salto è tecnicamente facile....errore e basta, identico (ma proprio identico in fase di preparazione) a quello di Svindal quando si è aperto il sedere...errore banale che capita in discesa, sempre che non sia un pivello pure Svindal o Colombin o mille altri perchè altrimenti è difficile davvero capirsi.... Quello che ci si deve chiedere andando oltre a questa prima considerazione è se quel salto è giusto così o è migliorabile per le conseguenze che porta in caso di errore. Se Russi, Besse, tua sorella (scherzo non è per offendere) o il Papa mi dicono che è giusto così l'atterraggio in caso di caduta risponderò loro che dicono una cazzata. Spero che tu sappia che Gros di discese ne ha fatte un bel pò più di me.[;)]
    Poi Dani please...fai il bravino più che puoi e quota i messaggi per intero.. almeno non si devono ripetere due volte le cose.[;)]
    166 | Katunga il 26/01/2009 16:54:42
    OT, Franz, so che tu eri in gara quel giorno a Santa, io ero su a sciare. Sai come si chiava quel povero diavolo che in DH volò oltre le reti e morì contro le piante? Parlavo ieri con un amico del volo di Albrecht e di altre terribili cadute in DH e non mi veniva più il nome. Chiuso OT
    167 | franz62 il 26/01/2009 17:39:20
    Dei Cas...non ricordo il nome proprio, mi pare Alberto, sono passati una trentina d'anni, non lo conoscevo personalmente, mi ricordo l'ansia mia perchè partiva un pò indietro ed era il numero prima di un mio amico caro....ero al traguardo, si era capito che era successo qualcosa di brutto e avevo il pensiero che fosse il mio amico, si diventa un pò cinici...contento quando ho visto lui arrivare al traguardo dopo mezz'ora. Ironia della sorte credo fosse il primo anno che c'erano le reti invece delle sole balle di paglia alla Gimondi. Allora tra di noi non si diceva che le aveva saltate...bensì che una caduta precedente aveva fatto un buco nella rete non sistemato e lui abbia centrato quello..probabilmente ci fu anche un'inchiesta..non avendo visto e avendo avuto allora 16/17 anni non saprei dirti la verità con certezza.
    168 | Geze il 27/01/2009 02:06:20
    Allora..vediamo se mi ricordo tutto: Franz te sai come scio io (protezioni) e ti ho fatto provare che effettivamente non danno alcun problema...a parte se mi fai "crocefiggere" con le racchette :) nei turisti sono uno dei primi che ha messo il casco e per niente al mondo lo toglierei. Se me lo dimentico a casa non scio!!! Però so per certo che quel casco così sottile e senza la parte frontale se cado veramente protegge fino ad un certo punto. La mentoniera per me è come dire...mi voglio rompere l'osso del collo vediamo come posso fare...uso una corda con un bel cappio o mi metto la mentoniera?! Ho fatto solo una gara ed era un gigante quindi non andavo a chissà quale velocità e non posso conoscere i problemi di visibilità in dh. Ma ho un go kart che va molto più dei 140 e non è una passeggiata che stai lì rilassato a fischiettare. Guardi l'asfalto come guardi la neve, fai le curve come le fai sulla dh, in curva se non hai il paracostole rischi che il sedile te le rompa. Però hai gli altri che ti sbucano da tutte le parti cosa che in discesa(come diceva prima non mi ricordo chì) non hai. Non ho mai avuto poblemi di visibilità e poi nel caso di sport col motore è peggio perchè non hai la percezione dell'udito, diventi "sordo". I motociclisti guidano con l'integrale e non ho mai sentito nessuno lamentarsi. Se albrecht avesse avuto sia la tuta da moto sia il casco da moto adesso sarebbe sveglio, il cervello dentro avrebbe fatto sì quei 4 rinc**i ma molto molto attutiti. La pericolosità del'integrale verrebbe fuori se lo usi senza quella "gobba" sulla schiena. La federaione aspetta il morto...vedrete se dopo che muore qualcuno cambieranno le cose. L'elenco che ho fatto pagine fa ne è testimone negli sport che conosco. Nello sci non puoi eliminare le fratture, lo so purtroppo per esperienza personale, ma puoi limitare i rischi di morte, in quello si fa pochissimo e non condivido per niente con ciclone in questo. Dall'altro punto di vista però c'è Ghedina che proprio lì ci fa la spaccata e dice che più sù avrebbe voluto fare la capriola..quindi detta "papale palpale" sono tutti pazzi e nemmeno si accorgono che rischiano la vita.
