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Rossignol riporta la produzione in Francia

Fantaski News
commenti 14 Commenti icona rss
Cambio di strategia nel gruppo francese: dopo gli attacchi, la cui produzione è tornata in Francia dalla Polonia, anche gli sci junior torneranno ad essere prodotti in patria, nello stabilimento di Sallanches nell'Alta Savoia, dopo la parentesi Taiwanese. Lo ha annunciato il patron del gruppo Bruno Cercley che ha inaugurato un "race center" ai piedi del monte Bianco, alla presenza dei campioni JB Grande e Lizeroux . L'azienda, che due anni fa sull'orlo della bancarotta fu rilevata dal consorzio Chartreuse&Montblanc, ha fatto così felici sindacati, lavorati e istituzioni locali.Così la produzione di sci Rossignol e Dynastar passerà da 170 a 230 mila unità, sempre nello stabilimento di Sallanches, l'ultimo rimasto in Francia dopo la chiusura nel 2009 di quello di Rumilly, che produceva sci Salomon. L'azienda ha dovuto fronteggiare un forte calo delle vendite che in 7 anni sono passate da 7 a 3.5 milioni di paia di sci costringendo a diminuire nel 2009 del 30% la forza lavoro, che per Rossignol ora ammonta a 1233 impiegati nel mondo.
(domenica 3 ottobre 2010)



@RIPRODUZIONE RISERVATA


    Tutt i commenti disponibili:
    1 | emanueza il 03/10/2010 23:49:53
    FantaskiNews ha scritto: ...L'azienda ha dovuto fronteggiare un forte calo delle vendite che in 7 anni sono passate da 7 a 3.5 milioni di paia di sci costringendo a diminuire nel 2009 del 30% la forza lavoro, che per Rossignol ora ammonta a 1233 impiegati nel mondo.
    la colpa è delle aziende stesse che hanno saturato il mercato con gli "special make up" per le catene della grande distribuzione (Cisalfa, Intersport, Borsari Sport etc etc) e sopprattutto aprendo le porte ai noleggi, non solo con i modelli della stagione in corso, ma addirittura con in pacchetti promo anteprima della stagione seguente che tutt le azienda sfornano in primavera
    2 | lbrtg il 04/10/2010 08:53:16
    emanueza ha scritto:
    [quote]FantaskiNews sopprattutto aprendo le porte ai noleggi, non solo con i modelli della stagione in corso, ma addirittura con in pacchetti promo anteprima della stagione seguente che tutt le azienda sfornano in primavera
    D'altra parte, dovevano in qualche maniera vendere di più ed i noleggi, probabilmente, al momento, lo garantivano.
    3 | draghetto il 04/10/2010 15:22:03
    Era ora
    4 | CornoalleScaleForever il 04/10/2010 16:06:50
    Un marchio di tale importanza e tradizione, legato al "Galletto" come marchio e come senso di appartenenza nazionale, non poteva, e non può, essere costruito "in esilio" ..... Bentornata a casa, Rossignol !! [;)]
    5 | magimail il 05/10/2010 23:51:43
    Vedo che il messaggio di Emanueza non è stato capito, non nel senso pratico, almeno. Mi spiego, e penso di essre totalmente condiviso da lui; e mi aspetto anche le abituali risposte piccate di manager, sales manager, Ceo che rinnegheranno le mia affermazioni.Ma ci sono abituato.D'altronde, se dicessi caz.ate, non varrebbe neanche la pena di bacchettarmi, no? Lasciamo perdere la manovra di Chartreuse & Mont Blanc, ne abbiamo parlato un paio di stagioni fa,abilissima mossa alla Marchionne con la Chrysler, a cui Obama l'ha praticamente regalata....Stessa cosa con Quicksilver, i cui azionisti non volevano nemmeno più sentir parlare di tavole....Via, via, a quasiasi prezzo.E difatti.... Dunque: il mondo dello sci - tutto- marciava (e marcia) ormai da anni a due metri sopra il livello cui avrebbe dovuto (dovrebbe) camminare. Penso che un simile suicidio sia condivisibile solo dal mondo dell'auto. E sfioro solamente quest'argomento... In barba a tutte le previsioni, bilanci, proiezioni, crisi evidenti,le aziende hanno continuato a suonare la grancassa del "...tutto va ben, Madame la marchesa...", e a produrre, produrre, produrre...Quasi che - a fermarsi un attimo e fare un momento di riflessione- sembrasse vergognoso, valesse come regalare quote di mercato alla concorrenza. Ma poi, le quantità di stock prodotti, invenduti, da qalche parte dovevano essere fatti fuori. Ed ecco le operazioni citate dal buon Emanuele. Perla, cigliegina sulla torta, tra l'altro nata proprio qui, a Montebelluna, polo dello sci: ci inventiamo una bella catena di noleggi, cosi'- chi non compra sci- li noleggia...Ma la punta della piramide- per definizione- è aguzza, e ci sta solo uno, in cima, no? Quindi, o noleggi, o compri. Sempre un paio di sci, e' !!!! Altra perla, sentita per anni alle fiere di settore: esportiamo all'Est...Ma i nuovi ricchi, quelli che hanno mantenuto la Val Gardena, Badia, Cortina, Madonna di C ecc, vengono da