La prima volta della Shiffrin. Ieie Curtoni 12ima
Vincere da teen ager è da predestinati. Oppure da baciati della fortuna, ma non è il caso di Michaela Shiffrin che oggi ad Aare ha conquistato la prima perla in Coppa del Mondo a diciassette anni, nove mesi e qualche giorno e soprattutto con alle spalle solo un paio di dozzine di gare nel massimo circuito. E' stata velocissima la statunitense a capire come funziona l'ambiente e a stregarlo con il suo talento, anche se non è certo la vittoria di oggi a svelare quanto forte sia questa ragazzina; al massimo ne da la piena certificazione, con tanto di timbro e sigillo imperiale come si confà ad una manche esaltante come la seconda di Michaela, arrembante per sfilare dal gradino più alto del podio la padrona di casa Frida Hansdotter, a sua volta a caccia del primo successo in carriera ma costretta a rimandare l'appuntamento e ad accontentarsi della piazza d'onore, come già a febbraio a Soldeu e nel 2009 ad Ofterschwang.
Onore dunque alla Shiffrin che nel giro di venti mesi ha debuttato in Coppa del Mondo e ha scalato le classifiche fino a vincere, passando anche per due podi: nonostante la carta d'identità non lo suggerisca, ormai è diventata grande e questa ulteriore dose di sicurezza e fiducia potrebbe accelerarne ancor più la consacrazione. Staremo a vedere, certo è che nel giorno del forfait di Marlies Schild lo slalom in rosa sembra aver già battezzato la sua erede e non è da escludere che il proseguo della stagione possa già completare il passaggio di consegne. Certo, la Shiffrin in alcuni frangenti appare ancora acerba, come è naturale che sia, ma quando tutto gira come deve, è uno spettacolo vederla sciare. Così come la più esile Frida (a dirla tutta, fuori dai denti, avrebbe meritato il successo sulle sue nevi) o la sempre più impressionante Tina Maze, oggi terza proprio per non concedersi neanche una giornata di pausa: ancora un podio per la slovena che sorride nel fare gli auguri di Natale ai telespettatori sapendo che altri punti pesanti, pesantissimi sono in saccoccia e che potrà festeggiare per qualche giorno brindando anche ai quasi 400 punti di margine sulla Riesch (oggi 11ima). Un'enormità. E calendario alla mano entro fine anno potrebbero addirittura diventare 500, considerato il ruolino di marcia delle due contendenti. La Maze in meno di due mesi di stagione già sfiora quota 1000: forse continuare così è impossibile, ma il record di punti potrebbe nuovamente tremare anche questa stagione.
E l'Italia? Aggrappata alle lamine di Irene Curtoni, buona 12ima dopo il 15imo posto della prima manche, e a quelle di Chiara Costazza che torna a fare punti con un 19imo posto buono soprattutto per avvicinare la soglia delle 30 nella WCSL. La giornata azzurra non è da buttare ma nemmeno da ricordare, ma lo slalom è il settore dove al momento anche le aspettative sono giustificatamente minori. In attesa di momenti migliori non resta che ammirare le altre, che hanno un'altra marcia e che stanno tratteggiando un futuro argentato. Forse dorato.
Per adesso, buon Natale, la Coppa del Mondo ritornerà la settimana prossima, tra Semmering e Bormio.
(giovedì 20 dicembre 2012)