Vail 2015: Shiffrin regina iridata dello slalom
E' lei la regina dello slalom, non ci sono dubbi. Mikaela Shiffrin a due anni di distanza da Schladming 2013 torna sul gradino più alto del podio iridato in slalom. La campionessa di casa non tradisce le migliaia di tifosi accorsi per incitarla e sulle nevi di Beaver Creek nello slalom speciale dei mondiali, ultima gara del programma femminile, riesce a ripetersi dopo Schladming 2013 e dopo l'oro olimpico di Sochi 2014. Un tris che va quasi di pari passo con quello realizzato ieri dal compagno di squadra Ted Ligety. Erano 40 i centesimi di vantaggio sulla svedese Frida Hansdotter dopo la prima manche e con un duello sul filo dei centesimi - nella parte centrale il vantaggio della 19enne statunitense si era anche esaurito - la Shiffrin nel finale con un guizzo da campionessa è comunque a è riuscita a mettersi alle spalle la svedese, a cui è andato l'argento. Per la Hansdotter è la terza medaglia ad un mondiale. Sul terzo gradino del podio, bronzo, ritroviamo una ex campionessa del mondo come Sarka Strachova in crescita in questa parte di stagione a premiare però anche la determinazione e l'umiltà con le quali è tornata tra le grandi dopo i gravi problemi di salute che l'avevano colpita poco tempo fa.
La medaglia di legno va alla più veloce della seconda manche la slovacca Veronica Zuzulova, in recupero dalla decima posizione della prima parte di gara che fino all'ultimo forse ha sperato in un miracolo per portarsi a casa una medaglia. Alle spalle della slovacca c'è la prima delle austriache Kathrin Zettel, autrice di una bella seconda discesa, seguita dalla canadese Erin Mielzinski e da Carmen Thalmann. Tina Maze accusa, invece, un calo di fluidità in questa fine di mondiale e dopo il gigante resta a bocca asciutta anche nello slalom. La slovena torna a casa con tre medaglie, ma oggi registra uno dei peggiori risultati stagionale tra i pali stretti finendo solo 8/a, lei che partiva con i favori del pronostico per la conquista di una medaglia, che ancora le manca tra i rapid gates.
Due sole le azzurre qualificate nella prima manche tra le migliori trenta: Chiara Costazza e Federica Brignone. La Costazza non riesce nemmeno nella seconda manche ad esprimersi ad alti livelli come aveva promesso dopo una deludente prima manche. La poliziotta fassana chiude comunque il suo mondiale con un 16/o posto che la lascia però insoddisfatta. Recupera quasi dieci posizioni la Brignone. La valdostana alla fine è 19/a con una buona prima parte, sporcata un po' nel finale. La terza azzurra schierata in questo slalom, Manuela Moelgg non era riuscita a chiudere la prima manche nelle migliori trenta. L'altoatesina 34/a in mattinata conclude la sua rassegna iridata con un'inforcata.
Ed ora tutte sull'aereo per ritornare in Europa e tuffarsi nuovamente nella coppa del mondo a Maribor in Slovenia dove è in programma la prossima tappa con gigante e slalom.
(sabato 14 febbraio 2015)