li', e mica vogliono i "ripitturati"- pardon, gli "Special Make Up", no, vogliono l'ultimo modello, quello bello...E i negozi nostrani sono pieni, sono full, nella guerra dei prezzi tra gruppi ed altro ormai sull'attrezzo- se recuperano l'Iva- è tanto. Ed ecco allora, ciclicamente ma inesorabilmente, il tracollo, il cambio di strategia - a turno- di questa o quella Casa. Loro le chiamano in altri modi, come suggerisce l'amico Flax su altra discussione. Le chiamano "Rinegoziazioni e Ristrutturazioni", come quella (fonte del Sole 24 H) cui è ricorso il gruppo Tecnica Nordica: 200 (duecento)milioni di € , da Latham & Watkins......Io la chiamerei una Manovra di Governo da Finanziaria, ma io non son nessuno.....[}:)] http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/04/tabella-rinegoziazioni-ristrutturazioni-debito.shtml?uuid=c18f34b4-40db-11df-8537-a9dcb5fd093f&DocRulesView=Libero Interessante vedere le famose "torte", quelle belle proiezioni che per anni mi son sciroppato alle convention: son sempre bravissimi (come adesso sempre qui a Montebelluna) a presentare come trionfale un -supponiamo- + 34% di vendite su la tal marca di sci, e quindi, niente crisi. Peccato che la quota di questa - sempre supponiamo, eh?, cosi' non si inca.za nessuno- fosse quasi zero..... Mi viene un flash ....Ecco un altra lettura , delle acquisizioni di marchi: vuoi vedere che servono per spostare l'attenzione e distogliere l'occhio dal tumore? [}:)][}:)][}:)][;)][;)][;)] Come al solito: Honni soit qui mal y pense.....
    6 | emanueza il 06/10/2010 07:53:52
    semplicemente...il noleggio non crea un appassionato ma rappresenta un'opportunità coommerciale che finisce esattamente nel momento in cui si va a riconsegnare l'attrezzo
    7 | CornoalleScaleForever il 06/10/2010 09:13:09
    Se vogliamo parlare di noleggio, della sua funzione, del suo approccio con il mercato consumer, possiamo discutere finché vogliamo .... In certi Paesi, ad esempio in Francia, il noleggio -se non sbaglio - copre ormai più del 50% del mercato. Chi va a sciare, specie in settimana bianca, si porta con sé solamente l'abbigliamento, mentre sci e scarponi li noleggia sul posto. A fronte di questo atteggiamento del cliente, i noleggi si organizzano e offrono, a prezzi più o meno ragionevoli, prodotti nuovi, ultima stagione, di alto livello, e chi va in settimana bianca preferisce spendere centocinquanta euro per l'attrezzatura nuova di pacca e di alta gamma piuttosto che comprarsela e tenerla in cantina ad invecchiare per non essere usata se non una settimana all'anno o poco più. Da noi in Italia, invece, l'atteggiamento del mercato è diverso, e specialmente è diverso l'atteggiamento della maggioranza dei noleggiatori (esclusi i più grossi e i più "lungimiranti") che, invece di utilizzare attrezzatura nuova, vanno spesso a rimediare materiale già usato, di tre o quattro stagioni prima, da dare in pasto al turista della domenica che non è in grado di rendersi conto cosa ha sotto i piedi e paga anche venti/venticinque euro al giorno per delle tavolacce impresentabili, che nessuno di noi qui sul Forum accetterebbe di indossare neanche per fare un giretto sul campo scuola con il bimbo di quattro anni. Provate ad andare ad un qualsiasi noleggio appenninico, ad esempio, e chiedete un paio di sci. Nove su dieci, il noleggiatore si preoccuperà, sì e no, della vostra altezza, del vostro peso e se è in giornata buona magari chiederà informazioni vaghe sul vostrolivello tecnico. Detto questo, vi porterà un paio di sci, solo quello, e ve lo schiafferà in mano. Difficilmente vi chiederà che cosa desiderate usare, e ancor più difficilmente vi proporrà scelte alternative. Insomma, c'è noleggio e noleggio .... e in Italia,a mio parere, il mercato del noleggio potrebbe - e dovrebbe - lavorare molto di più, e molto meglio, sviluppando formule equilibrate e convenienti per l'utenza (ad esempio, anche proponendo pacchetti di noleggio stagionale con attrezzatura nuova e offrendo alla clientela un ventaglio di scelta prodotti più ampio).
    8 | magimail il 06/10/2010 22:04:52
    Ciao Casf. Vedo che ci sono sempre due realtà diverse. Ti posso assicurare che da noi- e mi metto nelle Dolomiti- lo sci te lo "scartano" davanti ai tuoi occhi, dopo che te lo sei scelto, del tipo e della marca che vuoi. E' solo perchè siamo fanatici- noi- che vogliamo qualcosa di nostro, ma comprare....Perchè? A Corvara, addirittura, alla fine della stagione, se ti ci sei trovato bene, paghi il riscatto, e lo sci resta tuo. Se è veramente come dici - ma non ho dubbi su cio' che affermi- forse qualcuno delle tue parti dovrebbe fare un giretto in incognito a dare un'occhiata quassu'. Ciao, M.
