Kelly Vanderbeek pronta a ripartire dal suo Canada
di Luca Perenzoni
Scalpita la ventiquattrenne velocista canadese originaria dell'Ontario; scalpita tanto che fatica a tenere a freno la sua voglia di sciare, nonostante la recente frattura al polso, rimediata giusto un mese fa durante un allenamento di supergigante. Ma per l'allieva del venostano Heinzpeter Platter, il momento del ritorno è vicino, anche se non quanto lei stessa vorrebbe. "Ero convinta di poter gareggiare sabato a Panorama in gigante, ma mi sono accorta in ritardo di essere scesa alla 345ima posizione nelle classifiche Fis di specialità e per pochi punti non posso prendere parte alla Coppa del Mondo. Una disdetta, ma in fondo è quello che succede se non si gareggia in gigante per lungo tempo. Ma sono sicura che anche questo è un segno del destino e che a breve potrò togliermi nuove soddisfazioni, sempre sulle nevi canadesi: guardo con fiducia al fine settimana successivo, quello di Lake Louise; non vedo l'ora di tornare al cancelletto!"
Proprio sulle piste dell'Alberta la Vanderbeek, punta di diamante della giovane squadra canadese che guarda diritto alle prossime Olimpiadi di Vancouver, ha centrato l'unico podio in carriera, con il terzo posto in super-g della passata stagione, anche se nella "bacheca" di casa figura anche il quarto posto olimpico di Torino. Ora che i problemi al polso sono superati, non resta che ripartire, cercando di riprendere il cammino interrotto.
"Il polso non da problemi, in questi giorni mi sono allenata intensamente a Nakiska (stessa località in cui è stabilita la base dei discesisti azzurri a cui in questi giorni si è aggregato anche Christof Innerhofer, rimasto in Italia per alcune visite mediche, nda), sull'unica pista aperta ma preparata a dovere: per fortuna una volta tanto è stata risparmiata dal fastidioso vento e mi sento davvero pronta per tornare alle gare. Sento già la tensione montare, so di essere un po' troppo emotiva, ma dovrò farmi trovare pronta al cancelletto!"
(sabato 17 novembre 2007)
Proprio sulle piste dell'Alberta la Vanderbeek, punta di diamante della giovane squadra canadese che guarda diritto alle prossime Olimpiadi di Vancouver, ha centrato l'unico podio in carriera, con il terzo posto in super-g della passata stagione, anche se nella "bacheca" di casa figura anche il quarto posto olimpico di Torino. Ora che i problemi al polso sono superati, non resta che ripartire, cercando di riprendere il cammino interrotto.
"Il polso non da problemi, in questi giorni mi sono allenata intensamente a Nakiska (stessa località in cui è stabilita la base dei discesisti azzurri a cui in questi giorni si è aggregato anche Christof Innerhofer, rimasto in Italia per alcune visite mediche, nda), sull'unica pista aperta ma preparata a dovere: per fortuna una volta tanto è stata risparmiata dal fastidioso vento e mi sento davvero pronta per tornare alle gare. Sento già la tensione montare, so di essere un po' troppo emotiva, ma dovrò farmi trovare pronta al cancelletto!"
(sabato 17 novembre 2007)