Trionfo azzurro!!! Primo Blardone, secondo Moelgg
di Luca Perenzoni
Finalmente è arrivato anche il momento dei gigantisti azzurri, ottimi in questo avvio di stagione, semplicemente favolosi oggi nel terzo appuntamento con le porte del gigante a Bad Kleinkircheim: Max Blardone si è lasciato alle spalle le sfortune delle prime uscite, salendo sul gradino più alto del podio cogliendo così la sua quarta vittoria in Coppa del Mondo e portando con sè il sempre più sfavillante Manfred Moelgg, che dopo il terzo posto tra i rapid gates di Reiteralm ha conosciuto la gioia del primo podio in carriera in gigante. A seguire l'americano Ted Ligety, davvero impressionante in alcuni frangenti di gara. Resta nuovamente ai piedi del podio il padrone di casa Benni Raich, che precede Daniel Albrecht, Kalle Palander e Bode Miller. Unico altro azzurro al traguardo è Davide Simoncelli, 18imo.
Non si riesce a togliersi dagli occhi la gara odierna. Uno spettacolo in tutti i sensi: pista bella, veloce, varia, sviluppo avvincente, trionfo azzurro. Meglio di così non poteva andare anche se al termine della prima manche...qualcuno faceva gli scongiuri. Esattamente come domenica sera a Beaver Creek a metà gara erano due gli azzurri in prima fila ad inseguire il leader provvisorio: un superbo Fanara aveva sostituito l'esperto Cuche, ma dietro erano ancora Manni e Max a tenere alto il tricolore. Un parziale incoraggiante, ma visto il precedente del Colorado, meglio aspettare a gioire anche in considerazione di una seconda manche nuovamente molto veloce ed in predicato di tirare ancora qualche brutto tiro. Invece sulle nevi della Carinzia gli alfieri azzurri non hanno ceduto di un passo, nonostante la lunga attesa ed i continui colpi di scena di una prova che testimonia appieno la spettacolarità di questa disciplina, spesso non riconosciuta a dovere dai vertici Fis. Apre i giochi il ventenne di Finladia Markus Sandell, con una rimonta che viene arginata solo dal suo mentore Kalle Palander; Goergl, Schieppati e Bourque si arrendono, Miller si infila tra i due finnici, Kucera arranca e lo sloveno Gorza sfiora il colpaccio dopo una prima manche da sogno. Tocca ai migliori, a partire da Ligety che incanta con una serie di cambi di direzione da paura che nonostante un vistoso errore finale gli consentono di precedere di 3 centesimi un Benni Raich in vesti di ragioniere. Il sempre più concreto Daniel Albrecht resta in scia dell'austriaco e apre la strada agli azzurri. Blardone attacca e non molla, disegna traiettorie ardite con qualche lieve imprecisione ma frantuma il crono di Ligety e si accomoda, finalmente, sul podio in attesa degli eventi. Pochi secondi e lo segue Moelgg: questa volta la velocità non lo intimorisce, anzi; il marebbano parte alla grande e continua sugli stessi livelli chiudendo ad un soffio dall'ossolano. E' già doppietta da podio, ma per celebrare in pieno il trionfo azzurro bisogna solo attendere la sfortunata uscita di Fanara che comunque troverà presto nuove occasioni per concretizzare la propria innegabile dose di classe.
E' trionfo azzurro. E' trionfo per un gruppo di gigantisti da sempre additato come il migliore del lotto ma spesso incapace di dare giustificazioni a queste oggettive considerazioni. Oggi però la festa dei ragazzi di Matteo Guadagnini è completa, e poco importa se per una volta la quantità non supporta la qualità. Oggi non si può che festeggiare, sperando di potersi ripetere domani con un Manni Moelgg protagonista come non mai. E tra una settimana arriva la Gran Risa...
(sabato 8 dicembre 2007)
Non si riesce a togliersi dagli occhi la gara odierna. Uno spettacolo in tutti i sensi: pista bella, veloce, varia, sviluppo avvincente, trionfo azzurro. Meglio di così non poteva andare anche se al termine della prima manche...qualcuno faceva gli scongiuri. Esattamente come domenica sera a Beaver Creek a metà gara erano due gli azzurri in prima fila ad inseguire il leader provvisorio: un superbo Fanara aveva sostituito l'esperto Cuche, ma dietro erano ancora Manni e Max a tenere alto il tricolore. Un parziale incoraggiante, ma visto il precedente del Colorado, meglio aspettare a gioire anche in considerazione di una seconda manche nuovamente molto veloce ed in predicato di tirare ancora qualche brutto tiro. Invece sulle nevi della Carinzia gli alfieri azzurri non hanno ceduto di un passo, nonostante la lunga attesa ed i continui colpi di scena di una prova che testimonia appieno la spettacolarità di questa disciplina, spesso non riconosciuta a dovere dai vertici Fis. Apre i giochi il ventenne di Finladia Markus Sandell, con una rimonta che viene arginata solo dal suo mentore Kalle Palander; Goergl, Schieppati e Bourque si arrendono, Miller si infila tra i due finnici, Kucera arranca e lo sloveno Gorza sfiora il colpaccio dopo una prima manche da sogno. Tocca ai migliori, a partire da Ligety che incanta con una serie di cambi di direzione da paura che nonostante un vistoso errore finale gli consentono di precedere di 3 centesimi un Benni Raich in vesti di ragioniere. Il sempre più concreto Daniel Albrecht resta in scia dell'austriaco e apre la strada agli azzurri. Blardone attacca e non molla, disegna traiettorie ardite con qualche lieve imprecisione ma frantuma il crono di Ligety e si accomoda, finalmente, sul podio in attesa degli eventi. Pochi secondi e lo segue Moelgg: questa volta la velocità non lo intimorisce, anzi; il marebbano parte alla grande e continua sugli stessi livelli chiudendo ad un soffio dall'ossolano. E' già doppietta da podio, ma per celebrare in pieno il trionfo azzurro bisogna solo attendere la sfortunata uscita di Fanara che comunque troverà presto nuove occasioni per concretizzare la propria innegabile dose di classe.
E' trionfo azzurro. E' trionfo per un gruppo di gigantisti da sempre additato come il migliore del lotto ma spesso incapace di dare giustificazioni a queste oggettive considerazioni. Oggi però la festa dei ragazzi di Matteo Guadagnini è completa, e poco importa se per una volta la quantità non supporta la qualità. Oggi non si può che festeggiare, sperando di potersi ripetere domani con un Manni Moelgg protagonista come non mai. E tra una settimana arriva la Gran Risa...
(sabato 8 dicembre 2007)