Svindal in Norvegia, Barthet e Fanara lunghi stop
di Luca Perenzoni
Dopo undici giorni esatti di degenza nell'ospedale di Vail, Aksel Svindal è rientrato nella notte di venerdì in Norvegia, con un volo privato organizzato dal padre Bjorn in collaborazione con un imprenditore norvegese. Appena sbarcato sul suolo natio il vincitore della scorsa coppa del mondo ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti di mezza Europa, con il solito sorriso e i modi pacati, nonostante la stanchezza per il lungo viaggio. "Ora inizio a stare meglio, anche se l'incidente mi limita ancora parecchio per quanto riguarda l'alimentazione. In questi dieci giorni ho perso una decina di chili, ma sono cose che possono succedere."
Ora il campione scandinavo continuerà il lungo cammino di convalescenza, prima di riprendere l'attività di atleta, ma senza fretta.
"Ho avuto conferme che l'incidente non graverà sul mio futuro: a 25 anni credo di avere ancora qualche anno per togliermi delle soddisfazione e un mese di pausa in più non cambierà di certo le cose. La mia convinzione è quella di tornare solo quando sarò nuovamente competitivo per la vittoria."
Da Svindal a Alexandra Meissnitzer, incappata in una brutta caduta nella discesa si sabato. Le condizioni della veterana di Abtenau sono decisamente migliori di quanto potessero sembrare a prima vista: l'austriaca se la caverà con un paio di settimane di stampelle e potrà tornare a sciare già nei primi giorni di gennaio: "L'obiettivo della stagione era quello di centrare una vittoria, credo di potercela ancora fare e voglio tornare in Coppa già a gennaio: Cortina o St. Moritz fanno al caso mio con due bei super-g."
Decisamente più sfortunato invece l'esito della caduta della francesina Anne Sophie Barthet, tradita dalla neve soffice di Aspen pochi minuti dopo la Meissnitzer. Le sue grida hanno letteralmente gelato il sangue nelle vene ed il referto ospedaliero non permette certo di tirare sospiri di sollievo: dislocazione della rotula con rottura di tre dei quattro legamenti del ginocchio: dopo una prima operazione l'attende un lungo stop. Lo stesso che dovrà osservare anche il gigantista Thomas Fanara che ci penserà due volte prima di tornare a Bad Kleinkirchheim. Dopo il miglior tempo nella prima manche del gigante, il talentuoso francese è incappato in una caduta che l'ha risvegliato dai sogni di vittoria, per poi infortunarsi gravemente nel corso dello slalom, riportando la lesione dei legamenti crociati del ginocchio: per lui ritorno a Lione ed operazione in vista, a suggellare un avvio di stagione davvero difficile e sfortunato per la nazionale transalpina che perde per un paio di mesi anche il gigantista Raphael Burtin vittima di una caduta con conseguente incrinamento di alcune costole. Grave infortunio anche per il norvegiese Lars Myhre che sulle nevi di Bad ha riportato la lesione dei legamenti crociati del ginocchio destro: anche per lui lungo stop e arrivederci alla prossima stagione.
Ma vediamo lo stato di salute di altri infortunati celebri: Stephane Tissot ha ripreso a sciare e dopo aver dato il suo assenso a tornare sulle nevi del Parallelo di Natale lo si potrà vedere in Coppa in quel di Adelboden. Discorso simile per Michael Janyk che continua i propri allenamenti in Val di Fiemme per preparare il ritorno tra i rapid gates: difficile che sia presente a La Villa, quasi sicuro sul Kuonigsbergli. Ancora problemi al ginocchio sinistro per Hans Grugger: dopo il precipitoso rientro in Europa la situazione non è migliorata ed il tirolese non prenderà parte alle prove gardenesi con la speranza di riuscire a presentarsi sulla Stelvio anche se non è ancora chiaro quando lo stesso Grugger potrà tornare ad allenarsi. E' attesa invece per oggi ad Innsbruck la visita di controllo al ginocchio destro di Michaela Kirchgasser, infortunatasi la scorsa settimana a Keystone, Colorado: nessun problema a legamenti, ma probabile guaio al menisco; da valutare i tempi di recupero.
(lunedì 10 dicembre 2007)
Da Svindal a Alexandra Meissnitzer, incappata in una brutta caduta nella discesa si sabato. Le condizioni della veterana di Abtenau sono decisamente migliori di quanto potessero sembrare a prima vista: l'austriaca se la caverà con un paio di settimane di stampelle e potrà tornare a sciare già nei primi giorni di gennaio: "L'obiettivo della stagione era quello di centrare una vittoria, credo di potercela ancora fare e voglio tornare in Coppa già a gennaio: Cortina o St. Moritz fanno al caso mio con due bei super-g."
Decisamente più sfortunato invece l'esito della caduta della francesina Anne Sophie Barthet, tradita dalla neve soffice di Aspen pochi minuti dopo la Meissnitzer. Le sue grida hanno letteralmente gelato il sangue nelle vene ed il referto ospedaliero non permette certo di tirare sospiri di sollievo: dislocazione della rotula con rottura di tre dei quattro legamenti del ginocchio: dopo una prima operazione l'attende un lungo stop. Lo stesso che dovrà osservare anche il gigantista Thomas Fanara che ci penserà due volte prima di tornare a Bad Kleinkirchheim. Dopo il miglior tempo nella prima manche del gigante, il talentuoso francese è incappato in una caduta che l'ha risvegliato dai sogni di vittoria, per poi infortunarsi gravemente nel corso dello slalom, riportando la lesione dei legamenti crociati del ginocchio: per lui ritorno a Lione ed operazione in vista, a suggellare un avvio di stagione davvero difficile e sfortunato per la nazionale transalpina che perde per un paio di mesi anche il gigantista Raphael Burtin vittima di una caduta con conseguente incrinamento di alcune costole. Grave infortunio anche per il norvegiese Lars Myhre che sulle nevi di Bad ha riportato la lesione dei legamenti crociati del ginocchio destro: anche per lui lungo stop e arrivederci alla prossima stagione.
Ma vediamo lo stato di salute di altri infortunati celebri: Stephane Tissot ha ripreso a sciare e dopo aver dato il suo assenso a tornare sulle nevi del Parallelo di Natale lo si potrà vedere in Coppa in quel di Adelboden. Discorso simile per Michael Janyk che continua i propri allenamenti in Val di Fiemme per preparare il ritorno tra i rapid gates: difficile che sia presente a La Villa, quasi sicuro sul Kuonigsbergli. Ancora problemi al ginocchio sinistro per Hans Grugger: dopo il precipitoso rientro in Europa la situazione non è migliorata ed il tirolese non prenderà parte alle prove gardenesi con la speranza di riuscire a presentarsi sulla Stelvio anche se non è ancora chiaro quando lo stesso Grugger potrà tornare ad allenarsi. E' attesa invece per oggi ad Innsbruck la visita di controllo al ginocchio destro di Michaela Kirchgasser, infortunatasi la scorsa settimana a Keystone, Colorado: nessun problema a legamenti, ma probabile guaio al menisco; da valutare i tempi di recupero.
(lunedì 10 dicembre 2007)