    169 | dani1965 il 27/01/2009 08:43:16
    franz62 ha scritto: ... Cosa dicono Russi Besse ecc.. di come e dove si attera in caso di errore? ...
    Nulla. Secondo te come e dove bisognerebbe atterrare in caso di una caduta simile a quella di Albrecht?
    170 | Carcentina il 27/01/2009 08:51:36
    franz62 ha scritto:
    Ironia della sorte credo fosse il primo anno che c'erano le reti invece delle sole balle di paglia alla Gimondi.
    scusate OT: la gimondi era la curva a destra verso l'arrivo dello skilift che adesso è stata eliminata dalla parte finale della Compagnoni? grazie chiuso OT
    171 | dani1965 il 27/01/2009 08:59:25
    Bulletin vom 27. Januar: Der Patient hat die vergangene Nacht in der Innsbrucker Universitätsklinik für Intensivmedizin sehr ruhig und stabil verbracht. Das Schädel-Hirn-Trauma verläuft weiterhin komplikationsfrei. Unter den derzeitigen Beatmungsbedingungen ist auch die Funktion der Lunge stabil. Bei der letzten Kontrolluntersuchung mussten die Ärzte aber feststellen, dass sich ein Teil der Lunge entzündet hat. Diese Art der Entzündung tritt bei knapp 80 Prozent dieser Art von Verletzungen auf. Das Labor hat den verantwortlichen Keim bereits identifizieren können. Das versetzt die Ärzte in die Lage ganz gezielt mit einem bestimmten Antibiotikum gegen die Entzündung vorzugehen.
    Bollettino del 27 gennaio: il paziente ha trascorso la scorsa notte nelle cure intense dell'ospedale universitario di Innsbruck molto tranquillamente e stabilmente. Il trauma cranico-celebrale é sempre privo di complicazioni. Le funzione respiratorie dei polmoni sono, sotto le attuale condizioni di respirazione (artificiale) , stabili. Negli ultimi controlli i medici hanno però constatato che una parte del polmone si é infiammata. Questo tipo di infiammazione copre quasi l'80% delle ferite riportate. Il laboratoro d'analisi ha potuto identificare i batteri responsabili. Questo permette ai medici di combattere in modo mirato l'infezione con un antibiotico idoneo. Fonte: [url]http://www.skionline.ch/index.php?section=news&cmd=details&newsid=7472&teaserId=5[/url], pubblicato alle 08.51
    172 | franz62 il 27/01/2009 09:13:03
    No Carce..in fondo al piano entri nel bosco con una mezza diagonale verso destra un pò in contropendenza...la Gimondi è la prima curva a sinistra... dove ti vedi tutte le reti davanti...ora è tutta un pò allargata e spianata.
    173 | franz62 il 27/01/2009 09:38:35
    dani1965 ha scritto:
    franz62 ha scritto: ... Cosa dicono Russi Besse ecc.. di come e dove si attera in caso di errore? ...
    Nulla. Secondo te come e dove bisognerebbe atterrare in caso di una caduta simile a quella di Albrecht?
    Come Dani da un'altezza minore possibile ma questo è un dato opinabile in molti salti in caso di errore rischi di andare un pò troppo alto,(però se lo fai artificiale ci puoi pensare) Dove Assolutamente non in piano o falsopiano e questo non è un dato opinabile per chi disegna le piste o crea un salto o traccia (perchè quel salto è creato) Se Daniel con quel presentat arm fosse atterrato su un ripido avrebbe quasi non picchiato la nuca e la bruttissima faccionata si sarebbe ridotta di molto se non del tutto. L'angolo di impatto è fondamentale in qualunque caduta Russi e Besse non ti avranno detto niente perchè non avrai avuto occasione di chiederlo e non è di questo che hanno parlato però lo sanno benissimo. Quando guardi una discesa sia da atleta che da allenatore ti capita di dire "O c***o ha spigolato nel piano... che botta speriamo bene" Spigolato nel piano hai capito cosa intendo, senza saltare...semplicemente perchè hai un pessimo angolo di impatto e ti pianti sul posto. Per cui se vedo un salto a 140 all'ora senza contenuto tecnico ma solo di pericolo in caso di errore mi viene naturale, stando dalla parte di chi si può far male, che bisogna limarlo per evitare la possibilità di piantarsi nel piano in atterraggio. Anche perchè lo spettacolino passa tanto in TV e in fondo c'è sempre da parte dell'organizzatore l'idea di vendere il proprio prodotto... per cui l'anno prossimo se nessuno gli dice niente saremo ancora lì a vedere se succede qualcosa su quella cazzata di salto che è l'unica parte non interessante di Kitz e che mamma Streif in natura non aveva. In linea di massima queste cose Bode le aveva espresse già l'anno scorso dopo la caduta di Scott...spero di avertele spiegate in modo più comprensibile di quanto possano fare i media riguardo a una dichiarazione del tuo atleta...che magari beve come ti piace dire a vanvera (mhh..mi sa che lui ogni tanto ci si diverte..)ma che è meno fesso di quello che pare.
