Primo centro per Lara Gut in gigante a Soelden
LIVE DA SOELDEN – E' svizzero il primo acuto della stagione di coppa del mondo. Nel giorno nero di Tina Maze brilla il sorriso sul gradino più alto del podio di Lara Gut: primo centro in gigante in carriera e quarto assoluto. La ticinese cala un poker d'assi imbattibile quest'oggi sul tavolo da gioco del Rettenbach e mette il suo sigillo sulla prima vittoria stagionale. Fa sue entrambe le manche con determinazione scavando un solco tra lei e le altre. Tentano di rimanere in scia Kathrin Zettel, abbonata ai quartieri alti su questa pista (sua l'ultima vittoria austriaca nel 2008) e la tedesca Viktoria Rebensburg, certezza del gigante per la squadra teutonica. Ai piedi del podio Anna Fenninger (4/a), e Tina Weirather (5/a con il pettorale 37), con il miglior piazzamento in carriera in gigante, imitata poi dal talento Mikaela Shiffrin (6/a), ad eguagliare il sesto posto mondiale di Schladming in questa specialità.
Mastica decisamente amaro, invece, Tina Maze. La dominatrice della passata stagione e campionessa uscente qui a Soelden, non regge la pressione e fa il botto. Sesta dopo la prima manche a +2.17 dalla Gut e poi precipitata alla 25/a piazza finale con +3.05. Un problema di testa ha ammesso il suo tecnico Andrea Massi: troppa pressione. Speriamo sia così e che già dalla prossima gara Tina si possa riprendere.
E l'Italia? Rimane a fare da spettatore, aggrappandosi alla volenterosa Nadia Fanchini. La finanziera bresciana chiude 14/a, ma con una soddisfazione in più: il miglior tempo di manche nella seconda prova (95 centesimi dati alla Gut). Se nella prima non era stata in grado di esprimere tutte le sue potenzialità, nella seconda ha trovato la giusta grinta per dimostrare di esserci anche lei per poter dire la sua tra le porte del gigante anche in futuro. Brava comunque Denise Karbon (19/a), incapace di osare con maggior convinzione nella seconda discesa - soprattutto nel tratto finale.
Seconda manche sicuramente da archiviare in fretta, invece, per una Federica Brignone – decima nella prima manche – impaurita forse dagli spettri del passato di questa pista, troppo avara di risultati nei suo confronti, e dalle troppe tossine da smaltire per il prolungato digiuno da competizioni.
Per il resto le ragazze di Raimund Plancker sembrano non discostarsi troppo dalla rotta intrapresa lo scorso anno. Tutte fuori e senza voto le altre sei atlete (Manuela Moelgg, Elena Curtoni, Lisa Agerer, Sofia Goggia, Sabrina Fanchini e Giulia Gianesini) schierate in questo primo gigante della stagione. Per loro il lavoro riparte già da domani.
Tornando al successo della Gut, una curiosità: le ultime due vincitrici di Soelden (Vonn e Maze) nello stesso anno hanno vinto anche la coppa del mondo assoluta. Un segno del destino anche per Laretta? Noi ce lo auguriamo...
(sabato 26 ottobre 2013)