Il primo squillo di Steven Nyman:
di Luca Perenzoni
Se quest'estate nell'inserzione su e-bay avesse promesso che avrebbe vinto la discesa libera sulla Saslong, forse uno sponsor da ornare il proprio casco l'avrebbe anche trovato. Sempre ammesso che i possibili offerenti gli avessero creduto. Il soggetto in questione è Stevan Nyman, scanzonato ventiquattrenne di Park City che oggi in Val Gardena ha sorpreso tutti (forse pure se stesso) conquistando il primo successo in coppa del mondo della carriera su una Saslong che, anche per la poca neve sulla pista, si è presentata più arcigna che mai. Nyman ha saputo giocare le sue carte al meglio, interpretando quasi alla perfezione le linee del Ciaslat, addomesticando a dovere le gobbe del cammello piombando sull'arrivo di Santa Cristina proprio mentre tutte le attenzioni erano rivolte a Kristian Ghedina che, dal parterre, andava salutando amici e colleghi della Coppa del Mondo. L'americano in queste prime gare aveva già lanciato segnali interessanti, ma in pochi potevano pensare che proprio oggi potesse avvenire la sua consacrazione; con il passare delle discese il dubbio ha iniziato a crearsi, trasformandosi poi in certezza dopo che Cuche, forse il favorito numero uno di giornata, restava alle spalle dello yankee per due impalpabili centesimi. Gli stessi "predatori" d'alto rango, Maier, Miller e Walchhofer non riuscivano ad affilare gli artigli e così, quatto quatto, ecco Fritz "the Cat" Strobl fare capolino sul terzo gradino del podio, a rinfrancarsi dopo un avvio di stagione più agro che dolce. Ma le sorprese sono continuate anche ai piedi del podio, con Marco Sullivan, altro outsider a stelle e strisce ad impersonificare il valletto d'onore del compagno Nyman con la possibilità di precedere il canadese Manuel Osborne-Paradis quinto all'insegna del motto "Non sono una meteora". Sesta piazza invece per l'onnipresente Aksel Lund Svindal, preciso e puntuale come un orologio svizzero alla continua conquista di piazzamenti importanti. Poi gli italiani: il migliore è Kurt Sulzenbacher, dodicesimo: "Sto bene e queste gare lo stanno a dimostrare. In alto ho perso molto e non capisco proprio il perchè. Dobbiamo lavorare ancora tanto, ma le prime indicazioni sono buone, cerchiamo di crescere sempre." Poco più dietro Peter Fill, quindicesimo. "La stagione è iniziata nel migliore dei modi, ora devo trovare quel pizzico di continuità in più: oggi non è andata male ma non ho nemmeno dato il meglio di me stesso, qualche errore di troppo e ancora poca confidenza con la scorrevolezza. Domani in gigante attaccherò a tutta, devo confermare le buone cose fatte vedere a Beaver Creek." A punti anche Walter Girardi (24imo), Patrick Staudacher e Roland Fischnaller (28imo e 29imo) mentre più arretrati concludono Christof Innerhofer, Silvano Varettoni, Alex Happacher ed uno sconsolato Alessandro Fattori che su una pista che non ha mai sentito sua sente maturare ancora di più gli intenti del ritiro.
"A dream that comes true!" Un sogno che diventa realtà. Queste le parole di Stevebn Nyman al termine della prova. "Ho passato l'estate a lavorare e lavorare, cercando sempre di migliorare e di limare ogni volta qualche aspetto ai miei difetti. Le prime gare già erano andate molto bene, oggi però stavo da dio e credo che si sia visto: la mia condizione era perfetta, così come i miei sci. Dove posso arrivare? Speriamo lontano..."
La carovana del circo bianco intanto si sposta dalla Val Gardena alla Val Badia: domani è in programma il gigante sulla mitica Gran Risa che ci auguriamo possa trasformarsi nuovamente in riserva di caccia della premiata ditta Simoncelli&Blardone.
(sabato 16 dicembre 2006)
"A dream that comes true!" Un sogno che diventa realtà. Queste le parole di Stevebn Nyman al termine della prova. "Ho passato l'estate a lavorare e lavorare, cercando sempre di migliorare e di limare ogni volta qualche aspetto ai miei difetti. Le prime gare già erano andate molto bene, oggi però stavo da dio e credo che si sia visto: la mia condizione era perfetta, così come i miei sci. Dove posso arrivare? Speriamo lontano..."
La carovana del circo bianco intanto si sposta dalla Val Gardena alla Val Badia: domani è in programma il gigante sulla mitica Gran Risa che ci auguriamo possa trasformarsi nuovamente in riserva di caccia della premiata ditta Simoncelli&Blardone.
(sabato 16 dicembre 2006)