    174 | franz62 il 27/01/2009 10:13:13
    Poi Dani in generale, andando oltre, non trovo molto furbi i salti a 140 all'ora. Difenderò sempre la discesa se me lo mettono lo farei più che volentieri nel momento in cui sei in adrenalina e questa ti prende bene (Geze credo sia chimica la questione le stesse sostanze possono avere effetti diversi) mi pare logico che Ghedo provi la spaccata.. Ragionando per chi deve difendere l'incolumità ti dirò invece che non li trovo tanto furbi perchè tra gli 80 e i 100 questi ragazzi fanno quello che gli pare con gli sci ai piedi tra i 110 e i 120 cominci a pagar di più perchè ti si accorcia il tempo all' improvviso, il problema dei 140 è che inizia a farsi sentire troppo l'aerodinamica,visto che a me piace vedere anche la reazione dell'atleta all'errore perdo interesse quando mi rendo conto che non può più fare una mazza perchè non può più correggere niente causa aria. Questa però è opinione personale che non c'entra con il discorso di dove e come ti butta un salto.
    175 | dani1965 il 27/01/2009 10:37:35
    Ti sei spiegato benissimo. [:)] Anzi, non ti sei mai spiegato meglio: continuerai su questa linea "comprensiva" anche in futuro? [;)]
    176 | franz62 il 27/01/2009 11:32:47
    Grazie Dani per la comprensione, mi rendo conto che in generale il mio atteggiamento c***one in molti messaggi non mi faccia prendere sul serio, in questa discussione ci tenevo si tenesse in considerazione più che l'errore di Daniel la possibilità di ridurne le conseguenze la prossima volta.
    177 | franz62 il 27/01/2009 11:41:42
    Scusami Carce...ti ho trattato malissimo e mi dispiace,per i motivi che ho detto sopra non volevo che si riducesse a più persone che si dicono quanto e cosa bere. Probabilmente i tuoi interventi erano solo per buttarla sullo scherzo e anche così non fosse io di ingegneria ne potrei dire molto meno di quanto dici tu sullo sci.
    178 | Ciclone il 27/01/2009 13:32:48
    @Geze Io francamente credo di seguire un altro Sport. Sono tanti anni (anche per motivi anagrafici!) che pratico questa disciplina e la seguo sia a livello di gare comitato che ad alti livelli e devo dire, NON TEMENDO SMENTITE, che non tanto, ma tantissimo si è fatto in termini di sicurezza. Pochi esempi. Ai miei tempi l’uso del casco era obbligatorio solo in DH e non era richiesta nessuna omologazione, si poteva correre con in testa una scodella; la prima volta che si è visto un atleta usare un caschetto in una gara di GS è stato Tomba. Da allora se ti calavi senza emetto eri uno sfigato. Poi l’omologazione poi l’obbligatorietà. Io però in campo libero non lo uso. Mai. Paraschiena, storia simile, all’inizio vietati perché il regolamento non consentiva sotto la tuta protezioni rigide perché interferivano con l’aereodinamicità, ora sono obbligatori. Recinzioni e protezioni varie, all’inizio assenti, poi balle di paglia, poi reti, poi reti fisse e teloni e adesso TUTTA la pista recintata dall’inizio alla fine con doppie e triple file di reti. I primi anni che facevo da lisciatore in CdM si scendeva per 5/6 porte e ci si fermava a bordo pista, ora la sosta è segnalata, ci si ferma SOLO dove indicato, che è il posto più sicuro nel caso in cui un atleta …tiri diritto. Le aziende produttrici hanno investito nella ricerca e hanno inventato materassi gonfiabili, teli anti taglio, porte con teloni sganciabili nel caso di inforcate ecc. ecc. E poi … non continuo, chi questo Sport “lo conosce lo sa” (direbbe Alberto!!!) ma si deve fare di più e lo si farà , si ipotizzano pali virtuali per evitare inforcate letali e altre diavolerie per migliorare la sicurezza, ma lo sci e la DH hanno una intrinseca dose di pericolosità alla quale non è possibile porre rimedio, se non cancellandola dal calendario. E chi fa discesa ama la velocità e l’adrenalina. Nella foto (fatta mentre porto pali per la tracciatura del SL di CdM - La Villa anno 2007 - Alta Badia) si possono ben vedere le reti di protezione OBBLIGATORIE per tutte le discipline, una volta non c’erano neppure in DH!!! Immagine:

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    179 | Katunga il 27/01/2009 14:02:02
    franz62 ha scritto:
    No Carce..in fondo al piano entri nel bosco con una mezza diagonale verso destra un pò in contropendenza...la Gimondi è la prima curva a sinistra... dove ti vedi tutte le reti davanti...ora è tutta un pò allargata e spianata.
