Chiamatelo Deflo Il Moldavo
Dalla Moldavia con furore. O meglio, dal Trentino alla Moldavia e ritorno, con furore.
Perchè questo è stato il viaggio di Mirko Deflorian per dare una nuova sferzata alla sua carriera. Sulla soglia dei trenta anni, il gigantista di Tesero ha infatti deciso di provare una nuova via per cercare di rilanciare una carriera che cinque anni fa sembrava promettere sfracelli per poi invece arenarsi in una serie di secche di diverso genere, dalla morte del padre Mario, alla "strana" positività all'antidoping.
Ogni volta una ripartenza, con la Spada di Damocle del dover dimostrare efficienza e competitività in tempi strettissimi per poter tornare nel giro dello sci che conta, almeno in Italia.
Ed allora, perchè non provare una nuova via?
Un progetto nato e maturato completamente in Val di Fiemme: il congedo dalla Fiamme Gialle ha coinciso con l'inizio delle operazioni, che hanno trovato nell'amico Gianni Boninsegna l'anello di congiunzione ideale tra la rive dell'Avisio e la piccola repubblica ex sovietica stretta tra Romania e Ucraina. I primi contatti sembravano promettere bene ed ecco che quindi Deflorian ha iniziato a pensare al domani, abbozzando quella che sarebbe diventata la sua squadra, il suo team. E così al timone si è fatto largo lo storico tecnico trentino Furio Brigadoi, fino alla scorsa stagione alla guida delle squadre del comitato trentino.
Sistemato anche questo aspetto, non restava che verificare la fattibilità della cosa, assicurarsi che la Fisi concedesse il nulla osta per evitare l'anno di sospensione previsto dai regolamenti internazionali e quindi... volare "in patria" a formalizzare l'accordo.
Subito dopo Ferragosto, ecco il decollo verso la capitale Chisinau della delegazione trentina capeggiata dal presidente dell'Apt della Val di Fiemme Pietro De Godenz e comprendente, oltre al Deflo, anche lo stesso Boninsegna ed un altro Deflorian, Walter, imprenditore teserano. L'arrivo, l'accoglienza da parte del ministro dello sport, del premier e del presidente della repubblica, la firma, il giuramento, la consegna del passaporto e la presentazione ufficiale alla stampa, in festa per la novità: tutto in tre giorni, prima del brindisi finale e del ritorno in Italia per iniziare la nuova carriera.
Insomma, sbrigati gli ultimi aspetti burocratici, Mirko Deflorian sarà a breve a tutti gli effetti un atleta della nazionale moldava, dove raggiunge lo slalomsta "elvetico" Urs Imboden, che già nel 2006 aveva trovato una nuova casa a Chisinau. La possibilità di guadagnare "agevolmente" un posto nelle maggiori competizioni internazionali può valere di per sè il cambio di bandiera, a maggior ragione se il tutto si accompagna ad una cospicua esposizione mediatica e turistica di un marchio (quello del Trentino e della Valle di Fiemme in particolare) in una zona come l'est europeo che rappresenta senza dubbio la frontiera più ricca del turismo d'oggi. Sport e marketing territoriale a braccetto, dunque, per la scelta di Mirko Deflorian, il moldavo di Tesero.
(lunedì 23 agosto 2010)
Subito dopo Ferragosto, ecco il decollo verso la capitale Chisinau della delegazione trentina capeggiata dal presidente dell'Apt della Val di Fiemme Pietro De Godenz e comprendente, oltre al Deflo, anche lo stesso Boninsegna ed un altro Deflorian, Walter, imprenditore teserano. L'arrivo, l'accoglienza da parte del ministro dello sport, del premier e del presidente della repubblica, la firma, il giuramento, la consegna del passaporto e la presentazione ufficiale alla stampa, in festa per la novità: tutto in tre giorni, prima del brindisi finale e del ritorno in Italia per iniziare la nuova carriera.
Insomma, sbrigati gli ultimi aspetti burocratici, Mirko Deflorian sarà a breve a tutti gli effetti un atleta della nazionale moldava, dove raggiunge lo slalomsta "elvetico" Urs Imboden, che già nel 2006 aveva trovato una nuova casa a Chisinau. La possibilità di guadagnare "agevolmente" un posto nelle maggiori competizioni internazionali può valere di per sè il cambio di bandiera, a maggior ragione se il tutto si accompagna ad una cospicua esposizione mediatica e turistica di un marchio (quello del Trentino e della Valle di Fiemme in particolare) in una zona come l'est europeo che rappresenta senza dubbio la frontiera più ricca del turismo d'oggi. Sport e marketing territoriale a braccetto, dunque, per la scelta di Mirko Deflorian, il moldavo di Tesero.
(lunedì 23 agosto 2010)