Zuzulova doppietta d'autore; Costazza 16ima
Veronika Zuzulova si conferma regina di Flachau e si ripete sulla Hermann Maier tre giorni dopo il successo di martedì. Un back to back che di fatto le permette di raddoppiare nel giro di 72 ore il numero di vittorie in Coppa del Mondo: oggi nella località del salisburghese la trentunenne slovacca ha imposto la propria legge nella seconda discesa, quando ha scalzato dal trono la francese Nastasia Noens che nonostante il miglior tempo nella prima manche ha dovuto rimandare ulteriormente l'appuntamento con il successo in Coppa del Mondo. E non solo, perchè alla fine la transalpina ha visto sfumare anche il podio, completato così dalla "solita" Frida Hansdotter e dalla ventenne Petra Vlhova che ha così portato alla Slovacchia la prima storica gara con una duplice presenza sul podio.
Un'ulteriore considerazione sul cammino di costanza di Frida: con quello di oggi, arriva a quota 24 slalom consecutivi nella top ten, una serie aperta a Levi 2013 - quindi sono due stagioni e mezzo -, ed impreziosita da tre primi, otto secondi, tre terzi posti e con sole cinque escursioni oltre la quinta posizione. Tra l'altro nella stagione in corso, è di fatto praticamente sempre andata a podio, eccezion fatta per il quinto posto di Santa Caterina. Un cammino davvero mostruoso per la graziosa e gentile Hansdotter che naturalmente continua a guidare la classifica di specialità, ora con 85 punti di margine sulla stessa Zuzulova; Frida è anche terza nella generale, a 39 punti dalla piazza d'onore di Lindsey Vonn. Insomma, una stagione magari poco pubblicizzata, ma assolutamente sopra le righe per la piazzata per antonomasia (15 secondi posti a fronte delle 3 vittorie).
Zuzulova, Hansdotter e Vlhova - sempre più realtà: è questo il secondo podio di Flachau, con Noens, Strachova e Holdener a seguire mentre l'Austria sul proprio terreno ha potuto abbracciare la prima giornata indimenticabile delle due giovani Julia Gruenwald e Katharina Gallhuber, nona e decima al termine di una poderosa rimonta.
Giovani che invece mancano al movimento italiano, ma purtroppo non è certo una novità: in attesa di rinforzi, le "veterane" provano a vendere cara la pelle ma mettere insieme due manche di grande livello risulta piuttosto difficile e così dopo la positiva prima frazione, nella seconda le cose sono andate decisamente meno bene, con Chiara Costazza scivolata in 16ima posizione ed Irene Curtoni in 18ima; 27ima invece Manuela Moelgg.
La consolazione è che domenica, in gigante, le cose andranno sicuramente meglio.
(venerdì 15 gennaio 2016)