Soelden: soddisfatti i tecnici Prenn e Bottero
(Soelden, Aut). Soddisfazione in casa Italia dopo i giganti di Soelden che hanno aperto la stagione 2003/2004. Luis Prenn, allenatore responsabile della squadra A discipline tecniche femminili, si è detto contento per la prima prova delle sue ragazze. Certo, è mancato un acuto particolare, vedi un podio, ma nel complesso la squadra ha reagito bene. Quattro azzurre tra le prime sedici, e sei nelle ventidue: un bottino abbastanza confortante, che focalizza il fatto che il tecnico altoatesino parta da una base solida. Karen Putzer, ha terminato il gigante in 6° piazza, dimostrando che anche quest'anno è lì tra le prime della classe. Denise Karbon, la cuginetta di Peter Fill già medaglia d'argento a St.Moritz, finisce 11°. Daniela Merighetti e Manuela Moelgg fanno sempre più passi in avanti verso la completa maturazione tecnica: la bresciana finisce 14° e la diciannovenne di San Vigilio di Marebbe 16°. Quindi, Silke Bachmann 21° e la discesista Barbara Kleon 22°. Ora Putzer, Moelgg e Merighetti, insieme alle discesiste Kostner, Ceccarelli, Kleon e Recchia, si alleneranno tre giorni a Pitztall in super-g.
Circa la prova maschile, moderatamente soddisfatto il coach Severino Bottero: Arnold Rieder, finanziere ventottenne di Maranza, finisce ottimo splendido 4° ad un soffio dal duo transalpino Covili&Chenal, più lontano invece da Bode Miller, grande protagonista della gara. Sul Rettenbach, gli azzurri del "Seve" da Limone Piemonte, portano a casa una 15° piazza con Massimiliano Blardone, e un 17° e 23° tempo rispettivamente con gli altoatesini Peter Fill e Michael Gufler. Max ha sciato tecnicamente bene, e non demordiamo nell'aspettarlo sul podio. Fill ha fatto una gara più che discreta: il giovane carabiniere polivalente di Castelrotto (osannato dal suo estroso fan club, giunto numeroso a Soelden) viene citato anche dai giornali austraici come un nome su cui scommettere nel futuro immediato. Incrociamo le dita. Peccato per Davide Simoncelli e Alberto Schieppati: oltre che a dividersi la stanza, i due azzurri si sono divisi anche la malasorte. Entrambi stavano attaccando alla morte e sono usciti per troppa foga. Manfred Moellg, alla seconda gara di Coppa del Mondo e alla prima in gigante, per un niente non stava entrando a far parte dei trenta che disputano la seconda manche. Neanche Alexander Ploner si è qualificato per la seconda sessione.
Infine un infortunio in questa due giorni tirolese: Alessandro Roberto è caduto rovinosamente durante la prima manche, subendo una violenta torsione del ginocchio sinistro. Trasportato in elicottero a Imst, il ventiseienne di Santhià, ha preso atto di dover star fermo due mesi a causa della rottura del legamento rotuleo. Oggi ha raggiunto Milano dove verrà operato al più presto.
(lunedì 27 ottobre 2003)
Circa la prova maschile, moderatamente soddisfatto il coach Severino Bottero: Arnold Rieder, finanziere ventottenne di Maranza, finisce ottimo splendido 4° ad un soffio dal duo transalpino Covili&Chenal, più lontano invece da Bode Miller, grande protagonista della gara. Sul Rettenbach, gli azzurri del "Seve" da Limone Piemonte, portano a casa una 15° piazza con Massimiliano Blardone, e un 17° e 23° tempo rispettivamente con gli altoatesini Peter Fill e Michael Gufler. Max ha sciato tecnicamente bene, e non demordiamo nell'aspettarlo sul podio. Fill ha fatto una gara più che discreta: il giovane carabiniere polivalente di Castelrotto (osannato dal suo estroso fan club, giunto numeroso a Soelden) viene citato anche dai giornali austraici come un nome su cui scommettere nel futuro immediato. Incrociamo le dita. Peccato per Davide Simoncelli e Alberto Schieppati: oltre che a dividersi la stanza, i due azzurri si sono divisi anche la malasorte. Entrambi stavano attaccando alla morte e sono usciti per troppa foga. Manfred Moellg, alla seconda gara di Coppa del Mondo e alla prima in gigante, per un niente non stava entrando a far parte dei trenta che disputano la seconda manche. Neanche Alexander Ploner si è qualificato per la seconda sessione.
Infine un infortunio in questa due giorni tirolese: Alessandro Roberto è caduto rovinosamente durante la prima manche, subendo una violenta torsione del ginocchio sinistro. Trasportato in elicottero a Imst, il ventiseienne di Santhià, ha preso atto di dover star fermo due mesi a causa della rottura del legamento rotuleo. Oggi ha raggiunto Milano dove verrà operato al più presto.
(lunedì 27 ottobre 2003)