    Carce, per spiegarti meglio è la curva che c'è all'incrocio tra la pista Compagnoni (la 7 per me[;)]) e la pista che scende dall'intermedia della cabinovia. Morì proprio all'altezza dell'incrocio. In DH facevano fare la diagonale sulla Compagnoni (7) dalla partenza skilift Plaghera di Fuori fino all'incrocio con la pista che dicevo, poi una lunga curva a SX per perdere velocità. Purtroppo cadde, saltò o sfondò le reti e trovò gli alberi[:(] A quei tempi la pista era abbastanza larga ma non come adesso.
    180 | Carcentina il 27/01/2009 14:05:00
    franz62 ha scritto:
    Scusami Carce...ti ho trattato malissimo e mi dispiace,per i motivi che ho detto sopra non volevo che si riducesse a più persone che si dicono quanto e cosa bere. Probabilmente i tuoi interventi erano solo per buttarla sullo scherzo e anche così non fosse io di ingegneria ne potrei dire molto meno di quanto dici tu sullo sci.
    Figurati Fra....se me la fossi presa ti avrei risposto "pacatamente e serenamente" per le rime[;)] io l'avevo buttata lì per stemperare il tono "acceso" tra Te e Dani[;)] e comunque guarda che sullo sci, in particolare sulle racchette in carbonio, ho una conoscenza che te la sogni[:o)][;)][:D]
    181 | balineuve il 27/01/2009 14:05:10
    franz62 ha scritto:
    ........ l'aerodinamica, visto che a me piace vedere anche la reazione dell'atleta all'errore perdo interesse quando mi rendo conto che non può più fare una mazza perchè non può più correggere niente causa aria .........
    Questa proprio da te che sei windsurfista non me l'aspettavo ...... l'effetto del vento va sfruttato per corregere gli sbilanciamenti in volo ....... immagina di saltare nel vuoto assoluto, secondo me sarebbe più complicato raddrizzarsi. Col senno di poi ed in linea puramente teorica ......... se Daniel avesse avuto più lucidità e forze residue dopo 2 minuti di discesa una volta sbilanciato avrebbe dovuto tentare di raddrizzarsi con un cheese-rool al contrario [;)] ........... teoricamente ne avrebbe avuto il tempo e sarebbe potuto atterrare in piena planata.
    182 | Carcentina il 27/01/2009 14:08:03
    Katunga ha scritto:
    franz62 ha scritto:
    No Carce..in fondo al piano entri nel bosco con una mezza diagonale verso destra un pò in contropendenza...la Gimondi è la prima curva a sinistra... dove ti vedi tutte le reti davanti...ora è tutta un pò allargata e spianata.
    Carce, per spiegarti meglio è la curva che c'è all'incrocio tra la pista Compagnoni (la 7 per me[;)]) e la pista che scende dall'intermedia della cabinovia. Morì proprio all'altezza dell'incrocio. In DH facevano fare la diagonale sulla Compagnoni (7) dalla partenza skilift Plaghera di Fuori fino all'incrocio con la pista che dicevo, poi una lunga curva a SX per perdere velocità. Purtroppo cadde, saltò o sfondò le reti e trovò gli alberi[:(] A quei tempi la pista era abbastanza larga ma non come adesso.
    chiarissimo Franco....me la ricordo bene la vecchia pista. [:(]
    183 | eugenio il 27/01/2009 15:01:02
    balineuve ha scritto:
    franz62 ha scritto:
    ........ l'aerodinamica, visto che a me piace vedere anche la reazione dell'atleta all'errore perdo interesse quando mi rendo conto che non può più fare una mazza perchè non può più correggere niente causa aria .........
