Chi spodesterà Queen Marlies dal trono?
di Luca Perenzoni
Nelle ultime due edizioni, a sedersi sul trono di Zagabria con tanto di mantello e corona ad incorniciarne il volto è stata Marlies Schild, capace di imporsi in due dei tre slalom fin qui disputati a Sljeme, la collinetta di Zagabria, e di chiudere in terza piazza la prima uscita, nell'ormai lontano 2004. Una corona cui la ventiseienne salisburghese di Saalfelden tiene davvero molto, sia da un punto di vista simbolico (volenti o nolenti la regina dei paletti snodati rimane lei, anche se a volte la stessa Schild pare dimenticarsene) sia da un punto di vista più materialistico visto che in fondo il montepremi dello slalom di Zagabria è il più corposo dell'intera stagione femminile. Inevitabile quindi, alla vigilia dell'attesissima prova croata, chiedersi se sarà ancora lei a trionfare domani sera, di fronte agli attesi sessantamila spettatori che come sempre renderanno magica l'atmosfera di una delle più felici intuizioni (o forse sarebbe meglio dire una delle meno negative concessioni agli sponsor) della Fis degli ultimi anni.
Gli ultimi appuntamenti tra i paletti snodati sembrano suggerire come maggiore alternativa la compagna-rivale Nicole Hosp, altra ragazza che guarda all'appuntamento di casa Kostelic con vivo interesse. Sì, c'entra il montepremi sostanzioso, ma non solo. Più che altro è l'assenza di Lindsey Kildow Vonn a rendere prezioso ogni singolo punto conquistato dalla Hosp che si tramuterebbe immediatamente in vantaggio nella classifica generale. Elemento che se da una parte potrebbe spingere ulteriormente la tirolese, dall'altra rischia di limitarla: un'uscita vorrebbe dire gettare al vento la prima vera occasione di scacco all'avversaria e si sa come nello sci a far calcoli non sempre si vince. Oltretutto la stessa Hosp ha ancora da difendere il pettorale rosso di slalom dal ritorno della stessa Schild, insomma...si crede che qualche dubbio sulla migliore tattica da interpretare si affacci in queste ore nella mente della ventiquattrenne di Bichlbach. Schild e Hosp le due principali candidate al trono, ma le tre settimane di pausa che dividono l'appuntamento di Zagabria dall'ultimo slalom di Ofterschwang potrebbero aver cambiato i valori di chi insegue. Jelusic e Zahrobska potrebbero aver ritrovato la brillantezza perduta nel mese di gennaio: la prima avrà dalla sua il pubblico, il ricordo del fantastico secondo posto dell'anno scorso e gli immancabili suggerimenti di Janicona Kostelic; la seconda non vede l'ora di imporsi all'attenzione generale anche in Coppa del Mondo, dopo la vittoria iridata di dodici mesi fa in Svezia. A completare il terzetto di inseguitrici ci mettiamo però anche Chiara Costazza. L'anno passato la fassana si fermò ai piedi del podio al termine di una buona e un'ottima manche, dando importanti segnali di essere pronta a dare qualche grattacapo alle vere big. Domani "Chicca" partirà per la prima volta nel primissimo gruppo di merito, il fondo della pista si preannuncia quantomeno duro viste le temperature notturne al di sotto dello zero ed il connubio forma-morale parla sicuramente a vantaggio della poliziotta trentina che si presenta a questo importante appuntamento con la tranquillità che la contraddistingue. Sarà soprattutto lei a tenere alta l'Italia dello slalom, anche se un po' più dietro si attendono importanti segnali da Nicole Gius e Manu Moelgg (schiena permettendo) mentre ci si augura che la calda atmosfera e una pista in ottime condizioni possano ispirare Annalisa Ceresa ad una manche delle sue, per ripresentarsi al cancelletto di partenza della seconda manche. Ritorno sul palcoscenico maggiore per la leader di Coppa Europa Irene Curtoni e soprattutto per la friulana Alessia Pittin: proprio un bel posto per respirare nuovamente l'aria del grande sci. Prima manche alle 15, seconda alle 18: in palio, una corona e la gloria.
(giovedì 14 febbraio 2008)
(giovedì 14 febbraio 2008)