Innerhofer: "mi sento bene e farò anche gigante"
a cura della redazione
Con i discesisti è rientrato in Italia anche Christof Innerhofer, l'eroe dei Mondiali di Garmisch, che si è allenato nella Terra del Fuoco per 33 giorni, partendo addirittura qualche giorno prima dei compagni. Terminata la lunga sessione di training sulla neve australe ora Christof è a casa, a Gais, per un po' di meritato riposo in vista del prossimo raduno. Ecco Christof:
"Sono molto soddisfatto dell'allenamento svolto in Argentina è stata una trasferta lunga, ma ci siamo allenati molto bene. Anche gli allenatori e i tecnici sono contenti del lavoro fatto. Dal punto di vista tecnico e fisico sono stato costante per tutto il periodo, ho fatto: 9 giorni di Gigante, 6 di SuperG, 3 di Discesa, 4 giorni di slalom e qualche giorno in campo libero, quando il maltempo impediva ai tecnici di tracciare.
Ho partecipato anche ad una gara, uno Slalom Speciale FIS, dove ero primo nella prima manche e poi alla fine sono arrivato quarto. L'ho voluta fare soprattutto per ritrovare le sensazioni del cancelletto di partenza e rivivere l’atmosfera della competizione.
Andiamo in agosto in Sudamerica perché lì è inverno e quindi si cerca di trovare le condizioni che poi avremo in Coppa del Mondo, quest'anno spesso la neve in Argentina non era perfetta, era molle, ma è andato bene lo stesso perché così ho cercato di fare più fatica per adattarmi alle condizioni più difficili.
Fisicamente sono stato molto bene, a parte qualche piccolo fastidio alla schiena. Ora sono parecchio stanco, e ricarico le pile a casa per due settimane. Mi mancavano i canederli della mamma! Poi si riparte con gli allenamenti in ghiacciaio, allo Stelvio, in vista della prima gara di Soelden.
Affronterò Soelden con l'obiettivo di fare due manche (e quindi di qualificarmi) e di andare a punti, non mi aspetto subito grandi cose ma mi rendo conto che il Gigante dovrà diventare la mia terza specialità, visto che la SuperKombi dopo il prossimo anno, quindi nella stagione agonistica 2012/2013 non ci sarà più, solo ai Mondiali e Olimpiadi. Nel prossimo futuro spero di entrare stabilmente nei primi 15 in Gigante. Ho testato nuovi materiali e devo dire che per quanto riguarda il SuperG ho già il set-up da gara, nelle altre specialità ho ancora qualche dettaglio da limare, ma direi che siamo a buon punto. A Cerro Castor mi sono allenato anche con gli svizzeri e i francesi, così avevo un buon termine di riferimento. In Gigante avevo gli stessi tempi di Janka, questo è molto confortante e mi da fiducia".
La "giornata tipo" in Sudamerica:
06.30 sveglia e colazione
07.30 partenza del bus da Ushuaia (città sul mare nella Terra del Fuoco con 70.000 abitanti, la città più a sud del mondo, a 3.000 km da Buenos Aires, da dove partono le spedizioni per il Polo) per Cerro Castor.
08.30 allenamento.
12.30 fine allenamento.
13.00 pranzo.
13.15 partenza del bus per Ushuaia.
14.00 tempo libero in albergo per pc, Facebook, Skype, Twitter.
15.00 palestra. Cyclette, allungamenti, coordinazione.
18.00 fisioterapia e sala video con i Tecnici per rivedere gli allenamenti.
20.00 cena.
21.00 visione di film portati dall'Italia, PC, partite di carte.
22.30 tutti a nanna
(mercoledì 21 settembre 2011)
"Sono molto soddisfatto dell'allenamento svolto in Argentina è stata una trasferta lunga, ma ci siamo allenati molto bene. Anche gli allenatori e i tecnici sono contenti del lavoro fatto. Dal punto di vista tecnico e fisico sono stato costante per tutto il periodo, ho fatto: 9 giorni di Gigante, 6 di SuperG, 3 di Discesa, 4 giorni di slalom e qualche giorno in campo libero, quando il maltempo impediva ai tecnici di tracciare.
Ho partecipato anche ad una gara, uno Slalom Speciale FIS, dove ero primo nella prima manche e poi alla fine sono arrivato quarto. L'ho voluta fare soprattutto per ritrovare le sensazioni del cancelletto di partenza e rivivere l’atmosfera della competizione.
Andiamo in agosto in Sudamerica perché lì è inverno e quindi si cerca di trovare le condizioni che poi avremo in Coppa del Mondo, quest'anno spesso la neve in Argentina non era perfetta, era molle, ma è andato bene lo stesso perché così ho cercato di fare più fatica per adattarmi alle condizioni più difficili.
Fisicamente sono stato molto bene, a parte qualche piccolo fastidio alla schiena. Ora sono parecchio stanco, e ricarico le pile a casa per due settimane. Mi mancavano i canederli della mamma! Poi si riparte con gli allenamenti in ghiacciaio, allo Stelvio, in vista della prima gara di Soelden.
Affronterò Soelden con l'obiettivo di fare due manche (e quindi di qualificarmi) e di andare a punti, non mi aspetto subito grandi cose ma mi rendo conto che il Gigante dovrà diventare la mia terza specialità, visto che la SuperKombi dopo il prossimo anno, quindi nella stagione agonistica 2012/2013 non ci sarà più, solo ai Mondiali e Olimpiadi. Nel prossimo futuro spero di entrare stabilmente nei primi 15 in Gigante. Ho testato nuovi materiali e devo dire che per quanto riguarda il SuperG ho già il set-up da gara, nelle altre specialità ho ancora qualche dettaglio da limare, ma direi che siamo a buon punto. A Cerro Castor mi sono allenato anche con gli svizzeri e i francesi, così avevo un buon termine di riferimento. In Gigante avevo gli stessi tempi di Janka, questo è molto confortante e mi da fiducia".
La "giornata tipo" in Sudamerica:
06.30 sveglia e colazione
07.30 partenza del bus da Ushuaia (città sul mare nella Terra del Fuoco con 70.000 abitanti, la città più a sud del mondo, a 3.000 km da Buenos Aires, da dove partono le spedizioni per il Polo) per Cerro Castor.
08.30 allenamento.
12.30 fine allenamento.
13.00 pranzo.
13.15 partenza del bus per Ushuaia.
14.00 tempo libero in albergo per pc, Facebook, Skype, Twitter.
15.00 palestra. Cyclette, allungamenti, coordinazione.
18.00 fisioterapia e sala video con i Tecnici per rivedere gli allenamenti.
20.00 cena.
21.00 visione di film portati dall'Italia, PC, partite di carte.
22.30 tutti a nanna
(mercoledì 21 settembre 2011)