    Questa proprio da te che sei windsurfista non me l'aspettavo ...... l'effetto del vento va sfruttato per corregere gli sbilanciamenti in volo ....... immagina di saltare nel vuoto assoluto, secondo me sarebbe più complicato raddrizzarsi. Col senno di poi ed in linea puramente teorica ......... se Daniel avesse avuto più lucidità e forze residue dopo 2 minuti di discesa una volta sbilanciato avrebbe dovuto tentare di raddrizzarsi con un cheese-rool al contrario [;)] ........... teoricamente ne avrebbe avuto il tempo e sarebbe potuto atterrare in piena planata.
    è noto a chiunque abbia fatto discesa che una volta "decollato" non hai più la possibilità di correggere l'assetto in volo... questo perchè l'ultimo impulso motorio che hai generato a contatto col terreno decide la traiettoria e l'assetto del tuo volo. Non ho mai saputo che una volta innescato il salto si potesse fare qualcosa di diverso che guardare in mezzo alle gambe per verificare da quale altezza stai precipitando (esperienza personale Piancavallo 1978 - mia ultima esibizione in DH[;)])
    184 | franz62 il 27/01/2009 15:13:30
    Una "rematina" con le braccia sotto i cento ogni tanto ti può salvare le chiappe..però Bali che è un ingegnere e comer tale è una condanna al pari di Carce [:o)] voleva sottolineare penso che gli sciatori non capiscono niente...tengono le braccia indietro quando le devono mettere avanti poi quando hanno sessanta nodi che li stanno facendo capottare pensano di tirarle avanti.. chissà come senza successo...se le mettessero a quel punto dietro la testa avrebbero più possibilità di atterrare in piedi dopo un push loop (si chiama così quello che dici Bali[;)] prova a vedere push loop into front loop con google...esagerato...in discesa manco 180 all'ora ce la fai..)[:D]
    185 | Carcentina il 27/01/2009 15:16:03
    ma senza gli Ingegneri non avresti le racchette al carbonio[^][;)]
    186 | franz62 il 27/01/2009 15:21:56
    Purtroppo lo so[:(!][:(!][;)]
    187 | brunodalla il 27/01/2009 15:26:01
    dani1965 ha scritto: Bollettino del 27 gennaio: il paziente ha trascorso la scorsa notte nelle cure intense dell'ospedale universitario di Innsbruck molto tranquillamente e stabilmente. Il trauma cranico-celebrale é sempre privo di complicazioni. Le funzione respiratorie dei polmoni sono, sotto le attuale condizioni di respirazione (artificiale) , stabili. Negli ultimi controlli i medici hanno però constatato che una parte del polmone si é infiammata. Questo tipo di infiammazione copre quasi l'80% delle ferite riportate. Il laboratoro d'analisi ha potuto identificare i batteri responsabili. Questo permette ai medici di combattere in modo mirato l'infezione con un antibiotico idoneo.
    anche questo lo avevo già previsto[;)][:D][:D] tutto normale, nel punto dove c'è stata la ferita polmonare c'è un infezione, e la stanno curando con atibiotici, mirati, visto che hanno fatto l'esame colturale di quella zona e trovato il battere responsabile. tutto procede con regolarità e nella norma, nesusn fatto nuovo, che vuol dire nessun problema. aspettiamo fiduciosi. una cosa però non mi è chiara, non se ne parla nella cronaca dell'incidente e nemmeno nei vari bollettini medici: albrecht ha avuto una frattura costale o no? la ferita al polmone si spiegherebbe in questo modo. si è parlato all'inizio di pneumotorace, e una causa di questo potrebbe essere una costola che si è rotta e che ha bucato il polmone, cosa che spiegherebbe anche l'infezione. cosa si dice in svizzera di questo?
    188 | balineuve il 27/01/2009 17:49:37
    Come push loop ? ........ io intendevo una capriola all'indietro un po' laterale per non rischiare di puntare le spatole nella neve dare una facciata ......... se guardate le immagini ne avrebbe avuto tutto il tempo ...... anzi forse visto il cambio di pendenza avrebbe rischiato di atterrare sulle code anche dopo la capriola ........ e chiaro però che se non è nel tuo istinto, non hai tempo per pensarci. Una volta in aria era troppo sbilanciato all'indietro per potersi tirare su remando con le braccia ............ manco se avesse avuto dei manubri da 10 kg per mano .........
