Svindal e Strobl contro l'armata Head.Fill,provaci
di Luca Perenzoni
E' arrivato quindi il momento della discesa libera, l'evento atteso da più parti come il più spettacolare della rassegna, Austria in primis. Con l'ingresso nel primo week-end di gare questi mondiali di Aare 2007 stanno decisamente entrando nel vivo e nella località svedese sono attese per questi giorni decine di migliaia di spettatori. La gara di oggi non parte con un principale favorito. Il tracciato, bello ma non tecnicissimo, non sembra poter avvantaggiare la scorrevolezza di un Deneriaz piuttosto che la tecnica sopraffina di uno Scheiber, la magia di un Miller o la grinta di un Cuche. Piuttosto a distribuire nel modo più preciso le carte potrebbe essere la neve svedese: le temperature rigide di questi giorni hanno consolidato il manto ed ormai si è intuito come su una neve tanto "fredda" ci sono materiali che si adattano meglio di altri. Il riferimento principale potrebbe essere per gli Head del nuovo corso firmato da Rainer Salzgeber: materiali velocissimi per tutta la stagione che dopo aver accompagnato la scalata all'iride di Staudacher potrebbero ripetersi oggi, contando oltretutto su una pattuglia di alfieri di prim'ordine. Bode Miller, Didier Cuche e Marco Buechel saranno in prima linea nel tentativo di mettersi al collo la tanto agognata medaglia d'oro, attesa come il pane anche in casa Austria. Il Wunderteam per ora è ancora a secco di ori (come anche gli statunitensi...) ed il quartetto in pista oggi partirà con i giusti propositi per cancellare lo zero nel medagliere. Da quanto emerso in prova i maggiori indiziati tra gli austriaci sembrano essere Fritz Strobl (all'ultimo impegno iridato della carriera) ed Hermann Maier, anche se Miki Walchhofer farà di tutto per mantenere l'aura di migliore discesista del lotto guadagnatasi con la vittoria delle ultime due coppette di specialità. Meno favorito sembra essere il giovane Mario Scheiber ma il vincitore oggi potrebbe essere qualcun altro. Come Svindal, ad esempio. Anche il lungagnone norvegese ha dimostrato di apprezzare neve e pista di Aare; in discesa ha già vinto e non ci sarebbe di certo da sorprendersi se oggi si ripetesse a pochi chilometri di distanza dalla sua Norvegia. E non è finita qui: oltre al solito nutrito gruppo di outsider (Nyman, Bertrand, Hoffmann, lo stesso Jermann) tra i possibili pretendenti ad una medaglia va incluso di diritto anche il nostro Peter Fill. In questa stagione il carabiniere altoatesino è stato constantemente al passo dei migliori, su qualsiasi tracciato. Credenziali più che sufficienti per inserirlo nel ristretto novero dei favoriti se non fosse per le sensazioni lasciate da "Pietro" in queste prime apparizioni mondiali. Con la pista, pur piacendogli (qui è arrivato poco meno di un anno fa sul podio), non è ancora riuscito a creare il giusto feeling, sembra essere meno brillante e reattivo del mese scorso. Solo impressioni, per carità, e mai come oggi saremo lieti di sbagliarci per ritrovare il ventiquattrene dell'Alpe di Siusi ancora una volta in prima linea tra gli uomini jet. Oltre a Fill l'Italia potrà contare sul morale di Patrick Staudacher (migliorato moltissimo in discesa quest'anno), sulla forza di un Kurt Sulzenbacher voglioso di ritrovare confidenza con le zone alte della classifica e con la giovinezza di Christof Innerhofer che andrà a sostituire Werner Heel, acciaccatosi nel corso dell'ultima prova libera.
Sarà una spettacolo tutto da godere, quindi... in bocca al lupo azzurri, in bocca al lupo Peter.
(sabato 10 febbraio 2007)
Sarà una spettacolo tutto da godere, quindi... in bocca al lupo azzurri, in bocca al lupo Peter.
(sabato 10 febbraio 2007)