La Stelvio riconsegna il vero Eberharter
Il 29 dicembre era uscito a quattro porte direzionali dal traguardo; a Kranjsca Gora sembrava di veder sciare la sua ombra; Bode Miller lo sorpassava in classifica generale e dimostrava di essere l’atleta più in forma; lui, il vecchietto di Stumm, si sentiva in crisi al solo pensiero che quel maledetto volo nel gigante di Val d’Isere, gli chiudesse la strada per la seconda sfera di cristallo. Vedendolo sciare oggi sulla Stelvio, con grinta da vendere e soprattutto brillantezza atletica, non si direbbe proprio. La libera valtellinese, al secondo atto stagionale in quanto recuperava Chamonix, ci riconsegna uno Stefan Eberhareter in gran spolvero: trionfa con mezzo secondo sul connazionale, il marcantonio Michael Walchhofer, e ritorna in vetta alla classifica di Coppa del Mondo. Questo suo ventiduesimo centro (quarto in discesa e sesto stagionale), fa pensare davvero che le ultime due brutte gare siano state esclusivamente delle parentesi: avevano ragione proprio i suoi allenatori quando dicevano che nella prima libera di Bormio al rientro dopo l’infortunio, aveva tutto sommato sciato bene, e che il gigante sloveno non era un tracciato adatto alle sue caratteristiche in quanto girava parecchio e c’era poco spazio tra una porta e l’altra. Dietro al redivivo fuoriclasse tirolese, Walchhofer dicevamo, e ottimo terzo lo satunitense Daron Rhalves. Daron, per poco non riusciva a bissare il successo di due settimane fa, ma nonostante abbia attaccato per tutto il tracciato come un forsennato riuscendo a pennellare la diagonale in contropendenza della Carcentina con la linea più reditizzia, ha commesso due errori considerevoli: dopo l’intermedio è andato a sbattere contro una porta, e appena prima di tagliare il traguardo ha commesso una spigolata che per poco non gli faceva perdere il controllo degli sci. 4° Klauss Kroell, che per l’ennesima volta dimostra di essere in grande forma, e a seguire tre svizzeri: Bruno Kernen, Didier cuche e Ambrosi Hoffmann. Insomma, ottima la prestazione della compagine elvetica, che piazza nei 15 anche Franco Cavegn (12°) ed il giovane promettente Daniel Zueger (15°).
Bode Miller 8°. La banda di Alberto Ghidoni, orfana di Kristian Ghedina ed Alessandro Fattori, si comporta comunque discretamente: Peter Fill conclude con un ottimo 16° posto, dimostrando di essere tra i giovani più interessanti dell’intero Circo Bianco. Dopo la bella prova del carabiniere di Castelrotto, segnaliamo il 22° tempo di Kurt Sulzenbacher, il 23° tempo di un discreto Roland Fischnaller (l’altoatesino può comunque fare di più) e il 25° di Erik Seletto. L’atleta di Cervinia, quest’anno aggregato alla squadra ma che si allena con un gruppo sportivo, continua a migliorare: nelle ultime gare è costantemente a punti.
Intanto, domani a Bormio durante la conferenza stampa, il direttore tecnico degli Austriaci, Hans Pum, dovrebbe annunciare il ritorno alle gare di Hermann Maier. Herminator potrebbe buttarsi giù dal cancelletto, già martedì prossimi dal Kuonisbergli, il mitico gigante di Adelboden.
(sabato 11 gennaio 2003)
Intanto, domani a Bormio durante la conferenza stampa, il direttore tecnico degli Austriaci, Hans Pum, dovrebbe annunciare il ritorno alle gare di Hermann Maier. Herminator potrebbe buttarsi giù dal cancelletto, già martedì prossimi dal Kuonisbergli, il mitico gigante di Adelboden.
(sabato 11 gennaio 2003)