    189 | franz62 il 27/01/2009 18:20:51
    Bali sai che se è per cazzeggiare son sempre contento... perchè però non cambiamo discussione sul push loop (che mi pare tu non abbia guardato) e lasciamo questa seria su Albrecht parlando di caschi o di tute o eventuali idee applicabili?[;)]
    190 | Frank69 il 27/01/2009 19:23:10
    ho riletto ora tutta la megadiscussione relativa alla necessità o meno dell'ultimo salto. ma come si fa a dire che la sua presenza non ha alcun senso dal punto di vista agonistico e che è lì solo per offrire un brivido agli spettatori del parterre? vorrei poter confrontare i tempi di Maier e Buechel tra il passaggio sul dente e la linea d'arrivo, cioé tra due atleti che lo hanno interpretato in maniera opposta per poter dare una risposta oggettiva. Gli incidenti a cui assistiamo devono certamente invitare a far di più nella ricerca di sistemi di protezione passivi (anche se a 140 non c'è casco che tenga), ma rimane il fatto che in determinati sport il fattore rischio è intrinseco e accettato da tutti. mi domando piuttosto quanto può aver influito sull'errore commesso da Dani la stanchezza psicofisica derivante da un calendario che in determinati periodi dell'anno è veramente intenso (questo sì per motivi prettamente economici) e la capacità di un ragazzo di 24 anni a sostenere questa mole di impegni. poi il salto lo puoi mettere o levare, è chiaro che la Streiff rimarrebbe la regina, ma a quel punto gli errori verrebbero commessi in altri punti e non è che si possano spianare le piste per rendere lo sci uno sport a rischio zero. la cosa più importante è che il ragazzo torni a posto e che non si verifichino più errori nelle procedure di emergenza come quelli commessi nel caso di Lanzi. un saluto a tutti
    191 | Geze il 27/01/2009 20:12:32
    Ciclone ha scritto:
    @Geze Io francamente credo di seguire un altro Sport. Sono tanti anni (anche per motivi anagrafici!) che pratico questa disciplina e la seguo sia a livello di gare comitato che ad alti livelli e devo dire, NON TEMENDO SMENTITE, che non tanto, ma tantissimo si è fatto in termini di sicurezza. Pochi esempi. Ai miei tempi l’uso del casco era obbligatorio solo in DH e non era richiesta nessuna omologazione, si poteva correre con in testa una scodella; la prima volta che si è visto un atleta usare un caschetto in una gara di GS è stato Tomba. Da allora se ti calavi senza emetto eri uno sfigato. Poi l’omologazione poi l’obbligatorietà. Io però in campo libero non lo uso. Mai. Paraschiena, storia simile, all’inizio vietati perché il regolamento non consentiva sotto la tuta protezioni rigide perché interferivano con l’aereodinamicità, ora sono obbligatori. Recinzioni e protezioni varie, all’inizio assenti, poi balle di paglia, poi reti, poi reti fisse e teloni e adesso TUTTA la pista recintata dall’inizio alla fine con doppie e triple file di reti. I primi anni che facevo da lisciatore in CdM si scendeva per 5/6 porte e ci si fermava a bordo pista, ora la sosta è segnalata, ci si ferma SOLO dove indicato, che è il posto più sicuro nel caso in cui un atleta …tiri diritto. Le aziende produttrici hanno investito nella ricerca e hanno inventato materassi gonfiabili, teli anti taglio, porte con teloni sganciabili nel caso di inforcate ecc. ecc. E poi … non continuo, chi questo Sport “lo conosce lo sa” (direbbe Alberto!!!) ma si deve fare di più e lo si farà , si ipotizzano pali virtuali per evitare inforcate letali e altre diavolerie per migliorare la sicurezza, ma lo sci e la DH hanno una intrinseca dose di pericolosità alla quale non è possibile porre rimedio, se non cancellandola dal calendario. E chi fa discesa ama la velocità e l’adrenalina. Nella foto (fatta mentre porto pali per la tracciatura del SL di CdM - La Villa anno 2007 - Alta Badia) si possono ben vedere le reti di protezione OBBLIGATORIE per tutte le discipline, una volta non c’erano neppure in DH!!! Immagine:

    127,41 KB
    Se far spaccare la testa ad una persona perchè il casco è inadeguato alla velocità ma mettere delle belle reti dove uno possa rallentare senza riportare altre ferite (se non in casi particolari)credo che sia proprio una cavolata. La sicurezza passiva ce ne è e lo so, ma di sicurezza attiva (cioè nello sciatore) è tutto inadeguato alla velocità ed alla durezza della neve, tu meglio di me sai che la neve "da gara" è tutt'altra cosa di quella "turistica". La discesa libera deve continuare ad esistere, io non la farei (per paura) però così si aspetta il morto e stai sicuro che quando ci sarà le cose cambieranno. Da come parli sei un uomo vero di sci e non uno di quelle che chiacchiera...come fai a non accorgerti che si scendi "nudi" a 140 all'ora. Io sarò un profano ma non è possibile che non ve ne rendiate conto. Solo con Franz mi prendo anche se lui è di parte :) Anche se non lo ha detto è daccordo con me che 120 sia la velocità giusta, ci sarà un modo per frenare no?! Se la tuta non bastasse, mettessero una soletta diversa. Ciclone io purtroppo per posizione geografica non mi posso assolutamente definire un uomo di sci però ho sempre letto tanto e mi sono documentato in tutti i modo possibili. Quindi non mi definisco un profano.
