Dorfi, Styger, Kildow: trono per 3, Recchia quinta
di Matteo Pavesi
Tante emozioni nel super-g norvegese di Kvietfjell con la vittoria a parimerito di tre ragazze, cosa mai successa prima se non in occasione del gigante d'apertura della stagione 2002/03 in quel di Solden. Allora sul Rettembach sferzato da feroci raffiche di vento l'avevano spuntata Andrine Flemmen, Niki Hosp e Tina Maze, oggi sulla pista olimpica il primo gradino del podio è stato preso d'assalto da Michaela Dorfmeister, Nadia Styger e Lindsey Kildow. Una gara particolare, quella odierna. Con il "solito" trabocchetto disegnato dal "solito" Ante Kostelic che ha tratto in inganno le prime a scendere, tra cui anche la nostra Nadia Fanchini che, si saprà solo alla fine, stava comunque viaggiando su livelli di assoluta eccellenze. Ma oggi la differenza tra eccellenza e normalità era da definirsi sul filo dei centesimi, come la misera frazione di secondo che ha lasciato a bocca asciutta la canadese Kelly Vanderbeek, quarta classificata a solo un centesimo dal terzetto delle leader.
E non sono per niente meno amari quei cinque centesimi di ritardo che "condannano" Lucia Recchia al quinto posto: un errore nel finale è forse costato alla venticinquenne di Brunico la prima vittoria in carriera ma a parziale ricompensa, questo piazzamento le regala la qualificazione alle finali di Aare dove la pusterese sarà l'unica rappresentante azzurra in gara nel super-g. Proprio la ragazza delle Fiamme Gialle ha guidato la graduatoria per qualche discesa prima di essere sopravanzata dalla canadese allenata da Heinz Peter Platter. Le due hanno cominciato una marcia a braccetto fino alla partenza dell'elvetica Nadia Styger, scesa col pettorale numero 26. Quel piccolo centesimo le regala il primato che sarà ben presto insidiato dalla Kildow: l'americana si presenta all'ultimo intermedio con quasi mezzo secondo di vantaggio prima di perdere tutto nel tratto finale e staccare lo stesso tempo della Styger. Kostelic e Meissnitzer non sanno sciare all'altezza delle loro migliori prestazioni e la Dorfmeister si ritrova l'unica a poter insidiare la leadership della coppia al comando. La trentatreenne del Niederoesterreich non delude le attese e fionda sul traguardo a fermare i cronometri ancora una volta sul "solito" 1:18.65. Vittoria per 3 quindi, e vittoria doppia per Michaela Dorfmeister che complice la defaillance della Meissnitzer incamera la coppetta di specialità, seconda stagionale dopo quella di discesa messa al sicuro già a Cortina. Terza vittoria stagionale (più oro olimpico) in super-g per la Dorfmeister, seconda per la Styger e prima per la Kildow, mentre alla Vanderbeek va il premio alla sfortuna: anche a Torino la giovane canadese ha visto sfumare una medaglia per 5 centesimi ma l'impressione destata quest'anno è che a breve toccherà anche a lei salire sull'ambito podio.
Dopo una stagione piuttosto oscura Lucia Recchia ha finalmente trovato la forma migliore: già nel super-g olimpico, pur per nulla adatto alle sue caratteristiche, aveva ottenuto uno dei migliori piazzamenti della spedizione azzurra; la qualificazione alle finali le potranno dare ulteriori stimilo per ben figurare nell'appuntamento conclusivo della stagione. Ottime risposte anche da Daniela Ceccarelli, dodicesima col pettorale 41, e da Wendy Siorpaes, diciasettesima col 43. Continua invece passo dopo passo la marcia di avvicinamento alla miglior forma per Karen Putzer, oggi ventireesima ma autrice di uno dei tempi più positivi nel tratto conclusivo del tracciato. Ora per la ventisettenne di Nova Levante l'obiettivo principale è quello di centrare la qualifica alle finali nel gigante di domenica. Fuori dalla zona punti Daniela Merighetti (36ima), Manuela Mölgg (46ima) ed Elena Fanchini (49ima).
(venerdì 3 marzo 2006)
E non sono per niente meno amari quei cinque centesimi di ritardo che "condannano" Lucia Recchia al quinto posto: un errore nel finale è forse costato alla venticinquenne di Brunico la prima vittoria in carriera ma a parziale ricompensa, questo piazzamento le regala la qualificazione alle finali di Aare dove la pusterese sarà l'unica rappresentante azzurra in gara nel super-g. Proprio la ragazza delle Fiamme Gialle ha guidato la graduatoria per qualche discesa prima di essere sopravanzata dalla canadese allenata da Heinz Peter Platter. Le due hanno cominciato una marcia a braccetto fino alla partenza dell'elvetica Nadia Styger, scesa col pettorale numero 26. Quel piccolo centesimo le regala il primato che sarà ben presto insidiato dalla Kildow: l'americana si presenta all'ultimo intermedio con quasi mezzo secondo di vantaggio prima di perdere tutto nel tratto finale e staccare lo stesso tempo della Styger. Kostelic e Meissnitzer non sanno sciare all'altezza delle loro migliori prestazioni e la Dorfmeister si ritrova l'unica a poter insidiare la leadership della coppia al comando. La trentatreenne del Niederoesterreich non delude le attese e fionda sul traguardo a fermare i cronometri ancora una volta sul "solito" 1:18.65. Vittoria per 3 quindi, e vittoria doppia per Michaela Dorfmeister che complice la defaillance della Meissnitzer incamera la coppetta di specialità, seconda stagionale dopo quella di discesa messa al sicuro già a Cortina. Terza vittoria stagionale (più oro olimpico) in super-g per la Dorfmeister, seconda per la Styger e prima per la Kildow, mentre alla Vanderbeek va il premio alla sfortuna: anche a Torino la giovane canadese ha visto sfumare una medaglia per 5 centesimi ma l'impressione destata quest'anno è che a breve toccherà anche a lei salire sull'ambito podio.
Dopo una stagione piuttosto oscura Lucia Recchia ha finalmente trovato la forma migliore: già nel super-g olimpico, pur per nulla adatto alle sue caratteristiche, aveva ottenuto uno dei migliori piazzamenti della spedizione azzurra; la qualificazione alle finali le potranno dare ulteriori stimilo per ben figurare nell'appuntamento conclusivo della stagione. Ottime risposte anche da Daniela Ceccarelli, dodicesima col pettorale 41, e da Wendy Siorpaes, diciasettesima col 43. Continua invece passo dopo passo la marcia di avvicinamento alla miglior forma per Karen Putzer, oggi ventireesima ma autrice di uno dei tempi più positivi nel tratto conclusivo del tracciato. Ora per la ventisettenne di Nova Levante l'obiettivo principale è quello di centrare la qualifica alle finali nel gigante di domenica. Fuori dalla zona punti Daniela Merighetti (36ima), Manuela Mölgg (46ima) ed Elena Fanchini (49ima).
(venerdì 3 marzo 2006)