Julia Mancuso doma la Di Prampero: sua la discesa
di Luca Perenzoni
Torna al successo Julia Mancuso: la ventunenne californiana di Squaw Valley ha scelto il debutto nella discesa di Tarvisio per tornare sul gradino più alto del podio ad una quarantina di giorni dall'ultimo successo, targato Cortina d'Ampezzo. La giovane e spenserierata americana ha domato al meglio l'insidiosa pista friulana, osso veramente duro per lunghezza e difficoltà tecniche per le ragazze-jet. Ma questa mattina, mossa dalla volontà di tenere aperto il discorso sulla classifica generale, Julia ha saputo trovare nel suo fisico minuto tutte le energie necessarie per lasciarsi alle spalle tutte le avversarie, a cominciare da Renate Goetschl, seconda classificata a 17 centesimi dalla statunitense. Difficilmente si vede la Speed Quenn esultare per un secondo posto: oggi l'ha fatto perchè il piazzamento le è valsa la seconda coppetta stagionale, quella di discesa che tra una decina di giorni andrà ad affiancare quella di super-g nella super-bacheca della campionessa salisburghese.
Una vittoria per due, verrebbe quasi da dire, che assume un senso ancora più pregnante se si da un'occhiata alla classifica generale dopo la gara odierna: comanda ancora Marlies Schild, ottima a strappare un'impensata settima posizione in discesa, con 1148 punti ma alle sue spalle il terzetto Julia Mancuso, Nicole Hosp e Renate Goetschl incalza da vicino, rispettivamente a 9, 45 e 49 lunghezze quando al termine della stagione mancano solo 7 gare. In una situazione simile la favorita sembrerebbe proprio essere "Sweet Julie" ed un successo dell'americanina suonerebbe assolutamente come una beffa nella sinfonia austriaca stagionale, con le aquilotte che rischierebbero di intascare tutte e 5 le coppette di specialità (4 già al sicuro, per la quinta la Hosp deve vedersela solo con la Poutiainen) senza portare a casa il "coppone che conta". Ma per ora sono solo supposizioni: nel giro di due settimane ne sapremo di più. E cis arà da divertirsi.
Tornando alla discesa tarvisiana di oggi, va senza dubbio segnalato il terzo posto di Emily Brydon, monumentale canadese che torna così sul podio di Coppa del Mondo ad oltre un anno di distanza dal super-g di St. Moritz del dicembre 2005. Uno spunto positivo che restituisce al circuito una protagonista che ha sempre fatto dell'incostanza la sua caratteristica principale. E lo stesso si può dire di Elizabeth Goergl, quarta a sorpresa in una stagione fin qui sicuramente avara di soddisfazione, mentre alle spalle della ventiquattrenne di Bruck an den Mur ricompare un'altra canadese, Kelly Vanderbeek, sempre più presente nelle posizioni alte della classifica.
Lontane invece le azzurre: con Dada Merighetti uscita nel finale mentre era su tempi decisamente dignitosi, la migliore è risultata essere Elena Fanchini, 25ima alle spalle della "monegasca" Alexandra Coletti e davanti a Lucia Recchia mentre la padrona di casa Lucia Mazzotti, Daniela Ceccarelli, Johanna Schnarf, Angelika Gruener e Wendy Siorpaes non riescono ad entrare nella zona punti. Domani in super-g alcune di loro potrebbero cercare di raccogliere qualche soddisfazione in più.
Brutta caduta nelle prime fasi di gara per la svizzera Tamara Wolf: in un tratto pianeggiante la giovane elvetica è stata disarcionata dai suoi sci finendo malamente la sua corsa nelle reti dopo un brutto atterraggio con la parte alta della schiena. Una volta immobilizzata è stata trasportata all'ospedale di Udine per tutti gli accertamenti del caso: in bocca al lupo.
(sabato 3 marzo 2007)
Una vittoria per due, verrebbe quasi da dire, che assume un senso ancora più pregnante se si da un'occhiata alla classifica generale dopo la gara odierna: comanda ancora Marlies Schild, ottima a strappare un'impensata settima posizione in discesa, con 1148 punti ma alle sue spalle il terzetto Julia Mancuso, Nicole Hosp e Renate Goetschl incalza da vicino, rispettivamente a 9, 45 e 49 lunghezze quando al termine della stagione mancano solo 7 gare. In una situazione simile la favorita sembrerebbe proprio essere "Sweet Julie" ed un successo dell'americanina suonerebbe assolutamente come una beffa nella sinfonia austriaca stagionale, con le aquilotte che rischierebbero di intascare tutte e 5 le coppette di specialità (4 già al sicuro, per la quinta la Hosp deve vedersela solo con la Poutiainen) senza portare a casa il "coppone che conta". Ma per ora sono solo supposizioni: nel giro di due settimane ne sapremo di più. E cis arà da divertirsi.
Tornando alla discesa tarvisiana di oggi, va senza dubbio segnalato il terzo posto di Emily Brydon, monumentale canadese che torna così sul podio di Coppa del Mondo ad oltre un anno di distanza dal super-g di St. Moritz del dicembre 2005. Uno spunto positivo che restituisce al circuito una protagonista che ha sempre fatto dell'incostanza la sua caratteristica principale. E lo stesso si può dire di Elizabeth Goergl, quarta a sorpresa in una stagione fin qui sicuramente avara di soddisfazione, mentre alle spalle della ventiquattrenne di Bruck an den Mur ricompare un'altra canadese, Kelly Vanderbeek, sempre più presente nelle posizioni alte della classifica.
Lontane invece le azzurre: con Dada Merighetti uscita nel finale mentre era su tempi decisamente dignitosi, la migliore è risultata essere Elena Fanchini, 25ima alle spalle della "monegasca" Alexandra Coletti e davanti a Lucia Recchia mentre la padrona di casa Lucia Mazzotti, Daniela Ceccarelli, Johanna Schnarf, Angelika Gruener e Wendy Siorpaes non riescono ad entrare nella zona punti. Domani in super-g alcune di loro potrebbero cercare di raccogliere qualche soddisfazione in più.
Brutta caduta nelle prime fasi di gara per la svizzera Tamara Wolf: in un tratto pianeggiante la giovane elvetica è stata disarcionata dai suoi sci finendo malamente la sua corsa nelle reti dopo un brutto atterraggio con la parte alta della schiena. Una volta immobilizzata è stata trasportata all'ospedale di Udine per tutti gli accertamenti del caso: in bocca al lupo.
(sabato 3 marzo 2007)