    192 | franz62 il 27/01/2009 22:18:32
    Mario sai che son di parte[:D][;)] non ho detto che 120 deve essere la velocità massima...puoi anche arrivare a 150 dipende in che condizioni, saltare mi pare abbastanza inutile a 140 dicendo anche che è una considerazione personale. Per quella che può essere la mia esperienza per quanto possa sembrare strano i morti o gli incidenti gravi ci sono stati sempre per questioni di sicurezza passiva,facendo eccezione per casco e paraschiena assolutamente indispensabili. Riguardo alle tute ci possono essere due secondi di differenza tra una tuta "buona" e una lenta per cui se vuoi si può limitare la media senza parlare di tute da moto, contano le protezioni sotto, la neve non è l'asfalto e non serve la tuta di pelle. Ai miei tempi si correva nudi sotto (ma nudi per davvero a volte per scherzare....tutta colpa di un russo che si era spogliato al parterre non ricordo in quale gara e aveva lanciato la "moda") i problemi son sempre stati alla schiena e alla testa. Si può discutere ancora di casco integrale se vuoi ma con Bali continuate a portare l'esempio dell'automobile...la pista d'asfalto è piana davanti a te e tu se non ti stai capottando sei in piano. Se prendi una foto in discesa (rende meglio che a guardarli in tv) vedi magari uno mezzo sdraiato e la pista che sparisce in verticale da un'altra parte,il casco integrale ti limita. Poi se si vuole farlo riprovare che lo provino, non è morto nessuno ai miei tempi usandolo un anno o due, ha creato qualche caduta e gare buttate per gente che si fermava non vedendo più niente,magari oggi funziona. Per me la sicurezza passiva e l'attenzione a tracciati e condizioni meteo e neve restano le discriminanti fondamentali nello sci, senza voler dire che non si debba pensare a tutto.
    193 | Geze il 28/01/2009 00:34:46
    franz62 ha scritto:
    Mario sai che son di parte[:D][;)] non ho detto che 120 deve essere la velocità massima...puoi anche arrivare a 150 dipende in che condizioni, saltare mi pare abbastanza inutile a 140 dicendo anche che è una considerazione personale.
    Sì scusa intendevo 140 in tratti pericolosi, tipo salti o passaggi stretti Per il fatto del casco sei più grande di me e saprai meglio di me che ogni sport ha il suo casco. E' logico che uno da F1 che ha uno spiraglio piccolissimo non sia adatto per lo sci, anche perchè è studiato in galleria del vento considerando la carrozzeria, le velocità totalmente differenti ed il collare che non credo sia fattibile nello sci, sempre per il discorso che si può impigliare ovunque. Per lo sci si deve studiare un casco da zero, in carbonio o in quelche lega strana per renderlo più leggero possibile, disegnato in galleria del vento e con un angolo di apertura maggiore in alto/basso. Per il fatto che si appanna non penso che ci sia più come problema, il mio da moto che ha 14 anni appena parti si spanna subito e non è nemmeno uno costosissimo. Per la tuta saprai meglio di me che c'è una prorosità stabilita dal regolamento (non ho sotto mano la misura) al di sotto della quale non puoi andare. Io non indentevo la tuta da moto per il fatto che sia di pelle...ma per quello che c'è dentro. Per quanto riesce a proteggere il pilota in ogni tipo di caduta. Anche quelle in rettilineo che sono paragonabili alla caduta sul piano di Albrecht, vediamo che i piloti si rompono le caviglie o i polsi o le dita, cioè tutto ciò che non può essere "bloccato". In curva invece scivoli via come scivoli sulle reti in discesa. A proposito di reti..sì condivido che siano migliorate..se Vitalini avesse fatto quel botto quest'anno probabilmente non sarebbe volato fuori..però quello sci rimasto attaccato gli avrebbe probabilmente fatto fuori i legamenti. E' impossibile non creare infortuni. Si deve lottare però per quegli infortuni che possono far perdere la vita. Io almeno la vedo così chi è daccordo bene...chi non lo è...pazienza amici come prima.