    9 | dani1965 il 08/10/2010 09:19:06
    Inoltre non dobbiamo dimenticare il "prima Chartreuse & Montblanc", ovvero la scellerata gestione Quiksilver all'insegna della centralizzazione in stile USA: le unit nazionali sono state ridotto all'osso, in Svizzera il personale in azienda é stato ridotto da 11 persone per la sola Rossignol (responsabile servizio corse, due persone in magazzino, 6 segretarie, uno ski category manager e il direttore) a 5 persone per le due marche del gruppo; inoltre gli ordini e la fatturazione (con relativo servizio reclami in caso di forniture o prezzi errati) sono stati spostati in Francia, ed il deposito (stock minimo) in Svizzera cancellato. Ora mettetevi nei panni del negoziante che riceve la merce a singhiozzo, la riceve doppia o gli sci senza attacchi... e poi gli tocca telefonare in Francia per reclamare. E' anche così che Rossignol ha perso clienti, qui in Svizzera molti, troppi. Beh, peggio di così non si poteva fare: ora si può fare solo meglio. [;)]
    10 | franz62 il 08/10/2010 09:26:34
    Bravo Magi.
    11 | dani1965 il 08/10/2010 09:31:25
    emanueza ha scritto: ... ma addirittura con in pacchetti promo anteprima della stagione seguente che tutte le azienda sfornano in primavera
    A dir la verità i "pacchetti promo" partono dopo l'ISPO, quindi già nella prima metà di febbraio... Il "tutte" qui é utilizzato in modo improprio perché ce n'é una che non lo fa, almeno in Svizzera... Noi abbiamo cancellato i "pacchetti promo" due anni fa: a) per non mettere in difficoltà quei negozianti che hanno ancora nelle rastrelliere sci della stagione in corso b) per "prolungare" una stagione già di per sé troppo corta: pensiamo per esempio ai saldi che iniziano appena dopo Natale, ovvero a soli 20/30 giorni dall'inizio ufficiale della stagione di sci, un nonsense assoluto se pensiamo che le stazioni chiudono tra metà maggio e metà aprile Cosa facciamo? Continuiamo con il riassortimento: finché abbiamo il determinato modello nella determinata misura della stagione in corso, forniamo quello; quando é finito (esaurito in fabbrica) forniamo il modello della stagione successiva, a prezzo di riassortimento e solo da inizio marzo. Nonostante le aziende si incontrino regolarmente nelle riunioni del pool, nessuna ha voluto seguire il nostro esempio... Anzi, a metà gennaio sono stato "verbalmente aggredito" da un cliente perché voleva il pacchetto promo che noi non facciamo più da due stagioni, dicendo che tutti gli altri lo fanno. Perché noi no? Beh, quando gli ho spiegato che lo facevamo per lui mi ha detto che avrebbe comprato altrove. E dire che fa fatica a vendere gli sci che ha ancora in rastrelliera... Misteri della fede. [;)]
    12 | emanueza il 08/10/2010 19:28:38
    dani1965 ha scritto: ...ora si può fare solo meglio. [;)]
    il prodotto, almeno quello, non è mai stato in discussione ed è da qui e dalla base che l'azienda deve ripartire
    13 | lbrtg il 09/10/2010 08:07:51
    emanueza ha scritto: il prodotto, almeno quello, non è mai stato in discussione
    Lo vedi il simbolo sulla sinistra?[;)]
    14 | giò il 09/10/2010 14:55:02
    Bè, la cosa mi fa piacere, spero solo che si rimettano in carreggiata e ricomincino a sfornare materiale mediamente al livello della tradizione del marchio. CASF, qualcosa nel noleggio si sta muovendo anche da noi, nella mia piccola ovindoli puoi trovare un nolo salomon dove puoi scegliere dallo sci easy al top di gamma, così come un altro nolo dove trovi top di gamma rossignol ed elan oppure altro dove trovi head. Per quanto riguarda la mia esperienza con gli sci della marca: il 9x wc del 2004 mi ha portato sul podio l'anno passato nell'ultima gara (promozionale) della stagione di metà aprile, ed è ancora efficiente al punto di essere anche per questa stagione il "muletto" da allenamento per mio figlio che, dopo aver storto il naso all'inizio, ora lo trova eccellente dopo doverosa preparazione. L'altro, il mio bandit b3, ancora si difende alla grande nonostante diverse cicatrici inferte da sassi e arbusti, preparato come un gs da gara è ancora reattivo e scattante nonostante l'anima in sintetico ed il mio peso "pachidermico". Ero curioso di provare un sl da gara, ma ormai mi sono rifornito anche in quel settore con altra marca, ma mai dire mai. [;)]



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