Grande Paris! Lake Louise si tinge d'azzurro
Dopo 5 anni la "Mens Olympic" di Lake Louise torna a tingersi d'azzurro grazie ad una splendida vittoria di Dominik Paris che sotto una fitta nevicata conquista il terzo sigillo della carriera, dopo le gioie di Bormio e Kitz nella scorsa stagione.
Sul tracciato canadese la vittoria, dopo quasi due minuti di libera, è spesso questione di centesimi, e anche oggi solo tre centesimi dividono Paris dall'austriaco Klaus Kroell, gli unici scesi sotto l'1:50. L'austriaco non era tra i protagonisti attesi, ma la sua classe non deve essere mai messa in discussione: sceso con il pettorale 17 prende la leadership della classifica superando Theaux e Svindal e al traguardo scuote la testa incredulo per il riscontro cronometrico.
Poi è toccato all'azzurro, che ha fatto gara parallela a Kroell, ma portando fuori maggiore velocità sul finale e conquistando così la vittoria.
Non c'è solo la splendida prestazione di Dominik nella giornata azzurra: Werner Heel, settimo tempo, è ormai completamente e definitivamente ritrovato, bene anche Peter Fill, dodicesimo con il pettorale n.1, e Innerhofer 14/o. Per il campione di Gais è una prova che deve dare fiducia, perchè nonostante l'1"37 di distacco finale dimostra nel tratto tecnico centrale di poter stare tra i migliori, ed è invece nel finale, negli ultimi 15 secondi, che dove perde sei-sette posizioni. Considerando le caratteristiche del tracciato e i cronici problemi alla schiena possiamo guardare a Beaver Creek con fiducia.
Escono dai top30 Silvano Varettoni 39/o, apparso molto rigido, Matteo Marsaglia 43/a (rimane per un soffio in pista dopo un errore), Mattia Casse 46/o, Siegmar Klotz non ha chiuso la prova.
La squadra azzurra comincia dunque la stagione olimpica nel migliore dei modi, e dopo i trionfi dello scorso anno, forse irripetibili, dimostra di non aver esaurito la fame di podi.
Da notare il nono posto di Max Franz a 1"10: per un errore di traiettoria dopo un salto l'austriaco ha perso circa un secondo nell'ultimissimo tratto di gara.
Incoraggiante per un completo recupero la prova di Carlo Janka, 10/o, che qui aveva conquistato il podio nel 2008 e 2009.
Attesi i ritorni di Bode Miller, Kjetil Jansrud e Beat Feuz, tutti al rientro da infortunio: l'asso americano ha chiuso con il 16/o tempo, siamo sicuri che in un modo o nell'altro inciderà anche in questa, probabilmente ultima, stagione; il norvegese è 21/o mentre lo svizzero è trentesimo e riesce dunque a conquistare almeno un punto.
Domani si chiude il programma della velocità con un superg, in diretta alle ore 19.00 italiane su RaiSport 1 ed Eurosport.
(sabato 30 novembre 2013)