    194 | Abacab il 28/01/2009 09:18:23
    Non circolano altre notizie sulla salute di Daniel a parte quelle dei bollettini ufficiali, e di frattura costale non se ne è mai parlato. Si aspettano fiduciosi notizie che potranno confermare il suo ritorno alla piena salute. Un eventuale proseguo dell'attività agonistica dell'atleta non ha in questo momento nessuna importanza. Riguardo alla sicurezza, si parla di reti, di caschi, ecc. ecc.... Una volta però (35 anni fa...) il grande Gustavo in discesa spigolò troppo, perse lo sci, fece un'acrobazia delle sue per non cadere e scese al traguardo su uno sci solo e in piena tranquillità. C'erano protezioni in pochi punti, ma mi domando se i materiali di allora non fossero meno perfonmanti ma anche molto meno pericolosi, e permettessero con molta piu frequenza al rimedio di certe situazioni ( non mi riferisco certo al caso di Kitzbuhel, ma in generale).
    195 | Frank69 il 28/01/2009 10:54:23
    abacab, ma ti ricordi bode a bormio nel 2005. spigolata in atterraggio, sci che parte e lui che continua con uno sci fin quasi all'arrivo accennando anche a mettersi in posizione! non è questione di materiali è questione di capacità personali.
    196 | blossom il 28/01/2009 11:57:33
    behhh mi sembra di ricordare qualcosa[:D][:D][:D]
    197 | Carcentina il 28/01/2009 13:34:22
    ABACAB: Se non ricordo male Thoeni perse lo sci sulla stailang e riusci a stare in piedi fino alla stradina e poi lì saggiamente si fermò[;)]
    198 | Abacab il 28/01/2009 13:51:09
    Potrebbe essere carcentina...:-) Sul fatto degli sci che perdonerebbero meno errori rispetto al passato sentii parlarne una volta anche Piero Gros...(all'epoca in cui il figlio gareggiava in coppa europa)
    199 | Frank69 il 28/01/2009 17:26:56
    va considerato che le geometrie degli sci da discesa hanno avuto meno modifiche rispetto a quelli da slalom e gigante. comunque vorrei sapere cosa pensa franz del calendario e del carico a cui è sottoposto un polivalente.
    200 | franz62 il 28/01/2009 23:12:56
    Frank sono con poca connessione per qualche giorno...non posso stare a lungo. Riguardo a calendario e carico per un polivalente dicendola proprio volgarmente credo che se non sei bombato non tieni tutta una stagione ad alti livelli contro gli specialisti in tutte le specialità e commetti parecchi errori da esaurimento fisico.. Visto che ultimamente vedo tutti parecchio scoppiati sono abbastanza contento.[:D] Però non sono d'accordo se riconduci l'errore di Daniel esclusivamente a questo motivo..il suo è un errore che può capitare in ogni caso.Riguardo alle tue considerazioni sul salto la cosa migliore è sempre non saltare.. arrivi prima verso il centro della terra dove si trova il traguardo,tutte le volte che ti allontani da quella direzione non guadagni...però quell'ultimo salto lo prendono tutti come hanno voglia..non è determinante e lascia spazio alla fantasia.
    201 | dani1965 il 30/01/2009 13:46:27
    La pubblicazione dei bollettini medici sullo stato di salute di Daniel continua qui: [url]http://www.fantaski.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=16257[/url]
    202 | franz62 il 24/01/2010 09:09:08
    franz62 ha scritto:
    Non c'entra il povero Daniel...povero... ha fatto uno sbaglio e ha pagato, siccome è il secondo che paga allo stesso modo in un passaggio un pò stupido meglio cercare di cambiarlo un minimo,vedere che Albrecht ha sbagliato lo vede anche il più asino dei maestri di sci..
    Ecco bravi...con un minimo di ritardo si sono accorti anche a Kitz che è tornata come mamma l'ha fatta.



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